
Saeed Juma: la crescita di un giovane cavaliere qatariota e il futuro dell’equitazione in Qatar

Saeed Juma, un talentuoso cavaliere di 25 anni, rappresenta una delle promesse più brillanti nel panorama equestre del Qatar. Con una passione che va oltre l’hobby, l’equitazione è per lui un impegno che ha segnato profondamente la sua vita.
Residente a Doha, Saeed sta rapidamente emergendo come una figura di spicco, con un binomio in forte crescita a fianco del cavallo Kryptonite Van Den Hoek, che ha recentemente acquisito grazie al supporto del team Wathnan.
La sua determinazione e ottimismo lo spingono verso traguardi ambiziosi, mentre il giovane cavaliere esplora le potenzialità della sua partnership con Kryptonite e dei progetti più ampi per lo sviluppo dell’equitazione in Qatar.
Il giovane sente un profondo legame con il suo Kryptonite ed è entusiasta del loro potenziale futuro insieme, fiducioso che possano raggiungere grandi traguardi insieme.
L’elevato livello offerto da Al Shaqab
Parlando delle strutture equestri in Qatar, Saeed sottolinea l’elevato standard di sedi come Al Shaqab, che descrive come una delle migliori a livello internazionale.
Al Shaqab si distingue per la manutenzione impeccabile e l’infrastruttura impressionante, che comprende oltre 20 campi progettati per vari scopi di allenamento. Con una tale varietà di arene disponibili, Al Shaqab offre un ambiente ideale per i cavalieri per affinare le proprie abilità e prepararsi per le competizioni. Inoltre, le scuderie di Al Shaqab sono di altissimo livello, offrendo oltre 200 box fissi.
Queste risorse rendono Al Shaqab uno dei luoghi più ricercati in ambito equestre in Qatar.
Tuttavia, ciò che Saeed apprezza veramente di Al Shaqab è l’atmosfera generale. Crede che la sede fornisca un senso di comunità e cameratismo che la rende un posto speciale per allenarsi.
Per Saeed, Al Shaqab è più di un semplice luogo dove gareggiare; è uno spazio in cui si coltiva la passione per l’equitazione e dove i cavalieri possono davvero migliorare la propria arte.
Le opportunità offerte dal Doha Tour
Riguardo il Doha Tour, Saeed sottolinea l’importanza dell’evento, notando come abbia attratti alcuni dei migliori cavalieri internazionali da tutto il mondo. Questa rappresentanza globale porta a un livello di competizione che sfida ogni cavaliere a migliorare le proprie prestazioni.
Saeed considera questa un’incredibile opportunità di crescita, poiché competere con cavalieri così abili gli consente di superare costantemente i propri limiti e imparare dagli altri. Apprezza la forte competizione, comprendendo che essa affini le sue abilità e lo renda un cavaliere migliore.
Il Doha Tour, per Saeed, è una piattaforma che gli permette di confrontarsi con gli altri big della scena mondiale. La natura rigorosa della competizione costringe i cavalieri a migliorare la propria strategia e Saeed è felice di poter affrontare questa sfida.
Crede che eventi come il Doha Tour siano essenziali per la crescita dell’equitazione, poiché spingono i cavalieri ad affinare le loro tecniche e a puntare all’eccellenza.


Il futuro dell’equitazione in Qatar
Guardando al quadro più ampio dell’equitazione in Qatar, Saeed è ottimista sul futuro dello sport nel paese. Ha assistito a un notevole miglioramento del livello dei cavalieri qatarioti, molti dei quali ora competono a livello globale.
Saeed attribuisce questo progresso al crescente supporto per lo sport, che ha portato alla nascita di nuovi team come Wathnan.
Tali squadre svolgono un ruolo cruciale nel supportare i giovani cavalieri, fornendo loro le risorse di cui hanno bisogno per avere successo.
Saeed è orgoglioso dei passi avanti compiuti ed è ansioso di vedere lo sport continuare a svilupparsi nel paese.
Il supporto per i cavalieri sta crescendo e, con strutture di livello mondiale come Al Shaqab e opportunità come il Doha Tour, il Qatar è ben posizionato per diventare un attore di spicco nel mondo equestre.
Per Saeed, il viaggio dell’equitazione è tutt’altro che finito e il giovane cavaliere è entusiasta di ciò che il futuro riserva sia a lui che al Salto Ostacoli nel suo paese.
Alessia Niccolucci
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