Veterinaria: I Cavalli riconoscono il volto umano? La risposta è sì!
Un articolo pubblicato nel mese di Aprile 2020 sulla rivista Scientific Reports ha dimostrato che i cavalli, soprattutto le femmine, siano in grado di identificare i singoli proprietari grazie anche all’impiego di un riforzo positivo (ricompensa) oltre che alla somministrazione di stimoli ed indizi di tipo olfattivo, uditivo o visivo.
L’obiettivo dello studio era idagare se i cavalli fossero realmente in grado di distinguere tra un volto umano familiare e quello di uno sconosciuto e, per poter svolgere questo lavoro, è stata esaminata una popolazione campione comprensiva di undici esemplari di età e sesso variabile.
I soggetti venivano addestrati giornalmente a discriminare diversi volti mostrati loro su uno schermo controllato da un computer.
Il set up sperimentale prevedeva una prima fase di addestramento in cui venivano presentate contemporaneamente due immigini di persone sconosciute: dopo 32 sessioni i cavalli iniziavano a mostrare familiarità con quelle fotografie e a sfiorarle con il muso.
In un momento successivo il primo step addestrativo, sono stati riportati sullo schermo del computer i volti dei proprietari o dei custodi dei cavalli insieme a quelli di persone nuove, il fine era verificare se gli animali fossero in grado di identificare i primi spontaneamente, ciò accadeva, ma in un modo casuale.
Lo studio ha proseguito somministrando una ricompensa ogni volta che un qualsiasi volto veniva toccato dal cavallo per evitare qualsiasi possibile errore o condizionamento nella fase di apprendimento: gli studiosi hanno potuto osservare che i cavalli toccassero con il muso i volti dei loro attuali detentori, o anche di proprietari che non vedevano da mesi, per un numero di volte che andava oltre la semplice casualità.
In conclusione, un’analisi statistica di questi risultati, ha rivelato che i cavalli presentano abilità di riconoscimento dei volti molto avanzate e sono in grado, come gli esseri umani, di distinguere tra la fotografia di un individuo a loro familiare e quella di una persona sconosciuta. Un’altra interessante osservazione è stata che questi animali presentino una memoria a lungo termine delle sembianze delle persone con cui sono entrati maggiormente in contatto.
Si evidenzia, infine, il grado in cui gli animali domestici possono dimostrare sofisticate abilità sociali-cognitive e possono mostrare una particolare sensibilità verso segnali comportamentali di conspecifici, ma anche degli umani e questo dovrebbe essere preso in considerazione nelle nostre interazioni quotidiane con tali animali: questi studi potrebbero rappresentare una svolta per nuove questioni etiche riguardo le modalità di gestione del b01+1estiame e degli allevamenti in generale, siano essi di bovini, suini, equini o di altre specie.
Alessandra Ceserani
fonte: Lensade Léa et al. “Female horses spontaneously identify a photograph of their keeper, last seen six months previously“ foto: www.istockphoto.com/PavlovskiJenya