Quasi alla fine la quarantena per i cavalli australiani
Le settimane di quarantena richieste ai cavalli importati dall’Australia potrebbero essere tolte all’inizio del prossimo anno.
L’arrivo dei cavalli dall’Australia è stato bloccato per nove mesi dopo un’esplosione di influenza equina, che è cominciata in Tasmania nell’agosto dello scorso anno. Quest’anno a metà maggio sono state riaperte le porte per i cavalli australiani, ma con nuove e più restrittive normative per garantire un più elevato standard di sicurezza all’importazione: tre settimane di quarantena per i cavalli provenienti dall’Australia e due per quelli di povenienza neozelandese.
Tuttavia, potendo utilizzare solo i servizi di trasporto aereo che hanno a disposizione le adatte strutture per la quarantena, i proprietari che volevano importare i cavalli si trovavano di fronte a fatture di almeno 10.000$, di cui almeno la metà erano dovuti ai costi della quarantena.
Prima della diffusione dell’influenza equina gli importatori spendevano circa 2500$ per il viaggio via mare.
La portavoce del MAF Biosecurity New Zealand (MAFBNZ), Helen Keyes, ha confermato che stanno per essere ripristinate le precedenti normative, in quanto è stato constatato che in Australia non ci sono più focolai di influenza equina.
Helen Keyes ha detto che il MAF Biosecurity New Zealand intende concordare un nuovo standard sanitario per le importazioni, in anticipo rispetto all’anniversario dell’ultimo caso di influenza confermato (25 dicembre 2007). Questo potrebbe significare nuove condizioni per l’import già dall’inizio del prossimo anno, che potranno essere molto simili a quelle vigenti prima dell’esplosione dell’influenza equina in Australia.
Secondo le linee guida del World Organisation for Animal Health (OIE)l’Australia non può essere considerata formalmente libera dall’influenza equina fino a 12 mesi dall’ultimo caso. Tuttavia, il paese ha dichiarato la malattia debellata il 30 giugno. Questo significa che sono stati necessari 125 giorni per sradicare la malattia a un costo diretto di più di 100 milioni di dollari australiani che sommati al costo del sostegno per lavoratori del mondo del cavallo ha portato il costo totale bene al di sopra di 300 milioni di dollari australiani.
FD