Preparazione fisica del cavaliere: la respirazione funzionale come strumento di stabilità, controllo e gestione dello sforzo
Negli articoli precedenti sono stati approfonditi gli aspetti fondamentali della preparazione fisica del cavaliere: dall’analisi funzionale alla programmazione dell’allenamento, dalle routine pre e post-gara allo sviluppo del core e della coordinazione oculo-manuale, fino al lavoro sulla resistenza specifica. Un ulteriore elemento, spesso trascurato ma essenziale per la qualità della performance, è la respirazione funzionale, intesa come capacità di utilizzare il respiro per migliorare stabilità, gestione dello sforzo e controllo motorio.
La respirazione rappresenta uno dei sistemi di regolazione più potenti del corpo umano. Un pattern respiratorio disfunzionale può generare rigidità, perdita di mobilità del busto e del diaframma, aumento della tensione cervicale e difficoltà nel mantenimento dell’assetto. Un uso corretto del respiro, invece, consente di migliorare la continuità del gesto sportivo, la gestione della fatica e la precisione degli aiuti.

Il ruolo della respirazione nell’assetto del cavaliere
Il diaframma, muscolo principale della respirazione, è direttamente collegato sia alla colonna vertebrale sia al pavimento pelvico. Quando funziona correttamente, contribuisce in modo significativo alla stabilità del core e al controllo del bacino.
Durante il lavoro in sella, il cavallo genera oscillazioni costanti che richiedono un continuo adattamento del bacino e della colonna vertebrale; una respirazione fluida permette al cavaliere di assorbire questi movimenti senza irrigidirsi, mantenendo così un seggio stabile ma allo stesso tempo mobile. Al contrario, una respirazione discontinua o trattenuta induce rigidità nel corpo, limitando la capacità di seguire il movimento del cavallo e aumentando il rischio di compensi.

Respirazione e gestione della performance
Durante una gara o una sessione intensa, la frequenza respiratoria aumenta naturalmente per sostenere il lavoro muscolare e il carico cardiovascolare. Tuttavia, se il ritmo respiratorio non viene controllato, possono verificarsi alcune conseguenze negative, come:
- riduzione della precisione degli aiuti,
- perdita di simmetria del bacino,
- aumento del rischio di rigidità scapolare e cervicale.
Allenare la respirazione significa imparare a gestire il respiro anche sotto stress, mantenendo continuità, ritmo ed efficienza biomeccanica. Un cavaliere che respira correttamente è in grado di affrontare transizioni, cambi di ritmo, salti e situazioni impreviste con maggiore controllo e prontezza.
Ecco due semplici esercizi che permettono non solo di “respirare meglio”, ma rendere la respirazione un vero strumento di performance:
Respirazione diaframmatica supina
Esecuzione:
Da supini, ginocchia piegate, le mani posizionate sopra l’ombelico. Inspirare gonfiando l’addome verso l’alto, espirare lasciando scendere la pancia senza sollevare il torace.
Perché è utile
Questo esercizio migliora la funzionalità del diaframma, riduce il coinvolgimento dei muscoli accessori del collo e aumenta la stabilità della colonna vertebrale. Una respirazione diaframmatica efficiente rende il core più stabile e diminuisce la rigidità del busto, migliorando la capacità di seguire il movimento del cavallo senza tensioni.
Massaggio diaframmatico sottocostale
Esecuzione:
Da supini, inserire delicatamente le dita sotto il margine delle costole ed esercitare una pressione progressiva seguendo l’espirazione. Con l’inspirazione, la pressione si alleggerisce.
Perché è utile:
Le tecniche di rilascio del diaframma favoriscono la sua mobilità, migliorano l’escursione respiratoria e riducono la tensione toraco-lombare. Un diaframma più libero consente una respirazione più ampia e fluida, con effetti positivi su postura, controllo del busto e gestione del respiro durante le varie andature.

La respirazione non è un dettaglio secondario: è una componente strutturale della performance. Migliorare la funzione respiratoria significa migliorare stabilità, controllo e percezione del corpo in sella.
Nel prossimo articolo focalizzato sulla preparazione fisica del cavaliere sarà affrontato un tema strettamente collegato al controllo motorio: la resistenza muscolare locale, fondamentale per mantenere un assetto stabile e preciso nelle fasi prolungate del lavoro.
Scritto da Sofia Caniato
Equestrian Performance Coach
Laureata Magistrale in Scienze dello Sport e della Preparazione Fisica
Instagram: @sofiacaniato_coach
© Riproduzione riservata.





.png)
