Simbiosi tra cavallo e cavaliere, lo studio dell’Università di Pisa

Un interessante studio presentato nel corso della 118a edizione della Fieracavalli di Verona dal dipartimento di Veterinaria dell’ Università di Pisa conferma ciò che in realtà, chi vive il cavallo ed il mondo che lo circonda, sapeva già.L’intima comunione tra l’animale ed il suo partner umano, la sincronizzazione delle loro esperienze e la comunione di intenti sono basilari tanto nella performance sportiva quanto nella semplice attività di svago, per entrambi il tempo trascorso insieme rappresenta quello scambio emotivo che consolida e caratterizza il profondo legame.Lo studio effettuato da un gruppo di etologi e ingegneri dell’ Università di Pisa e presentato nel corso della 118a edizione di Fieracavalli rivela gli effetti fisiologici del legame tra cavallo e cavaliere; sembrerebbe infatti che quando l’essere umano e l’equino interagiscono, i loro cuori risultano perfettamente sincronizzati, battendo all’unisono.Lo studio è stato condotto misurando la sicronizzazione indotta della stimolazione emotiva durante l’interazione fra esseri umani ed equini, mettendo a confronto i rispettivi ritmi cardiaci.Paolo Baragli, responsabile del progetto, racconta l’iniziativa pionieristica che apre importanti prospettive nella comprensione del legame emozionale all’interno del binomio, sembra infatti che durante la relazione accada qualcosa nell’organismo dovuto proprio alla qualità del rapporto e che questo “qualcosa“, grazie agli strumenti ed alle informazioni di bioingegneria oggi disponibili, sia misurabile.La ricerca ha analizzato tre situazioni differenti: ognuna di esse si caratterizza per una sincronizzazione significativamente diversa, tanto che ognuna di esse risulta riconoscibile in modo automatico e con un’accuratezza superiore al 70%.Balza subito alla mente l’ashtag #Twohearts, la campagna lanciata da FEI nei mesi precedenti gli ultimi Giochi Olimpici disputati a Rio de Janeiro e ideata per diffondere nel mondo il concetto di binomio espresso attraverso la complicità, il rispetto e l’empatia tra cavallo e cavaliere.In breve tempo #Twohearts ha fatto il giro del mondo sui social networks attraverso immagini a testimonianza del rapporto simbiotico che contraddistingue lo sport equestre, non a caso il binomio scelto dal pubblico attraverso mensioni e tags online per rappresentare questo concetto sia stato quello composto da Charlotte Dujardin e Valegro, che fin dall’inizio della loro carriera sportiva, costellata di successi e di record del mondo, sono stati ammirati per la complicità dimostrata durante ognuna delle loro esibizioni.Questo studio è solo alle prime fasi, ma le premesse sembrerebbero davvero ottime per analizzare importanti scenari applicativi sia nell’ambito sportivo sia nell’ambito della pet-therapy.
Lo studio è stato anche pubblicato sulle riviste scientifiche PlosOn, Electronics e Proceedings of engineering in medicine and biology.
In allegato il comunicato stampa sullo studio presentato a Fieracavalli Verona
(MC)