Abdel Saïd trionfa nel Super Grand Prix di Praga

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In una notte segnata da precisione chirurgica e velocità implacabile, Abdel Saïd e la straordinaria Bonne Amie hanno conquistato la vittoria nel Longines Global Champions Tour Super Grand Prix da 1,25 milioni di euro ai GC Prague Playoffs. Davanti ai 15.000 spettatori dell’O2 Arena, gremita in ogni ordine di posto, il pubblico ha assistito a uno dei finali più serrati nella storia del Super Grand Prix, mentre l’élite mondiale affrontava due percorsi da 1,65 m tra i più impegnativi del circuito, per uno dei titoli individuali più ambiti dello sport.

Balzando subito in cima alla classifica, Saïd e la sua dodicenne Bonne Amie hanno firmato due percorsi di pura classe, chiudendo con 4 penalità in un fulmineo 62,43 secondi, assicurandosi così la vittoria più importante della sua carriera. Il belga ha mantenuto sangue freddo sotto una pressione immensa, fissando il tempo di riferimento già all’inizio del secondo giro e senza più cederlo.

Alle sue spalle, Simon Delestre con il sempre costante Cayman Jolly Jumper è arrivato vicinissimo al successo, terminando anch’egli con 4 penalità, ma con un tempo di 62,45 secondi: appena due centesimi più lento. Un margine infinitesimale che ha infiammato il pubblico di Praga.

A completare il podio, Scott Brash con l’espressiva Hello Chadora Lady ha offerto un’altra prestazione formidabile: 4 penalità in 62,81 secondi, sufficienti per il terzo posto in uno dei campi partenti più forti mai visti nel Super Grand Prix.

Un raggiante Abdel Saïd ha parlato con emozione della sua incredibile compagna Bonne Amie:
«È incredibile, sto ancora cercando di realizzare… Sono molto orgoglioso della mia cavalla. Sono arrabbiato con me stesso perché siamo fatti così… critichiamo sempre quel piccolo errore. Ma lei è una grande signora per andare veloce in un’arena indoor. Nel mio cuore sapevo che sarebbe stato difficile vincere con così tanti cavalli e cavalieri forti in gara. Non mi aspettavo certo di vincere il Super Grand Prix di Praga».

Con oltre 15.700 spettatori sugli spalti, anche Simon Delestre ha commentato il sostegno del pubblico dell’O2 Arena:
«La folla stasera è stata incredibile, l’atmosfera fantastica… dopo aver camminato il percorso del primo giro pensavo fosse abbastanza difficile, e parlando con Uliano mi ha detto che si aspettava 3-5 netti… e invece ce ne sono stati 11!»

In una serata ricca di emozioni, Scott Brash ha festeggiato nel modo migliore il suo quarantesimo compleanno: con un podio nel Super Grand Prix.
«A questo show c’è sempre tantissimo drama, non sai mai cosa succederà, è davvero avvincente – ieri è stato incredibile da guardare e stasera ancora… l’atmosfera è pazzesca, il pubblico, i suoni, tutto… è semplicemente magnifico».

Il ritmo serrato dei primi tre non ha lasciato spazio a errori: Gerrit Nieberg (Ping Pong van de Lentamel), Nicola Philippaerts (Katanga v/h Dingeshof) e Harrie Smolders (Monaco) hanno tutti chiuso con 4 penalità, ma senza riuscire a raggiungere i tempi dei leader in una sfida che esigeva perfezione assoluta.

Con la quinta edizione dei GC Prague Playoffs giunta al culmine, la tensione, l’intensità e l’atmosfera dell’O2 Arena hanno ancora una volta confermato perché questo evento è spesso definito il “Super Bowl” del salto ostacoli.

Jan Tops, Presidente e Fondatore del Longines Global Champions Tour, ha lodato il livello eccezionale dello sport in campo:
«Quello che vedete qui è straordinario: campioni da tutta la stagione riuniti in un’unica arena, sotto enorme pressione, offrendo prestazioni del massimo livello. Questa gara è davvero unica. L’atmosfera a Praga è eccezionale e ancora una volta fissa il punto di riferimento per lo sport mondiale. Il record di presenze di stasera dimostra come i Playoffs continuino a catturare l’immaginazione dei fan di tutto il mondo».

Anche il Direttore dell’evento, Jan Andrlík, ha aggiunto:
«Siamo incredibilmente orgogliosi di dare il bentornato ai Global Champions a Praga. Questa serata ha mostrato il meglio del nostro sport: cavalieri straordinari, cavalli fenomenali e un pubblico che vive e respira il salto ostacoli. È stata una notte spettacolare».

In un Grand Prix in cui frazioni di secondo separavano trionfo e delusione, Abdel Saïd e Bonne Amie hanno inciso i propri nomi nella storia: campioni del Longines Global Champions Tour Super Grand Prix 2025.

Veterani e debuttanti nell’arena più difficile

Tra i concorrenti più esperti nella finale di quest’anno figuravano Harrie Smolders con Monaco, Scott Brash con Hello Chadora Lady e Marco Kutscher con Catelly, cavalieri che hanno portato in campo una ricca esperienza di campionati, consapevoli della precisione e della determinazione necessarie per ambire al podio di Praga.

Accanto a loro, diversi cavalieri hanno fatto il loro debutto assoluto nel Super Grand Prix: Gerrit Nieberg (Ping Pong van de Lentamel), Anastasia Nielsen (Action Man), Emanuele Camilli (Chacarreno PS) e Gregory Cottard (Cocaine du Val). Tutti avevano conquistato il posto grazie a stagioni eccezionali, dimostrando di meritare la scena internazionale più prestigiosa.

Round 1: un livello altissimo e nessun netto

Il primo giro ha subito mostrato l’altissimo livello dei partecipanti, con nessun cavaliere in grado di concludere senza errori.

La classifica è rimasta estremamente compatta, con la maggior parte delle combinazioni penalizzate da una sola barriera abbattuta, prova della severità del percorso. L’unico vero colpo di scena è arrivato da Philipp Weishaupt e Kokomo B, che hanno scelto di ritirarsi prematuramente.

Con un distacco minimo tra i cavalieri, tutti i 14 rimasti erano ancora seri candidati al podio, lasciando prevedere un secondo round tra i più combattuti nella storia del Super Grand Prix.

Round 2: il pubblico trattiene il fiato

Il secondo round ha portato la dose di emozione che il pubblico attendeva. In una svolta sorprendente, solo uno dei netti del primo giro è riuscito a restare nella top five, mantenendo i 16.000 spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo cavallo in campo.

Christian Kukuk e Chageorge, pur conosciuti per la loro velocità, hanno pagato un ritmo troppo aggressivo con diverse barriere abbattute. Anche Nicola Philippaerts e Katanga v/h Dingeshof, impeccabili nel primo giro, hanno aggiunto penalità costose che li hanno estromessi dalla lotta al podio.

Nello scontro finale, Abdel Saïd e Bonne Amie hanno fornito una seconda prova di grande compostezza e velocità, fermando il cronometro a 62,43 secondi con 4 penalità: un tempo che nessuno avrebbe più superato.

Simon Delestre e Cayman Jolly Jumper sono andati dolorosamente vicini all’impresa: anche loro 4 penalità, ma solo due centesimi più lenti (62,45). Scott Brash e Hello Chadora Lady hanno chiuso con un altro eccellente round: 4 penalità in 62,81 secondi, assicurandosi il terzo gradino del podio.

L’ex campione della stagione LGCT Harrie Smolders con Monaco ha offerto una prestazione pulita e tecnica, ma il suo tempo – 66,40 con 4 penalità – non è bastato per insidiare i primi tre.

Marco Kutscher e Catelly sono stati tra i primi a mettere pressione, segnando 67,22 secondi e 4 penalità, ma la loro leadership è durata poco. Christian Kukuk, reduce da un buon primo giro, ha chiuso con 8 penalità in 64,99, mentre Gregory Cottard e Cocaine du Val hanno totalizzato 8 penalità in 66,34, restando lontani dalle posizioni alte.

Tutti gli occhi si sono quindi rivolti ai protagonisti del primo round.

Saïd e Bonne Amie, già vicinissimi al titolo grazie al loro primo giro velocissimo, sono entrati in campo determinati a chiudere il conto. Con una performance esplosiva in 62,43, hanno preso il comando.

Delestre ha tentato il tutto per tutto, ma quei due centesimi hanno fatto la differenza.
Brash ha confermato la sua classe, ma si è dovuto accontentare del terzo posto.

Più indietro, Gerrit Nieberg e Ping Pong van de Lentamel hanno chiuso con 4 penalità in 63,01. Nicola Philippaerts e Katanga v/h Dingeshof hanno invece concluso la serata come gli unici netti del secondo round, ma il risultato non è bastato per recuperarli in classifica.

Alla fine, non c’erano più dubbi: Abdel Saïd e Bonne Amie erano i legittimi vincitori del Longines Global Champions Tour Super Grand Prix 2025.

La cerimonia finale e l’omaggio ai groom

Durante la spettacolare premiazione, ai campioni è stato consegnato un esclusivo orologio Longines dal CEO e presidente Patrick Aoun. Jan Tops, Presidente del Longines Global Champions Tour & GCL, insieme a Jan Andrlík, Direttore dell’evento, ha poi consegnato i prestigiosi trofei ai protagonisti di una notte indimenticabile.

Un caloroso tributo è stato dedicato anche ai groom che hanno lavorato dietro le quinte: Malin Henlov, Margotx Guillui e David Hornet sono stati premiati con doni speciali per la loro dedizione ai campioni equini dell’O2 Arena. L’emozionante momento si è concluso con un vivace giro d’onore, accolto da un’ovazione del pubblico.

Con la terza giornata dei GC Prague Playoffs archiviata, l’attenzione ora si sposta sull’attesissima finale della GCL Super Cup, che promette un’altra giornata di sport ai massimi livelli e colpi di scena.

Classifica completa qui

© Riproduzione riservata.

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