
Ocala, secondo appuntamento della Longines League of Nations, vincono gli USA e settima posizione per l’Italia

Bene Bucci e Martinengo nel secondo giro
Il team degli Stati Uniti, composto da Lillie Keenan su Argan de Beliard (Mylord Carthago x Ahorn), Laura Kraut su Dorado 212 (Diarado’s Boy x Chacco-Blue), Aaron Vale su Carissimo 25 (Cascadello x Clinton) e McLain Ward su Ilex (Baltic VDL x Chin Chin), ha conquistato la vittoria sul suolo di casa nel $770,000 Longines League of Nations™ Ocala CSIO5*-LLN, disputato sabato 22 marzo al World Equestrian Center – Ocala (WEC), in Florida.
La competizione ha visto sfidarsi dieci squadre nella prima manche, con le migliori otto ammesse al secondo round serale, in cui ogni team ha schierato solo tre binomi senza possibilità di scartare il punteggio più alto.
Gli USA dominano sin dall’inizio
Dopo la prima manche, la squadra statunitense ha mantenuto un percorso netto perfetto, seguita dalla Germania con un solo punto di penalità per il tempo. Irlanda e Gran Bretagna erano a pari merito con otto penalità, mentre Belgio chiudeva la top five con nove. Francia, Italia e Svezia si sono qualificate per il secondo round, mentre un’insolita prestazione dell’Olanda, con 20 penalità, ha lasciato il team fuori dalla finale. La Svizzera, invece, è stata eliminata, a causa delle uscite di scena di Edouard Schmitz e Janika Sprunger.
La sfida si accende nella seconda manche
Sotto i riflettori del WEC Grand Arena, la pressione è salita alle stelle: senza lo scarto del peggior risultato, ogni errore pesava sulla classifica. Il percorso firmato dall’irlandese Alan Wade si è rivelato decisivo, lasciando spazio a una serrata battaglia tra Germania e Stati Uniti.
Nella rotazione finale dei cavalieri, Christian Kukuk (GER) su Just Be Gentle e Lillie Keenan (USA) su Argan de Beliard avevano già siglato doppi percorsi netti. Con Andre Thieme (GER) su Paule S e Laura Kraut (USA) su Dorado 212 che avevano totalizzato quattro penalità a testa, la sfida era apertissima.
La tedesca Sophie Hinners su Iron Dames Singclair ha poi firmato uno degli unici quattro percorsi netti della serata, mettendo ulteriore pressione sugli USA. Ma McLain Ward, come tante volte nella sua carriera, ha saputo gestire la tensione, completando un altro percorso netto con Ilex e sigillando la vittoria per gli Stati Uniti.
Gli USA hanno chiuso con quattro penalità totali, seguiti dalla Germania con cinque. Belgio e Irlanda, entrambe a 13 penalità, si sono giocate il terzo gradino del podio sul tempo, con il Belgio più veloce. Francia ha terminato quinta (16 penalità), seguita da Gran Bretagna (16 penalità, ma più lenta), Italia (25 penalità) e Svezia (31 penalità).
Ocala ha rappresentato un importante trasferimento per la squadra italiana, impegnata sotto l’attenta supervisione del tecnico della nazionale Marco Porro. Come da regolamento, nel primo round sono scesi in campo Giulia Martinengo Marquet su Delta Del’Isle, Lorenzo De Luca su Curcuma Il Palazzetto, Piergiorgio Bucci su Hantano e Giacomo Casadei su Marbella du Chabli. Il team azzurro ha chiuso la prima manche con qualche errore di troppo.
Nella seconda manche, come da regolamento, sono scesi in campo solo tre binomi, con Giacomo Casadei rimasto fuori. Martinengo Marquet e Bucci hanno ottenuto due percorsi netti, ma le 12 penalità accumulate da Lorenzo De Luca hanno compromesso il risultato finale, facendo scivolare l’Italia al settimo posto con un totale di 25 penalità.
Ora, l’attenzione si sposta alla prossima tappa di Rotterdam.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Robert Ridland, chef d’équipe della squadra USA, ha elogiato il formato della Longines League of Nations™:
“Amo questo formato, rende la gara entusiasmante. Ovviamente è sempre bello essere dalla parte giusta della tensione e questa volta McLain ha dovuto affrontare una grande pressione, ma è per questo che abbiamo scelto questa squadra. Abbiamo affrontato avversari incredibili ed è stato fantastico vincere in casa.”
Aaron Vale, 56 anni, ha sottolineato l’importanza della gara:
“È speciale gareggiare contro i migliori del mondo qui, nel mio giardino di casa. Questo evento è un’opportunità incredibile e sono orgoglioso di farne parte.”
Lillie Keenan, 28 anni, ha espresso la sua gratitudine per far parte del team USA:
“Montare accanto a questi cavalieri, che ammiro da sempre, è un’esperienza straordinaria. Vincere davanti al nostro pubblico e mostrare al mondo uno dei migliori impianti equestri è qualcosa di unico.”
Laura Kraut, olimpionica statunitense, ha parlato della prestazione del suo Dorado 212, reduce da un infortunio:
“Sono orgogliosa di lui, ha fatto un primo round impeccabile. Nel secondo ho cercato di guadagnare tempo, ma ho sbagliato. Ho chiesto scusa a McLain perché gli ho messo ancora più pressione, ma lui vive per questo.”
McLain Ward, veterano della squadra USA e numero sette al mondo, ha concluso:
“La tensione è sempre presente in queste situazioni. Quando Sophie ha chiuso il netto per la Germania, ho sorriso e ho pensato: ‘Ok, ora tocca a me. Questo è il nostro mestiere.’ Amo questa adrenalina.”
La classifica generale della Longines League of Nations™
Dopo due tappe, Irlanda e Germania guidano la classifica generale con 170 punti, seguite dalla Francia (150), USA (140) e Belgio (130). Il circuito proseguirà con le tappe di Rotterdam (NED) e Gassin – St. Tropez (FRA), prima della finale a Barcellona (ESP) in ottobre.
McLain Ward (USA) riding Ilex part of the winning team from USA at the Longines League of Nations™ – Ocala (USA) Copyright © FEI/Shannon Brinkman
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