Passione caitpr per HSJ

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PASSIONECAITPR, QUESTIONE DI CARATTERE
Visione + Normativa = Opportunità
“Il nostro carattere è quello che facciamo quando nessuno sta guardando…“
H. Jackson Brown

Paolo Piccolino Boniforti è il Direttore Tecnico della nuova Associazione Nazionale Allevatori PASSIONECAITPR M.G.P.S, orientata al miglioramento genetico ed alla promozione della selezione del Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido.
Ma chi è Paolo Piccolino Boniforti?
Dottore Agronomo, per 20 anni alla guida dell’Associazione Nazionale del Cavallo Haflinger Italia e poi Consulente Tecnico Scientifico  presso l’Università degli Studi di Milano-Azienda Didattico Sperimentale Giampaolo Guidobono Cavalchini, nonché consulente per Agriconsulting  S.p.A. Società per la Consulenza e lo Sviluppo delle Attività Agricole e Ambientali di Firenze, ci racconta il suo “point of vue“ singolare motivando che lo ha spinto ad accettare l’incarico alla guida della nuova Associazione Nazionale Allevatori.
UN PUNTO DI VISTA INCORAGGIANTE
“Per evitare di cadere nel vizio tipicamente italiano di alcuni esponenti della politica e della rappresentanza pubblica, (bravissimi ad individuare i problemi, ma altrettanto bravi ad eluderli), voglio entrare subito nella soluzione di quello che ritengo sia il bug tanto atteso del vecchio sistema.
Con il Regolamento n. 2016/1012 della Comunità Europea ed il Decreto Legge n.52 del 08/05/2018 che recepisce il citato regolamento, la disciplina della Riproduzione Animale in Italia prende una nuova piega. Una nuova era si è affacciata sul panorama zootecnico italiano.
Infatti il sistema nazionale viene completamente rivoluzionato con l’introduzione di nuovi assetti sociali, denominati Enti Selezionatori che saranno Enti di primo Grado con personalità giuridica riconosciuta.
Ciò significa che i singoli Allevatori entreranno nella gestione dei propri Enti Selezionatori senza più l’intermediazione rappresentativa di un’Associazione Provinciale o Regionale Allevatori.
L’Europa ha voluto fortemente l’eliminazione di posizioni monopolistiche e l’apertura a posizioni concorrenziali.
Per la prima volta in un documento legislativo, entrano oltre alle tematiche relative alle produzioni, altri riferimenti sostanziali quali la biodiversità, il benessere animale, i cambiamenti climatici, la sostenibilità, l’inquinamento e la salute.
Finalmente anche in Italia e per la nostra razza si configura realmente la possibilità di costruire un percorso selettivo moderno e innovativo che pone al centro del proprio lavoro il Cavallo e gli Allevatori.
Ed è proprio questo l’aspetto più importante.
In poche parole è finalmente giunto il momento di  fissare il focus della nostra attività.
Per far questo occorre operare un cambio di passo sostanziale e coinvolgere chi questo leit motif lo sente nel profondo, lasciandosi alle spalle opinioni raffazzonate di una burocrazia distante anni luce dall’amore per la selezione“.

UN VERO E PROPRIO MANIFESTO OPERATIVO

Paolo Piccolino Boniforti continua non nascondendoci che la sua stella polare può essere sintetizzata nelle parole di Ray Hunt.
Per facilitare la comprensione e sintetizzare al massimo ha utilizzato un format sempiterno (da bravo toscano d’adozione), un MANIFESTO.
Due gli assunti inconfutabili.
1.    Il cavallo non ha assolutamente bisogno dell’uomo
2.    La sua dimensione naturale è fatta di rapporti sociali all’interno del suo gruppo, totalmente votata alla propria natura stabilita e individuata dal suo posto nella catena alimentare. Mammifero, pascolatore, ruminante e predato.
L’uomo ha  e ha avuto bisogno del cavallo per la guerra, per i trasporti e numerose attività diverse.
In termini molto più generali per la sua sopravvivenza e per la sua evoluzione.
Ai giorni nostri il cavallo nel mondo occidentale assume la valenza di assistente ai desideri di divertimento, ludici, ricreativi, sportivi e per questi, non ultimi,  di business, di lavoro, di impresa.  
L’uomo è mammifero, onnivoro e predatore.
Due posizioni estreme, che nei secoli di vicinanza hanno, (ad eccezione di rari casi da Senofonte a Caprilli sino agli attuali programmi evoluti e organizzati dei moderni horsemanship), lavorano su piani paralleli senza mai incontrarsi veramente.
DUE ANIME SENZIENTI, MA SBILANCIATE DA UNA POSIZIONE CHIARAMENTE ANTROPOCENTRICA
Premesso questo non si può prescindere dal non ricordare i cinque Diritti degli Animali sanciti dalla CONVENZIONE EUROPEA DI STRASBURGO del 10/03/1976
1)    Libertà dalla fame e dalla sete
2)    Libertà dal disagio
3)    Libertà dal dolore, dalle ferite , dalle malattie
4)    Libertà di esprimere sempre un comportamento normale e naturale
5)    Libertà dalla paura e dall’angoscia
Sento già levarsi le voci di chi da per scontato questi principi, come già acquisiti nella cultura del nostro settore. Ma li inviterei ad una analisi più approfondita e vedere con obiettività quello che in molte realtà invece, nella  migliore delle ipotesi,  è semplicemente abbozzato.
ENTRIAMO NELLO SPECIFICO
Nell’elaborare questo MANIFESTO in dieci punti mi sono ispirato al Programma di Horsemanship, guidato dall’esperienza di una realtà assai qualificata come quella del Team JS Foundation Station.
Sono principi fondamentali che la gente di cavalli applica quotidianamente nel loro lavoro al cospetto di qualsiasi cavallo,  qualsiasi allevatore, proprietario, cavaliere e utilizzatore.
1)    Conosci la sua natura (biologica e sociale)
2)    Accettala e rispettala
3)    Non cambiarla
4)    Il cavallo non parla (non usa un linguaggio verbale)
5)    Conosci le basi della comunicazione
6)    Impara il suo linguaggio (che è quasi solo quello del corpo)
7)    Stabilisci le reciproche responsabilità
8)    Agisci con giustizia
9)    Relativizza il tempo (che non ha la stessa dimensione per entrambi)
10)    Cura continuamente i fondamenti della comunicazione
É un percorso decisamente non facile e presuppone che sia sempre l’uomo a  mettersi nella condizione di imparare,  rimettersi in dubbio e forse, ancor prima, in discussione.
Il progetto di PASSIONE CAITPR M.G.P.S. parte proprio da qui e si consolida negli scopi della Associazione che sono descritti all’Art. 4 punto XI dello Statuto che Vi invito a consultare al link che Vi indico qui sotto.
www.passionecaitpr.it/2020/12/20/limportanza-di-avere-unidentita-forte
PARALLELISMO TRA MONDI DIVERSI
Il cittadino medio non dovrebbe limitarsi a giudicare l’amministrazione del proprio Comune solo in base al numero di carte d’identità prodotte; o alle multe elevate per dischi orari scaduti o omessi.
Dovrebbe valutare il buon funzionamento dei servizi sociali, della sicurezza, del buon funzionamento della scuola, della cultura espressa nelle varie manifestazioni, nella cura dell’arredo urbano, degli spazi dedicati ai giovani e agli anziani, del volontariato e dell’associazionismo, dell’accoglienza non declinata in modo strumentale, ma pur sempre orizzontale.
Intorno a queste considerazioni si definisce il taglio della mission della nuova Associazione Nazionale Allevatori PASSIONE CAITPR M.G.P.S., in grado di fornire oltre un cosiddetto “basic-pack“ di servizi standard relativi al sistema di selezione, un plus valore qualitativo utile per i nostri Allevatori  al raggiungimento di un livello avanzato di miglioramento atto alla produzione di:
•    cavalli sani
•    cavalli corretti
•    cavalli utili, nella sua espressione più generale, in funzione delle diverse destinazioni di impiego.
La vera novità assoluta  nel panorama allevatoriale equino italiano (ma non solo stando alle nostre indagini di mercato) sarà che PASSIONECAITPR M.G.P.S. rileverà per propri soggetti iscritti, il carattere.
Un pull di “esperti“ selezionati si sta dedicando da mesi con dedizione e professionalità proprio a questa attività peculiare.

NON IL TEMPERAMENTO, NON IL GRADO DI ADDESTRAMENTO, NON IL CONDIZIONAMENTO, MA IL CARATTERE.
Individuare il profilo psico-attitudinale-caratteriale è la novità assoluta che cambierà nel lungo periodo tutti i luoghi comuni legati alla razza.
Si rivelerà, ma in realtà lo sta già facendo, strumento fondamentale per l’elaborazione di indici genetici dedicati, atti al raggiungimento della miglior equazione per soddisfare l’equilibrio tra la naturale inclinazione del cavallo le esigenze di utilizzo.
Come Associazione riusciremo a comprendere quali sistemi di allevamento, addestramento, di attitudine, adottare per il raggiungimento ottimale dei nostri obiettivi di valorizzazione della razza.
Rivoluzioneremo l’immagine e l’approccio all’allevamento equino nazionale come stabilito dalle Normative Europee e italiane tutti i cavalli inseriti in un Sistema di Selezione saranno degni di riprodursi e avere una propria carriera che sarà attinente alle proprie potenzialità genetiche e/o attitudinali.
Kalos Kai Agathos – Bello e Buono (V secolo a. C.)  
Platone lo riferiva all’azione dell’uomo come complementarietà dei due aspetti.
Circa 25 secoli più tardi Mario Pagano in una sua relazione  definisce il concetto di bellezza come sinonimo di utilità ed utilità delle forme come bellezza utilitaria, sostituendo il vecchio criterio zoognostico della armonia delle forme.
Pertanto, un cavallo è bello quando risponde allo scopo a cui è destinato.
Ed è su queste basi molto solide che PASSIONECAITPR M.G.P.S. si candida ad essere la casa di tutti i Cavalli Agricoli Italiani. Foto: PassioneCaitpr Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa PASSIONECAITPR M.G.P.S.
ufficiostampa@passionecaitpr.it   
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sito web: www.passionecaitpr.it

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