CHIO Rotterdam 2026: tra testimonianze e preparativi per una nuova stagione internazionale

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Il CHIO Rotterdam si prepara a una nuova edizione, quella del 2026, che vedrà il ritorno della formazione olandese nella Longines League of Nations. Un appuntamento particolarmente atteso per il valore sportivo e per il ruolo centrale che la manifestazione riveste nel panorama equestre internazionale.

In attesa di scoprire i dettagli del programma, questa anteprima raccoglie due voci significative: quella di un campione che a Rotterdam ha lasciato un segno indelebile e quella di un official che il concorso l’ha vissuto per oltre due decenni, giorno dopo giorno.

Ben Maher: l’estate del 2019 e l’indimenticabile finale degli Europei

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Tra i momenti più intensi della recente storia del CHIO e del territorio che lo ospita, resta scolpita la finale dei Campionati Europei 2019. Il britannico Ben Maher, in sella al fenomenale Explosion W, sfiorò il titolo continentale dopo una barrage di altissimo livello che tenne con il fiato sospeso pubblico e addetti ai lavori.

Explosion W, cavallo che ha segnato un’epoca e che si congederà ufficialmente dalle competizioni durante la London Horse Show, rappresenta per Maher un compagno di viaggio irripetibile. Nel ricordare quella giornata a Rotterdam, il cavaliere sottolinea la particolare atmosfera che caratterizzò l’evento: tensione sportiva, precisione tecnica e una cornice capace di esaltare il livello della competizione.

Har van der Venne: una vita dietro le quinte del CHIO

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Se la storia di un grande concorso è fatta di cavalli e cavalieri, c’è un’altra componente spesso meno visibile ma altrettanto fondamentale: quella degli steward e degli official. Tra queste figure, il nome di Har van der Venne è particolarmente legato al CHIO Rotterdam.

Per 21 anni consecutivi, Har ha ricoperto il ruolo di chief steward, vivendo il concorso dall’alba fino a tarda sera, in un susseguirsi di controlli, verifiche e coordinamento. Oggi, temporaneamente lontano dai campi gara per motivi di salute, ripercorre l’impegno e le soddisfazioni di un lavoro che considera una vera missione.

Tra i suoi ricordi più significativi emergono due cavalli simbolo della storia recente dell’equitazione: Okidoki, protagonista di tante imprese, e Totilas, icona assoluta del dressage moderno. Le sue testimonianze raccontano un CHIO che non si esaurisce nei quattro giorni di gara, ma vive in realtà per tutto l’anno grazie al lavoro dell’organizzazione e degli ufficiali.

Business Clubs e innovazione: uno sguardo sul futuro

Oltre all’aspetto sportivo, il CHIO Rotterdam mantiene un dialogo costante con il settore imprenditoriale locale. La recente visita delle CHIO Business Clubs all’Innovation Dock e alla nuova E-truck parking ha offerto uno spaccato sulle trasformazioni tecnologiche e sulla crescente attenzione alla sostenibilità. Momenti che evidenziano la volontà dell’evento di rimanere un punto di riferimento anche nei temi di innovazione e logistica.

Press release CHIO Rotterdam rivisitata da HSJ

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