Protocolli di biosicurezza e vaccini possono sconfiggere l’EHV-1? La PBEC si esprime riguardo al focolaio europeo di Herpesvirus

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L’Herpesvirus equino (EHV) è un virus a DNA altamente contagioso diffuso in tutto il mondo. Il focolaio europeo che in questo momento sta preoccupando migliaia di proprietari di cavalli è, come è stato precedentemente detto (leggi questo articolo), una forma neurologica di EHV-1. Ha avuto origine in Spagna, a Valencia, ed ora si contano casi in diversi altri paesi d’Europa (Italia compresa); tutto questo ha portato la FEI a cancellre tutte le competizioni internazionali e, nel nostro paese, anche la FISE (Federazione Italiana Niches & Special) annullato tutti i concorsi nazionali del mese di marzo.
L’EHV-1 è contagioso e si diffonde per contatto diretto da cavallo a cavallo  attraverso le secrezioni nasali del tratto respiratorio o indirettamente attraverso l’utilizzo di materiale e il contatto con superfici che sono state contaminate dal virus.
La Palm Beach Equine Clinic di Wellington (Florida) è la clinica di riferimento ufficiale del Palm Beach International Equestrian Centre e, per offrire un ottimo servizio ai proprio clienti, ha organizzato le sue strutture per l’isolamento in loco di eventuali cavalli affetti ed ha messo in atti sistemi per il ricircolo dell’aria.
Ad oggi, a Wellington, in Florida, non sono ancora stati segnalati casi di cavalli colpiti. Essendo la PBIEC la “Capitale del Mondo Equestre Invernale“ i fattori di rischio sono portati ad aumentare per via del gran numero di cavalli, degli spazi ristretti, dello stress dovuto alla competizione e al viaggio. Per questa ragione la PBEC ha dichiarato che quella di prendere misure specifiche che aiutino a mantenere ogni cavallo al sicuro dal virus è una scelta legata alle responsabilità di cui è inevitabilmente investita. La clinica ha inoltre dichiarato si possa lavorare in due direzioni per per cercare di risolvere o minimizzare i fattori di rischio: la biosicurezza e i protocolli di vaccinazione.
1. Protocolli di biosicurezza
Implementare protocolli di igiene e biosicurezza accurati è importante in ogni momento, indipendentemente dal focolaio attualmente in atto. La biosicurezza e la prevenzione della diffusione delle malattie sono argomenti attuali e all’ordine del giorno a causa della pandemia di COVID-19 che sta affliggendo tutto il mondo da più di unno. I proprietari devono ora implementare protocolli specifici nelle proprio strutture per la sicurezza dei loro cavalli. Alcuni accorgimenti per prevenire la diffusione dell’EHV-1 includono:
– Limitare il contatto diretto del tuo cavallo con gli altri, quando possibile pensa al “distanziamento sociale“, ma equino.
– Non usare secchi d’acqua comuni ed evitare di mescolare i cavalli quando possibile.
– Prendi la temperatura del tuo cavallo due volte al giorno e segnala immediatamente al tuo veterinario qualsiasi cavallo con una temperatura superiore a 38,6 °C.
– Presta molta attenzione ai segni di malattie respiratorie o neurologiche. – I segni clinici della malattia neurologica possono includere scoordinazione, debolezza degli arti posteriori, letargia, inclinazione della testa, incapacità di alzarsi dopo essere stati sdraiati e incapacità di mantenere l’equilibrio. I segni clinici della malattia respiratoria spesso includono perdite dalle narici o dagli occhi o gonfiore nell’area della gola.
– Non condividere secchi, cavezze, guinzagli, briglie o altre attrezzature tra i cavalli per evitare una possibile contaminazione incrociata.
– Etichetta chiaramente la tua attrezzatura, e se devi condividere, assicurati di strofinare e pulire a fondo l’attrezzatura con un detergente prima di usarla con un altro cavallo.
– Impedisci alle persone nella tua stalla di trasferire potenzialmente il virus lavandoti le mani tra un cavallo e l’altro. Porta un cambio di vestiti e scarpe nel caso in cui si sospetti che un cavallo sia infetto.
– Se sospetti che il tuo cavallo sia infetto o abbia una temperatura troppo elevata, isolalo immediatamente dagli altri cavalli della tua scuderia e contatta il tuo veterinario.
Teoricamente un cavallo potenzialmente malato dovrebbe essere spostato in un edificio separato o in un paddock, o in una struttura di isolamento. Palm Beach Equine Clinic è dotata di un centro di quarantena approvato dall’USDA ed è prontamente disponibile per avviare le diagnosi di laboratorio necessarie per diagnosticare l’EHV-1.
2. Vaccinazioni
Assicurarsi che il tuo cavallo abbia ricevuto tutti i vaccini aiuterà a rafforzare il suo sistema immunitario contro potenziali virus. Ci sono vaccini disponibili per proteggere contro la forma della malattia respiratoria e abortiva (vaccino contro la rinopneumonite). Alcuni vaccini contro l’EHV possono ridurre lo spargimento nasale della malattia, quindi potenzialmente ridurre la trasmissione. Contatta il tuo veterinario per qualsiasi domanda riguardante la vaccinazione del tuo cavallo.

Cosa fare dopo
Se avete recentemente importato un cavallo o state pianificando l’arrivo di un cavallo da qualsiasi paese dell’Europa continentale, prendete ulteriori precauzioni chiamando il vostro veterinario. Oltre a implementare le misure di biosicurezza della scuderia, i veterinari della Palm Beach Equine Clinic raccomandano che il tuo cavallo riceva un tampone nasale e un campione di sangue per rilevare la presenza del virus tramite PCR (reazione a catena della polimerasi), che identificherà il DNA del virus.
L’EHV è un virus che si presenta normalmente nella popolazione equina, ma seguendo i protocolli di vaccinazione e biosicurezza, i focolai possono essere minimizzati e contenuti. L’identificazione precoce e la segnalazione del patogeno virale ed è la chiave per rintracciare e prevenire l’ulteriore spargimento.
AC
Press Release Palm Beach Equine Clinic
Photo free Marcelo Chagas from Pexels

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