Magenta Polo Grand Prix 2025: spettacolo e passione al Centro Ippico di Mesero

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CRIA DEL MAR trionfa nella finalissima e conquista il titolo

Dal 12 al 14 settembre, il Centro Ippico Magenta Polo ASD ha ospitato l’edizione 2025 del prestigioso Magenta Polo Grand Prix, uno degli appuntamenti più attesi del calendario nazionale per gli appassionati di polo. Un torneo che coniuga tradizione, sport e territorio, portando sul prato di Mesero, alle porte di Milano, alcuni dei migliori cavalieri italiani e internazionali.

Una tradizione che cresce

Il Centro Ippico Magenta Polo nasce con l’intento di promuovere il polo in Lombardia e più in generale in Italia, diventando negli anni una realtà di riferimento non solo per l’attività agonistica, ma anche per la divulgazione di uno sport elegante, spettacolare e ancora tutto da scoprire per molti. Negli ultimi anni il club ha saputo imporsi grazie a un’organizzazione impeccabile e a una passione autentica per l’equitazione, portando avanti un calendario di eventi che coinvolge tanto i professionisti quanto le nuove generazioni. Il Grand Prix è la punta di diamante di questa visione: un torneo di tre giorni con squadre ben assortite e un’atmosfera che mescola sportività e convivialità.

L’edizione 2025 ha visto scendere in campo quattro squadre competitive, tutte con ottimo tasso tecnico e una varietà interessante di provenienze, esperienze e stili di gioco.

PORTEÑO, una squadra ben bilanciata che punta sull’esperienza di Rattagan e sulla dinamica coppia italiana Acampora-Venturato. Bernardez, con doppia nazionalità, è stato spesso decisivo nel legare la manovra a centrocampo.

  • Fabio Acampora (Italia, 0)
  • Denis Venturato (Italia, 0)
  • Sebastian Bernardez (Italia/Argentina, 1)
  • Patricio Rattagan (Argentina, 4)
    Totale Handicap: 5

AGUA ALTA POLO TEAM, formazione italiana con innesto sudamericano di qualità: Caceres ha portato visione e profondità, mentre i giovani italiani hanno dato intensità e ritmo. Squadra solida, capace di ribaltare risultati grazie alla rapidità nelle ripartenze.

  • Gabriele Merli (Italia, 0)
  • Giacomo Galantino (Italia, 1)
  • Milo Ardissone (Italia, 1)
  • Manuel Caceres (Argentina, 3)
    Totale Handicap: 5

GREAT OAKS, con il giocatore di handicap più alto del torneo, Del Río, Great Oaks è stata fin dall’inizio una delle favorite. Esperienza, precisione nei passaggi lunghi e grande controllo dei ritmi di gioco sono stati i tratti distintivi della formazione.

  • Cameron Bacon (Gran Bretagna, 0)
  • Gonzalo Garcia Del Río (Argentina, 5)
  • Joaquín Bossignon (Italia, 1)
  • Michele Schettino (Italia, 0)
    Totale Handicap: 6

CRÍA DEL MAR, una squadra dallo stile aggressivo, costruita intorno alla coppia Tomas e Martin Joaquin. Beltran Socas ha portato inventiva, mentre Nanni ha avuto un ruolo tattico prezioso. Cría del Mar ha brillato in difesa, soprattutto nei match serrati.

  • Davide Nanni (Italia, 0)
  • Beltran Socas (Spagna/Argentina, 1)
  • Tomas Joaquin (Italia/Argentina, 1)
  • Martin Joaquin (Italia/Argentina, 3)
    Totale Handicap: 5

Il gran finale

Le partite si sono svolte in un clima di grande sportività, tra cavalli ben allenati, manovre tecniche e un pubblico molto partecipe. Le condizioni meteo buone hanno contribuito ad attirare appassionati da tutto il nord Italia.  La giornata conclusiva è stata oggi, domenica 14 settembre, con la disputa della semifinale e della finale E’ stata grande l’attesa per vedere chi si sarebbe aggiudicato la vittoria della finale tra Cria del Mar e Porteno, portata a casa, per questa edizione da Cria del Mar con un punteggio di 10 a 6.

HSJ x FISE

Sara Giavarini

© Riproduzione riservata.

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