FISE e Ministero della Salute al lavoro sul DM 06/09/2023
Verso proroghe e chiarimenti per operatori e professionisti del settore equestre
La collaborazione, ormai consolidata e particolarmente operativa, tra la Federazione Italiana Sport Equestri e il Ministero della Salute ha vissuto un nuovo momento di confronto martedì 18 novembre, quando si è svolto un incontro dedicato agli adempimenti formativi previsti dal Decreto Ministeriale del 6 settembre 2023. Attorno al tavolo si sono riunite una rappresentanza federale, guidata dal Presidente avv. Marco Di Paola, e una delegazione del Ministero, con il Direttore Generale della Direzione della Salute Animale, dott. Giovanni Filippini, a rappresentarne le posizioni.
L’incontro ha permesso di approfondire la questione relativa all’entrata in vigore dei corsi e degli attestati richiesti dal DM 06/09/2023 per gli operatori e i professionisti che lavorano con gli animali. Il Ministero ha anticipato l’intenzione di avanzare una proposta di proroga — valutata tra i sei e i dodici mesi — che dovrebbe confluire nel cosiddetto Decreto legge “milleproroghe” di fine anno. Pur non offrendo garanzie assolute sul risultato finale, la proposta, provenendo direttamente dall’amministrazione ministeriale, viene considerata con buone possibilità di accoglimento.
Parallelamente, il Ministero della Salute sta lavorando a una serie di aggiustamenti del testo normativo. Uno dei punti centrali riguarda la definizione più precisa del termine “professionista”, così da identificare con maggiore chiarezza coloro che esercitano la loro attività come liberi professionisti in più strutture: per esempio istruttori, cavalieri attivi in diversi centri, allevatori o maniscalchi. In quest’ottica, verrebbero esclusi dall’obbligo dell’attestato i lavoratori dipendenti — come i groom assunti — poiché già ricadono sotto la responsabilità diretta del Presidente dell’ente affiliato, incaricato di fornire loro adeguata informazione e formazione interna.
L’obiettivo del Decreto, d’altronde, è quello di regolamentare e rafforzare le misure di biosicurezza all’interno di allevamenti e maneggi, riducendo il rischio di diffusione di patologie virali quali rinopolmonite o peste equina. Per questo motivo, risulta fondamentale formare i Presidenti delle strutture che ospitano cavalli (o loro delegati in BDE), insieme ai professionisti che svolgono la propria attività in più centri ippici. I dipendenti, invece, rimangono sotto la supervisione del responsabile del circolo.
Durante il confronto, si è inoltre chiarito che i corsi destinati agli Operatori — della durata di 18 ore — avranno validità anche per il ruolo di trasportatore, analogamente ai corsi da 10 ore dedicati ai Professionisti. Resta comunque distinta la disciplina del trasporto “conto proprio”, che non rientra nei requisiti previsti per i trasportatori “conto terzi”.
In foto: da sinistra, Marco Di Paola e Giovanni Filippini.
Fonte comunicato FISE
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