OPU-ICSI e genetica d’élite: l’approccio scientifico di Wim Degeneffe e il rapporto con Avantea
Hof Ter Leeuwe rappresenta da anni un punto di riferimento per allevatori e proprietari di cavalli sportivi alla ricerca di soluzioni riproduttive avanzate e basate su solide evidenze scientifiche. Fondata nel 1990, la clinica è oggi guidata dalla seconda generazione della famiglia Degeneffe, mantenendo intatti i valori di precisione, competenza e visione a lungo termine che accompagnano questa realtà fin dagli albori.
Protagonista di questo percorso è il dott. Wim Degeneffe, medico veterinario specializzato in riproduzione equina, il cui cammino professionale nasce dall’interesse accademico per le tecniche di fecondazione assistita, si arricchisce di esperienze internazionali e si consolida all’interno di una realtà familiare profondamente radicata nella medicina veterinaria. Con una filosofia chiara, orientata alla qualità più che ai numeri, Hof Ter Leeuwe ha costruito nel tempo una reputazione di eccellenza, diventando partner fidato di alcuni tra i più affermati allevatori di cavalli sportivi in Europa e oltre.
In questa intervista, il dott. Degeneffe racconta la propria storia professionale, i punti di forza del programma riproduttivo della clinica e le motivazioni alla base della collaborazione con Avantea. Un approfondimento che offre anche una visione concreta e scientifica dell’utilizzo dell’OPU-ICSI nell’allevamento moderno del cavallo sportivo, tra casi reali, scelte strategiche e prospettive future per la genetica equina internazionale.
Può raccontare ai nostri lettori il suo percorso professionale e come è arrivato a specializzarsi nella riproduzione equina presso Hof Ter Leeuwe?
Mi sono laureato nel 2010 all’Università di Gand come medico veterinario specializzato in medicina equina. Durante l’ultimo anno di studi ho sviluppato una tesi di master sull’ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo) nel cavallo, un lavoro che ha acceso in me una forte passione per le tecniche di riproduzione assistita applicate al settore equino.
Ho iniziato la mia carriera quasi immediatamente presso Hof Ter Leeuwe, centro di riproduzione equina fondato nel 1990 da mio padre, il dott. Erik Degeneffe. Essere immerso fin dall’inizio in questo ambiente mi ha permesso di acquisire competenze approfondite nelle tecnologie riproduttive avanzate, nel trasferimento embrionale e nella gestione della fertilità dei cavalli sportivi e da allevamento.
Nelle prime fasi del mio percorso professionale ho trascorso sei settimane a San Paolo, in Brasile, lavorando al fianco del professor Marco Alvarenga. Questo tirocinio pratico mi ha consentito di maturare una significativa esperienza sul campo e di affinare le mie competenze cliniche e di laboratorio in un contesto di allevamento molto simile a quello della nostra clinica in Belgio.
Da allora, ho fatto della formazione continua una vera e propria missione personale, mantenendomi costantemente aggiornato sulle nuove ricerche, sulle pubblicazioni scientifiche e sulle tecniche innovative in ambito riproduttivo. Partecipo regolarmente a congressi internazionali e corsi di aggiornamento dedicati alla riproduzione equina.
Grazie a questo impegno, condiviso con l’intero team veterinario, Hof Ter Leeuwe è cresciuto fino a diventare un partner di fiducia per numerosi allevatori di alto profilo. Unendo innovazione, pratica basata sull’evidenza scientifica e una squadra veterinaria solida, abbiamo avuto la fortuna di affiancare nel tempo programmi genetici e produttori di cavalli sportivi di grande rilievo in tutta Europa e oltre.
Quali sono i principali punti di forza del vostro programma di allevamento e della clinica, e di quali risultati recenti siete più orgogliosi?
Il nostro principale punto di forza è l’attenzione all’eccellenza, non alla dimensione. Non siamo il più grande centro di embryo transfer del Belgio — e lo consideriamo un valore. La nostra ambizione è offrire la massima qualità nella riproduzione equina e puntare costantemente ai migliori tassi di gravidanza possibili.
Gestiamo un bacino di circa 500 fattrici riceventi, supportati da un team veterinario a conduzione familiare composto da me, da mia moglie la dott.ssa Berdien Boelens, da mio padre il dott. Erik Degeneffe e dalla nostra stretta collaboratrice la dott.ssa Marieke Hermans. Tutti veterinari. Il principio che guida il nostro lavoro è chiaro: qualità prima della quantità.
Siamo inoltre molto orgogliosi di poter accogliere i nostri clienti nella nuova e moderna struttura di Zoutleeuw, completata nel 2022, che ci consente di ottimizzare ulteriormente la gestione delle fattrici, i flussi di lavoro di laboratorio e la biosicurezza. Guardando al futuro, continuiamo ad ampliare le infrastrutture dedicate alle riceventi, con la costruzione di una nuova scuderia, sempre con lo stesso obiettivo: migliorare le cure, aumentare il successo delle gravidanze e rafforzare la fiducia dei clienti.
Come è nata la collaborazione con Avantea e cosa vi ha spinto a integrare i loro servizi nel vostro modello di lavoro?
La collaborazione è nata come risultato di un’evoluzione tecnica e strategica della nostra clinica. Durante l’ultimo anno di studi veterinari, la mia tesi sull’ICSI equina ha spinto il fondatore della clinica, mio padre, a esplorare tecniche avanzate di riproduzione assistita come l’OPU e l’ICSI.
Poco dopo la mia laurea, nel 2010, abbiamo avviato con successo l’OPU e iniziato a eseguire internamente le procedure di ICSI. Tuttavia, ci siamo presto resi conto che gestire un laboratorio ICSI interno, parallelamente a un’intensa attività clinica quotidiana, non era sostenibile senza compromettere efficienza e qualità.
Questo ci ha portati a cercare un partner di laboratorio in grado di garantire risultati costanti, ripetibili e con alti tassi di gravidanza nell’ICSI equina. Considerata la loro reputazione scientifica e la comprovata esperienza, Avantea è stata una scelta naturale. L’integrazione dei loro servizi risponde a un obiettivo preciso: permettere alla nostra clinica di concentrarsi pienamente sull’OPU di alta precisione, collaborando al contempo con un laboratorio in grado di garantire risultati embriologici affidabili per i nostri clienti.
La tecnica OPU-ICSI è sempre più utilizzata nell’allevamento del cavallo sportivo. Può spiegare come la applicate nel vostro centro e quali vantaggi offre agli allevatori?
L’OPU-ICSI è uno degli strumenti più preziosi nella moderna riproduzione del cavallo sportivo. Nel nostro centro eseguiamo prelievi ovocitari (OPU) estremamente precisi direttamente sulla cavalla, collaborando poi con un laboratorio di embriologia altamente specializzato per la produzione degli embrioni tramite ICSI.
Il principale vantaggio è l’efficienza: invece di percorsi riproduttivi lunghi e imprevedibili, che includono inseminazioni ripetute, infiammazioni uterine o tempistiche non ottimali per il transfer, l’OPU-ICSI consente di ottenere risultati in modo controllato e ripetibile attraverso una singola sessione di OPU.
Questa tecnica è ideale non solo per cavalle infertili o con problematiche cliniche complesse, ma anche per cavalle sportive di alto livello, che dispongono di finestre di recupero molto limitate all’interno di programmi di allenamento intensi. Un altro grande vantaggio è l’accesso genetico: l’ICSI rende nuovamente disponibili per la riproduzione stalloni altamente esclusivi, anche quando le dosi di seme sono estremamente limitate. Tutto ciò ha aperto la strada a un significativo progresso genetico, consentendo agli allevatori di produrre soggetti di qualità in modo più affidabile, con meno cicli, minore stress per la cavalla e accesso alle migliori linee di sangue.
Può condividere un caso concreto, mantenendo la riservatezza del cliente, in cui l’OPU-ICSI con Avantea ha portato a un risultato particolarmente significativo?
Uno dei casi di cui vado più orgoglioso riguarda una cavalla sportiva di altissimo valore, scomparsa improvvisamente. Con il consenso dell’allevatore, abbiamo recuperato gli ovociti direttamente dalle ovaie post mortem, una procedura estremamente delicata, tecnica e vincolata a tempi molto ristretti.
Gli ovociti sono stati inviati ad Avantea, dove sono stati prodotti con successo embrioni tramite ICSI. L’obiettivo era chiaro: preservare il patrimonio genetico eccezionale della cavalla nonostante la sua improvvisa perdita.
La principale difficoltà è stata la finestra temporale estremamente limitata per il recupero di ovociti vitali, unita alla forte pressione emotiva legata al fatto che si trattava dell’ultima possibilità per salvare quella linea di sangue. Il risultato, però, ha ripagato ogni sforzo: sono stati prodotti più embrioni, evitando la perdita di un patrimonio genetico irrecuperabile. Oggi diversi prodotti nati da quegli embrioni competono ai massimi livelli dello sport, dimostrando come l’OPU-ICSI possa tutelare la genetica d’élite anche nelle situazioni più estreme e delicate.
Per gli allevatori di cavalli sportivi nel salto ostacoli o nel dressage, quali criteri suggerisce per scegliere tra inseminazione convenzionale, flushing con embryo transfer o OPU-ICSI?
Per cavalle sportive fertili, con tempo a disposizione e senza limitazioni di seme, l’inseminazione convenzionale resta una scelta solida. Quando la cavalla è molto fertile e l’obiettivo è ottenere più puledri nella stessa stagione senza comprometterne la carriera sportiva, il flushing con trasferimento embrionale rappresenta la soluzione più logica, pur restando dipendente dalla tempistica del ciclo naturale e quindi soggetto a variabilità.
L’OPU-ICSI offre il massimo ritorno per singolo intervento veterinario. Da una sola sessione di OPU controllata è possibile ottenere più embrioni, senza manipolazioni ormonali o uterine, riducendo lo stress fisico e i costi per embrione — e, in ultima analisi, per puledro. Inoltre, consente di recuperare l’accesso a stalloni geneticamente esclusivi anche in presenza di disponibilità limitata di seme.
Guardando al futuro, quali innovazioni o investimenti state pianificando a Hof Ter Leeuwe per migliorare ulteriormente la vostra offerta genetico-riproduttiva?
Riteniamo che la futura disponibilità commerciale di seme equino sessato affidabile rappresenterà una svolta fondamentale. Questa innovazione permetterà agli allevatori di effettuare scelte genetiche ancora più mirate, selezionando con maggiore prevedibilità il sesso del puledro.
Che venga applicato all’inseminazione convenzionale, all’embryo transfer o all’OPU-ICSI, il seme sessato ha il potenziale di accelerare significativamente il progresso genetico nel settore del cavallo sportivo. Lo consideriamo uno strumento chiave per accorciare i percorsi di allevamento, aumentare il numero di embrioni per ciclo e massimizzare il valore dei prodotti.
Infine, quale messaggio desidera rivolgere ad allevatori e proprietari che stanno valutando un programma OPU-ICSI con voi e Avantea?
L’OPU-ICSI è una tecnica comprovata e profondamente trasformativa. Il mio messaggio agli allevatori è semplice.
“Lasciate che siano la scienza e i dati a guidare le vostre decisioni, non il rumore. Non fatevi influenzare da racconti estremi che circolano sui social media: ogni innovazione ha sostenitori e critici, e spesso sono proprio le voci più critiche a farsi sentire di più. Il dibattito non è un segno di inefficacia, ma una naturale conseguenza del cambiamento.”
Chi è interessato all’OPU-ICSI dovrebbe affidarsi a partner clinici esperti e affidabili, con una reale competenza nella riproduzione equina. Le scelte di un allevatore devono basarsi su evidenze veterinarie, risultati ripetibili e consulenze trasparenti, assicurando che il programma sia coerente con il benessere della cavalla, la strategia genetica e gli obiettivi di allevamento a lungo termine. Una decisione informata è sempre una decisione solida, e il fondamento migliore resta una guida scientifica seria e qualificata.
In un settore in cui le scelte riproduttive incidono direttamente sul futuro sportivo, genetico ed economico dei cavalli, l’esperienza di Hof Ter Leeuwe dimostra quanto sia fondamentale affidarsi a competenze solide e a decisioni guidate dalla scienza. L’approccio di Wim Degeneffe, basato su evidenze veterinarie, innovazione responsabile e attenzione al benessere della cavalla, offre agli allevatori una visione chiara e concreta delle potenzialità dell’OPU-ICSI e delle tecniche avanzate di riproduzione. In un contesto spesso influenzato da mode e opinioni contrastanti, la differenza la fanno la qualità del lavoro, la trasparenza e la capacità di costruire programmi su misura, pensati per preservare e valorizzare la genetica del cavallo sportivo nel lungo periodo.
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