
Il segreto di un cavallo felice: la corretta misura della sella con Daniela Treiber di Made To Fit

Trovare il vero equilibrio; l’aiuto della Sella
Il cavaliere sarà in equilibrio sul suo cavallo, il che va oltre il semplice stare seduti dritti. L’equilibrio è la capacità di muoversi con il cavallo, senza dover lottare per mantenere una posizione naturale; avere un assetto flessibile e un corpo rilassato e fluido che si muove senza sforzo insieme al cavallo. Il cavallo apparirà a suo agio durante il lavoro, libero nei movimenti e sempre disposto ad avanzare e a eseguire.
Tre controlli di base per una buona misura della sella
• Spazio al garrese quando si è in sella
• Segni di sudore uniformi dopo la monta
• La sella deve rimanere stabile, senza scivolare, muoversi su e giù o spostarsi al livello del seggio.

Segnali di una sella non adatta
I segnali più comuni di una sella mal adattata compaiono già durante la sellatura. Sellare un cavallo dovrebbe essere un’operazione noiosa. Se il cavallo si irrigidisce, si sposta, o inarca la schiena quando gli si appoggia la sella, questo è il primo segnale che qualcosa non va. Troppo spesso questi segni vengono ignorati o etichettati come “cattivo carattere”, quando in realtà il cavallo ci sta semplicemente dicendo che qualcosa non è a posto. Una sella inadatta può anche avere effetti durante la monta: quando il cavallo rifiuta di avanzare volentieri, impiega molto tempo a scaldarsi, è rigido, ha difficoltà a flettersi, scalcia o rifiuta gli ostacoli, può influire sui suoi andamenti, sul salto e perfino portarlo al rifiuto in casi estremi. Per il cavaliere, una sella non adatta causa dolore, tensione, disagio, un assetto pesante e può portare a mal di schiena sia per lui che per il cavallo.
Controlli e regolazioni della sella
La sella dovrebbe essere controllata ogni 6 mesi o un anno, soprattutto nei cavalli giovani e in quelli che hanno iniziato con una linea dorsale debole. Questo non significa dover cambiare sella ogni sei mesi, ma verificare se è ancora bilanciata sul cavallo, se non crea punti di pressione, o se il cavallo ha sviluppato muscoli per cui serve allargare l’arcione o rifare l’imbottitura. È per questo che è importante scegliere selle che possano evolversi con il cavallo: arcioni intercambiabili, allargamento del pomo o dell’arcione, pannelli in lana invece che in lattice.

Mezzi sottosella e il loro ruolo
In un mondo ideale non dovremmo aver bisogno di un mezzo sottosella se la sella è adatta al cavallo e al cavaliere, e se il cavallo ha muscolatura sufficiente nella schiena per sostenere la sella e il peso del cavaliere. La maggior parte dei sottosella oggi è solo decorativa o di moda e non adeguata, e crea maggiore pressione soprattutto sul garrese, come nel caso dei grandi sottosella in lana. Tuttavia, in alcuni casi può essere uno strumento utile per aiutare a ricostruire la linea dorsale di un cavallo che non ha ancora sufficiente muscolatura per sostenere la sella da solo.
Controllo del mezzo sottosella
• Idealmente il mezzo sottosella dovrebbe corrispondere al canale della sella.
• Nessun materiale deve accumularsi sul pomo, creando pressione dove non dovrebbe esserci.
• Le tasche per spessori in lana o feltro offrono flessibilità di adattamento. Un mezzo sottosella non compensa una sella non adatta.
Conseguenze di una sella non adatta
Una sella non adatta causa dolore fisico e restrizioni attraverso punti di pressione, che si traducono in problemi comportamentali come resistenza, sensibilità al sottopancia e, in alcuni casi, aggressività. Può anche influire sulle prestazioni del cavallo, causando rigidità, andature irregolari, riluttanza al lavoro e prestazioni generali scarse. In molti casi i cavalli si comportano male non perché siano cattivi o pigri, ma per segnalare disagio: orecchie indietro, coda frustata, calci, fughe o impennate possono essere risposte dirette a una sella mal adattata. I cavalli non sono resistenti al dolore, ma stoici, e lo nascondono a causa dei loro istinti di preda per evitare i predatori. La loro “resilienza” è in realtà una strategia di sopravvivenza, ma significa che possono sopportare dolori significativi, rendendo difficile riconoscerlo finché il danno non è già avvenuto. Poiché i cavalli sono così bravi ad adattarsi al disagio e al dolore, è fondamentale che proprietari e veterinari osservino attentamente anche i segnali comportamentali più sottili che potrebbero indicare un problema nascosto.
Più della sola sella
Alla fine, rendere i nostri cavalli comodi da montare e, in alcuni casi, da far performare non dipende solo dalla misura della sella, che è solo uno degli elementi importanti. Prendersi cura della felicità e della buona salute di un cavallo dipende da molti fattori: dall’alimentazione, all’addestramento, alla formazione del cavaliere, al lavoro del maniscalco, al veterinario e naturalmente alla sella e alla bardatura.

Valentina Sozzi – PH MadeToFit
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