Terapie rigenerative per il cavallo, cosa sono e come funzionano
Con cavalli sempre più veloci, forti e potenti la sfida della medicina veterinaria si rinnova continuamente per produrre i più avanzati e precisi sistemi di diagnostica.Presso la Clinica veterinaria di Palm Beach a Wellington una equipe di veterinari è costantemente coinvolto e impegnato a sviluppare sofisticati sistemi di diagnostica e terapia: tra le risorse sono diventate sempre più in voga negli ultimi anni ci sono quelle protagoniste della rigenerazione dei tessuti (PRP e IRAP), utilizzate con discreto successo nel trattamento delle lesioni equine.Le piastrine sono le principali protagoniste del processo di rigenerazione, per utilizzare questa procedura l’equipe di veterinari preleva un campione di sangue del cavallo da trattare e tramite una apposita centrifuga ad alta velocità è in grado di concentrare le piastrine, il composto viene poi iniettato, con l’ausilio di ultrasuoni, nella parte coinvolta dalla lesione.La quantità di sangue da prelevare va dai 60 ai 180 ml, dopo il trattamento la concentrazione di piastrine nel sangue aumenta dalle 5 alle 8 volte rispetto ad un campione di sangue normale, l’iniezione del sangue trattato incoraggia la rigenerazione dei tessuti e consente una guarigione più rapida ed efficace, un semplice potenziamento di una procedura che avviene già in natura.Per quanto riguarda il trattamento che viene denominato IRAP, è sostanzialmente utilizzato per il trattamento di atleti soggetti a lesioni muscoloscheletriche, osteoartrite o malattie degenerative delle articolazioni.Traumi articolari determinano il rilascio di mediatori dell’infiammazione, la tecnica IRAP utilizza una proteina antinfiammatoria già presente nel sangue del cavallo per contrastare gli effetti distruttivi e rallentare il processo di osteoartrosi che spesso affligge soprattutto i cavalli sportivi a causa delle intense sollecitazioni sulle articolazioni.A questi due sistemi si aggiunge anche il MediVet Autologus Conditioned Serum (ACS), sviluppato da MediVet Equine, specializzata nella produzione di terapie equine preventive e rigenerative, questa tecnologia serve a bloccare e terminare l’infiammazione che porta alla distruzione del tessuto.Si tratta di una versione evoluta e più completa dell’IRAP, a differenza di quest’ultima che utilizza una sola proteina per innescare il processo di rigenerazione, ACS coinvolge più proteine e l’azione antinfiammatoria risulta più efficace.L’obiettivo di queste tecnologie è quello di preservare e prolungare la salute e l’integrità fisica dei cavalli soprattutto sportivi, le cui tecniche avanzate di allevamento hanno portato non solo a ptenziare capacità atletiche del cavallo ma anche ad aumentarne la longevità.Press Release Jump Media Photo courtesy of PBEC