Conosci il passaporto del tuo cavallo, cosa fare per non incorrere in sanzioni
Perché è importante conoscere le parti che costituiscono il passaporto del tuo cavallo?
Questo articolo offre un dettagliato sguardo alla struttura e ai contenuti di un libretto tradizionale di un cavallo, fornendo un’analisi approfondita delle informazioni essenziali contenute ed esplorando le diverse sezioni.
Le sezioni del passaporto di un cavallo: dal numero di microchip, alle vaccinazioni
Esistono numerosissimi tipi di libretto, che possono variare in base alla razza dell’equide, la nazione di provenienza e l’ente che rilascia il passaporto. Tuttavia, le parti principali più o meno si ricalcano tra di loro.
Prima parte: nome del cavallo, numero di microchip e genealogia
- La copertina, in cui è ben evidente l’Ente che emette il passaporto (per esempio Associazione Allevatori o Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) oppure lo Stud-Book del Libro Genealogico.
- In prima pagina troviamo solitamente il nome del cavallo, il suo numero di microchip e il codice UELN.
- Scorrendo poi le pagine seguenti troveremo nella maggior parte dei libretti di cavalli di razza la loro genealogia da parte di padre e madre.
Il pupazzetto: parte dedicata all’identificazione del cavallo
Troveremo poi la parte identificativa vera e propria, divisa in diverse sezioni, che associa in maniera univoca il libretto al cavallo.
- Una parte è dedicata alla descrizione grafica (cosiddetto pupazzetto): vengono riportate le sagome laterali del cavallo, la testa, l’incollatura vista ventralmente, le nari e gli arti. Su queste parti anatomiche il Veterinario identificatore riporta tutte le macchie e le aree bianche (segnate con penna rossa) le cicatrici e i colpi di lancia o di accetta (segnate con penna nera) ed eventuali altri segni distintivi (marchi a fuoco, alterazioni anatomiche, caratteristiche dell’occhio ecc).
- Troviamo poi il numero di microchip, l’altezza, il colore, la razza ed eventuali note aggiuntive a discrezione del veterinario identificatore.
Parte dedicata all’identificazione del proprietario
Dopo la parte dedicata all’identificazione del cavallo, troviamo la parte dedicata ai dati delproprietario. I passaggi di proprietà verranno registrati tramite l’applicazione di una fustella adesiva riportante la data del passaggio di proprietà, il nominativo con indirizzo e codice fiscale del nuovo proprietario e il timbro dell’ente che certifica il passaggio di proprietà (in Italia solitamente è l’Associazione Allevatori).
I controlli di identità: Coggin’s Test e visite
Successiva a questa parte, troviamo qualche pagina dedicata ai controlli di identità che vengono fatti al cavallo nel corso della vita. Solitamente è presente una tabella che riporta data, luogo, motivo del controllo e timbro e firma del veterinario chi lo ha svolto. Il più comune motivo di controllo è nel momento in cui un Veterinario esegue un prelievo per l’analisi di Anemia Infettiva Equina (AIE), verificabile attraverso un esame di laboratorio specifico, denominato Coggin’s Test (leggi il nostro articolo su AIE e Coggin’s test, clicca qui).
Le vaccinazioni del cavallo
Si prosegue poi nel grande capitolo delle vaccinazioni, analizziamole insieme anche per semplificare la verifica del passaporto nel corso delle competizioni:
- Troveremo una prima parte dedicata solo alle vaccinazioni antiinfluenzali (nella maggior parte dei casi il vaccino antinfluenzale è ricombinato con anche il vaccino antitetanico).
- Una seconda parte riportante la scritta “altre vaccinazioni”, in cui vengono riportate le vaccinazioni per esempio contro West Nile Disease o Herpesvirus (approfondisci West Nile Disease, clicca qui – approfondisci Herpesvirus Equino, clicca qui).
Pur non essendoci nessun obbligo normativo circa le vaccinazioni minime da effettuarsi, è bene ricordare che per le manifestazioni FISE o FEI, la vaccinazione antiinfluenzale è obbligatoria ogni 6 mesi con un intervallo di circa 21 giorni (per adattare il piano vaccinale alla pianificazione delle gare) e non deve essere svolta nei 7 giorni antecedenti alla competizione.
Da ricordare comunque che, ovviamente, una corretta profilassi vaccinale permette di proteggere il cavallo da malattie spesso con esito fatale, come il tetano.
Esiti esami di laboratorio
In seguito abbiamo la parte dedicata alla certificazione degli esiti degli esami di laboratorio. La tabella presente in questa sezione specifica data, malattia per cui viene effettuato il controllo, il tipo di esame, il risultato, il laboratorio che lo ha eseguito, e il timbro e la firma del Veterinario.
Normalmente l’esame di laboratorio più comune a cui viene sottoposto il cavallo è il Coggin’s Test e in questa parte troviamo appunto le date e l’esito dei vari esami fatti. La frequenza e la modalità di effettuare il Coggin’s test varia da Stato a Stato e spesso anche da regione a regione. In Lombardia al momento della stesura del presente articolo è obbligatorio che venga eseguito almeno 3 anni antecedenti allo spostamento di un cavallo.
Destinazione del cavallo: DPA e non DPA
Troviamo poi la sezione dedicata alla destinazione dell’equide: in questa parte viene indicato se il cavallo è non DPA (non destinato alla produzione di alimenti) o DPA. In questo ultimo caso vi è a disposizione qualche pagina in cui il Veterinario curante va a registrare i tipi di trattamenti farmacologici a cui il cavallo può venire sottoposto.
Ricordiamo che il proprietario può scegliere in qualsiasi momento di dichiarare il suo cavallo non DPA, qualora non lo fosse già, come nel caso in cui il cavallo sia iscritto FISE o FEI. Tale scelta è definitiva per tutta la vita dell’animale e non può essere in alcuno modo revocata, anche da eventuali futuri proprietari.
Visti doganali
L’ultima sezione riguarda i visti doganali, che vengono timbrati e registrati ogni volta dall’ Autorità Doganale competente
Take Home Message: cosa sapere e verificare
- Verifichiamo sempre che il passaggio di proprietà sia stato eseguito correttamente e che vi sia effettivamente l’identificativo del reale proprietario sulla parte dedicata.
- Verifichiamo che il cavallo sia in regola con le vaccinazioni antiinfluenzali, per tutelare la sua salute, quella degli altri cavalli, e per non ricevere ammonimenti durante una competizione
- Verifichiamo che il Coggin’s test sia valido, informandoci presso l’Autorità Sanitaria Locale sui tempi di esecuzione previsti nel luogo dove si trova il cavallo, per evitare sanzioni o di dover ricorrere a misure preventive, come la quarantena.
- Verifichiamo la destinazione DPA o NON DPA
Per qualsiasi dubbio è possibile rivolgersi sempre al proprio Veterinario di fiducia che saprà dare le indicazioni più precise possibili.
In collaborazione con il Medico Veterinario Matteo Villa
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