Mackenzie Clark, quando equitazione e fotografia si intrecciano

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Mackenzie Clark ad Aachen 2022

La profonda connessione di Mackenzie con i cavalli

Horseshowjumping.tv ha intervistato Mackenzie Clark, rinomata fotografa internazionale specializzata nel mondo equestre. La sua carriera artistica è stata segnata da una connessione profonda con i cavalli, nata fin dalla sua infanzia, con la partecipazione ai primi concorsi di salto ostacoli. Questa passione ha continuato a crescere nel corso degli anni, trasformandosi oggi in una carriera professionale di grande successo.

La mia passione per la fotografia è iniziata con la pittura”, ha raccontato Mackenzie. “Inizialmente fotografavo i miei dipinti, ma la mia esperienza nell’equitazione è stata determinante. Ho iniziato a partecipare a concorsi di salto ostacoli dall’età di 6 anni e ho continuato fino ai 19, ma col tempo l’amore per i cavalli e per lo sport ha preso il sopravvento, fino a fondere entrambe le mie passioni“. È così che, da dodici anni a questa parte, Mackenzie si è dedicata completamente alla fotografia di equitazione, viaggiando per il mondo alla ricerca dei momenti più emozionanti da catturare.

Decidere di dedicarmi a tempo pieno alla fotografia è stata una scelta naturale“, continua Mackenzie. “Viaggiare è sempre stato il mio grande interesse legato alla fotografia, ed è l’aspetto che rende ancor più unico questo tipo di carriera. Le macchine fotografiche e i cavalli mi portano in luoghi speciali e mi permettono di vederli in modi altrimenti impossibili. Credo che si guardi diversamente quando si mettono i cavalli al primo posto“.

I ricordi più emozionanti immortalati dall’obiettivo di Mackenzie Clark

Le sue esperienze di viaggio sono ricche di momenti indimenticabili, ma uno dei più memorabili è stato assistere alla vittoria di McLain Ward e HH Azur nel Grand Prix Rolex di Ginevra del 2022. “Ho avuto l’incarico di fotografare i dietro le quinte e i migliori cavalieri a Ginevra quell’anno“, ha raccontato Mackenzie. “Azur era uno dei cavalli per cui avevo un interesse particolare, avevo fotografato ogni momento: dalla visita veterinaria, al riscaldamento, all’ingresso in arena, alla gara, ai momenti appena successivi… Poter catturare l’attimo della vittoria nella giornata di domenica è stato molto molto emozionante“.

Altri momenti indimenticabili includono la Nations Cup al WEF del 2019, dove ha avuto l’opportunità di fotografare la sua amica di lunga data ed ex istruttrice, Beth Underhill, che partecipava per il Canada con la sua giacca rossa. “Insieme a lei c’era la mia cara amica Nikki Walker. Alla fine, la squadra ha conquistato il terzo posto nella Nations Cup quella notte è stata davvero un sogno da fotografare“, ha raccontato Mackenzie.

Catturare l’essenza del momento

Con il suo lavoro, Mackenzie cerca sempre di catturare non tanto il momento in sè, ma l’emozione che questo provoca. “E’ il motivo per il quale mi concentro sulla luce, sulla composizione e sull’attimo. A volte lo sfondo e la luce sono più importanti del soggetto stesso” ci ha detto.


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“Il mio obiettivo è trasmettere alle persone l’emozione autentica di un’esperienza, facendole sentire coinvolte come se fossero state presenti davvero.”

— Mackenzie Clark

Nonostante abbia scattato milioni di foto, Mackenzie non ha ancora identificato quella che definirebbe la sua foto migliore. “Non credo di averla ancora scattata“, ammette. “Questo mi spinge a fare sempre meglio come artista e come fotografa, soprattutto quando assisto ad un nuovo concorso ippico. Spero che tra 5-10 anni possa avere una risposta immediata a questa domanda e che la foto sia incorniciata e appena sul mio muro. Per ora devo rispondere che non l’ho ancora scattata” ha detto sorridendo.

Nella continua ricerca della perfetta istantanea, c’è una sfida constante: vedere oltre ciò che è il presente, cercando di anticipare ciò che verrà. Questo è il mantra di coloro che, come Mackenzie, si immergono nell’arte della fotografia. Cercare di prevedere il futuro diventa un’abilità che consente di individuare il momento e il luogo perfetti per catturare emozioni autentiche e momenti indimenticabili.

Esplorando nuove prospettive: il viaggio fotografico di Mackenzie

Nel 2017, nel bel mezzo di un campo in Canada, un momento magico ha catturato l’attenzione di Mackenzie. Con la sua macchina fotografica in mano, ha immortalato una ragazza e il suo cavallo sotto l’ombra di un albero: “questa foto mi ha fatto capire il mio amore per la fotografia ritrattistica e per la voglia di raccontare le storie delle persone e dei loro cavalli.”

“In una situazione simile ho realizzato quanto AMO scattare foto contro luce. Qualcosa che mi era stato insegnato di non fare mai nella scuola d’arte. Questo ha cambiato il mio modo di vedere i colori e la luce ed ora penso che sia quello che contribuisca a rendere le mie foto originali.”

Tre anni fa, un istante di pura ispirazione ha guidato la ragazza verso una scelta apparentemente casuale, fotografare un cavallo in un caotico parcheggio di un concorso ippico: “Quel momento si è rivelato essere un altro capitolo importante nella mia carriera. Il luogo, oggi conosciuto da molti come ‘La Foresta Incantata’, è situato presso il Sunshine Tour in Spagna.”

La magia delle competizioni riflessa nell’obiettivo: la filosofia del carpe diem

Le foto scattate durante le competizioni hanno un’anima diversa. A volte sembrano essere limitate solo a ciò che sta accadendo in quell’istante. Per affrontare questa sfida, mi affido al mio istinto e agisco di conseguenza durante le gare. Mi ripeto sempre: ‘Il fulmine non colpisce due volte!’ Questo mantra mi spinge a vivere pienamente ogni momento, catturandolo nel modo più autentico possibile.”

Riguardo le difficoltà che incontra più frequentemente, ha detto: “Spesso il tempo è la mia sfida più grande. A volte gli scatti più speciali vengono trascurati per la necessità di consegnare le foto rapidamente e questo va a discapito dell’arte che si cela dietro al mio lavoro”.

L’amore per Aachen

Tra tutte le competizioni, il suo evento preferito è senza dubbio Aachen. “L’atmosfera è unica! Non c’è nessun altro luogo che riunisca così tanti appassionati ogni anno solo perché amano i cavalli. È straordinario“.

Parlando di un cavaliere in grado di ispirare particolarmente il suo lavoro, Mackenzie ha citato Scott Brash. “La sua gentilezza e la pazienza con ogni cavallo sono veramente speciali”, ha detto. “La sua attenzione per ogni dettaglio è una vera dimostrazione del motivo per cui è l’unico vincitore del Rolex Grand Slam“.

Infine, dopo aver chiesto a Mackenzie qual sia il suo sogno nel cassetto – in termini di competizioni da immortalare – e quale sia il suo obiettivo, ci ha detto: “Sicuramente le Olimpiadi almeno una volta sarebbero un sogno che si realizza, ma in realtà l’obiettivo di ogni giornata è sapere che i miei scatti abbiano reso felici delle persone“.

L’intervista a Mackenzie Clark ha rivelato come, tramite una fotografia, sia possibile catturare in realtà non solo immagini, ma vere e proprie emozioni.

A. Ceserani | Foto Mackenzie Clark ©

© Riproduzione riservata.

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