Santiago Varela: i segreti del course designer olimpico
“Da 40 anni ho la stessa passione del primo giorno, e il mio unico obiettivo è continuare a divertirmi, sempre nel rispetto di cavalli e cavalieri”.
Santiago Varela è uno dei course designer più rispettati al mondo, un professionista che mette alla prova i migliori cavalieri del pianeta con percorsi che richiedono precisione, intesa e coraggio.
Nato con la capacità di capire cosa passa nella mente di un cavallo davanti a un ostacolo, Varela ha firmato alcuni dei più importanti percorsi di salto ostacoli del panorama internazionale, tra cui il Gran Premio della Città di Barcellona e la prestigiosa Coppa delle Nazioni, senza dimenticare le Olimpiadi di Tokyo e Parigi.
“Quando pensi di essere qualcuno, il percorso ti rimette al tuo posto.”
Santiago Varela
La mente del cavallo, non del cavaliere
“Quando disegno un percorso, non penso al cavaliere, ma al cavallo,” afferma Varela. Questa filosofia lo guida nella realizzazione di ogni singolo ostacolo. Per lui, il cavallo è il vero protagonista della gara, colui che deve affrontare e risolvere ogni sfida, mentre il cavaliere deve trovare la giusta armonia con il proprio compagno di gara. “Bisogna entrare nella mente del cavallo, capire come reagirà a ogni ostacolo.”
L’arte di creare spettacolo
Ma dietro ogni percorso c’è molto di più che semplice tecnica. Varela è consapevole che il suo lavoro deve tenere conto di numerosi fattori: “Il nostro obiettivo è creare uno spettacolo bellissimo.” Il pubblico, infatti, non vede solo un insieme di ostacoli, deve sembrare una danza armoniosa di cavallo e cavaliere. “Il nostro lavoro deve considerare molti elementi, dal livello della competizione alle condizioni atmosferiche, perché questo non è solo uno sport, è uno spettacolo.”
Un lavoro senza margine d’errore
Disegnare un percorso richiede attenzione ai dettagli e una grande responsabilità. Un errore nella progettazione può compromettere l’intera competizione: “Non puoi correggere nulla una volta che il percorso è stato montato. Se c’è un errore, lo vedranno tutti per 40 volte, ogni volta che un cavallo salta. È una punizione severa.” L’umiltà di Varela e il suo continuo desiderio di imparare lo spingono a non sentirsi mai arrivato: “Il giorno in cui penserai di essere qualcuno, sarà il percorso a rimetterti al tuo posto.”
Con 40 anni di esperienza alle spalle, Santiago Varela sa che ci sono momenti in cui è necessario prendersi dei rischi. “Il giorno in cui ho rischiato di più è stato durante le finali olimpiche. Quest’estate, a Parigi, ho dovuto spingermi oltre i miei limiti perché c’erano almeno 14 binomi che potevano vincere l’oro. E quando tutto è andato bene, ho capito che quel giorno lo ricorderò per il resto della mia vita.” La perfezione, per Varela, è il risultato di una preparazione meticolosa e di una costante attenzione ai dettagli, anche i più piccoli, come il colore degli ostacoli o le condizioni climatiche.
Il futuro per la professione del course designer
Sebbene Varela abbia raggiunto traguardi straordinari, come progettare il percorso per le Olimpiadi, la sua più grande sfida rimane quella di continuare a godere del suo lavoro con la stessa passione del primo giorno. E con uno sguardo al futuro, si mostra ottimista: “In Spagna abbiamo creato un grande gruppo di course designer di talento. Ci sono almeno cinque designer in grado di progettare percorsi di livello cinque stelle in tutto il mondo. Il futuro è nelle mani di una generazione di giovani con un talento incredibile.”
Santiago Varela si mostra ogni giorno non solo un grande designer di percorsi; ma un artigiano che crea scenari incredibili in cui cavalli e cavalieri si fondono in un’unica, meravigliosa e spettacolare performance.
fonte press release Oxer Sport – CSIO Barcelona | Foto © Nacho Olano / RCPB
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