Premio UPG a Merano: un appuntamento imperdibile e le novità per il futuro del galoppo Nazionale

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Mentre l’estate prosegue, il Ferragosto ci riserva uno degli eventi più attesi dell’anno per gli appassionati di ippica: il Premio UPG presso l’ippodromo di Maia a Merano. Questo appuntamento rappresenta una tappa obbligatoria per chiunque voglia godere di una giornata all’insegna dello spettacolo, dell’agonismo e del confronto sul futuro del galoppo nazionale. L’ippodromo di Maia, immerso nella splendida cornice naturale delle Alpi, offre un contesto di rara bellezza che rende questa manifestazione un’esperienza unica e irrinunciabile.

Ma il Premio UPG non è solo una celebrazione dello sport, è anche un’occasione per riflettere sulle sfide che attendono il settore. Come ho già avuto modo di accennare nelle precedenti newsletter, sono in corso importanti interlocuzioni con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali riguardo al futuro prossimo del galoppo. Il Decreto dei Criteri per la formulazione del Calendario delle corse, recentemente pubblicato, riflette in molte sue parti le proposte avanzate dall’UPG e dalle altre categorie del galoppo.

Il 2025 si preannuncia come un anno di ottimizzazione delle risorse e di aumento della dotazione media per corsa, due obiettivi chiave che guideranno la nostra azione. Tuttavia, non si tratta di un compito semplice. Le risorse a disposizione per il montepremi, infatti, difficilmente potranno aumentare nel breve periodo, e questo ci impone di effettuare scelte difficili, tagliando quei rami secchi che oggi non producono né spettacolo né gioco.

Una delle novità più significative del nuovo decreto è l’obbligo di programmare almeno sei corse per giornata. A prima vista, questo intervento potrebbe non sembrare rivoluzionario, ma in realtà avrà un impatto significativo. Si passa, infatti, dal concetto di quantità a quello di qualità, preferendo organizzare meno giornate ma con un numero maggiore di corse per ciascuna, garantendo così una migliore riuscita tecnica e un maggiore interesse sia per gli appassionati sia per i professionisti del settore.

Un altro aspetto che richiede attenzione è la limitazione delle prove per AA e PSA. Questo intervento, pur non rappresentando ancora un vero e proprio riassetto, costituisce un primo passo verso una situazione più normale e logica.

Oltre al Calendario, abbiamo partecipato alla prima riunione per la revisione del sistema di Handicapping, un passaggio cruciale verso una riforma che introduca la classifica pubblica di valore, un meccanismo degli handicap per fasce e l’introduzione delle iscrizioni a pagamento. Queste innovazioni, che non saranno introdotte tutte immediatamente, potrebbero cominciare a prendere forma già all’inizio del 2025, offrendo finalmente un sistema più moderno e adeguato ai tempi.

Un plauso particolare va al Dottor Trentini, neo-arrivato al Ministero, che ha subito mostrato grande disponibilità al confronto e al lavoro congiunto. Il suo impegno è un segnale positivo per il futuro delle nostre collaborazioni con le istituzioni.

Infine, non possiamo non menzionare la recente variazione dell’aliquota IVA nelle compravendite di cavalli. Per ora, l’IVA ridotta al 5% si applica alle cessioni di cavalli entro i 18 mesi dalla nascita. Anche se questa formulazione potrebbe escludere alcuni yearling venduti nella seconda metà della stagione, si tratta comunque di un passo epocale. Per la prima volta, infatti, viene riconosciuto che i cavalli da corsa, in quanto prodotto agricolo, hanno diritto a un’IVA agevolata.

Questo risultato è il frutto di un lungo e difficile lavoro di sensibilizzazione della politica nazionale, portato avanti in sinergia con gli allevatori di ANAC. La riduzione dell’IVA rappresenta una vittoria storica, che dimostra come la collaborazione tra le diverse categorie possa portare a risultati concreti.

Ovviamente, il percorso di riforma del nostro amato sport è solo agli inizi. Ci aspettano ancora molte sfide, tra cui la questione degli ippodromi e la riforma delle scommesse. Tuttavia, è innegabile che qualcosa si stia muovendo. Gli ingranaggi della macchina ippica sono in moto, e come recita un vecchio adagio: “Per raggiungere la meta, il primo passo è sempre il più difficile da compiere”.

Con l’augurio di buone vacanze e buon Ferragosto, vi aspetto numerosi al Premio UPG per discutere insieme del futuro del galoppo nazionale.

Fonte: newsletter Antonio Viani – Presidente U.P.G.

© Riproduzione riservata.

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