Luca Lanzi: il futuro dell’Horseball italiano tra passione, adrenalina e successi
Foto (c) Elena D. Photography
A soli 21 anni, Luca Lanzi è già una stella nascente nel mondo dell’horseball italiano.
Cresciuto con la passione per questo sport, Luca è riuscito a combinare abilità tecniche, leadership e un profondo legame con il suo cavallo per emergere come uno dei giocatori più promettenti della sua generazione.
Il suo viaggio, iniziato con l’ispirazione paterna, lo ha portato a conquistare traguardi significativi, inclusa una medaglia d’argento ai campionati europei in Portogallo.
Le origini di una passione
L’amore di Luca per il horseball è nato presto, alimentato dalla passione del padre per questo sport. “Il mio interesse per l’ horseball è nato da molto piccolo, vedendo mio papà giocare,” racconta Luca. “Subito sono stato incuriosito dall’adrenalina e dal rapporto di fiducia reciproca che si creava con il cavallo. Era un legame speciale che mi affascinava.”
Fin da giovane, Luca ha riconosciuto l’importanza del rapporto uomo-cavallo, un aspetto centrale non solo nel horseball, ma in tutte le discipline equestri. “Prima di una partita, resto sempre solo con il cavallo mentre lo preparo,” spiega. “Una volta pronto, gli faccio una carezza sul muso e condivido uno zuccherino con lui. I cavalli sono animali molto metodici, e la fiducia si crea nel quotidiano, attraverso l’attenzione ai loro bisogni e la costanza nel prendersi cura di loro.”
Il gioco di squadra: fiducia e rispetto
Nell’horseball, il lavoro di squadra è essenziale. Luca, che ha ricoperto spesso il ruolo di capitano sia nella sua squadra di club che in nazionale, sottolinea l’importanza di creare una solida sinergia tra i membri del team. “Secondo me, gli elementi chiave in qualsiasi sport di squadra sono la fiducia e il rispetto reciproco,” afferma. “Una volta scesi in campo, è come essere una famiglia: non contano più i problemi personali, ma solo giocare al meglio la partita e supportarsi a vicenda.”
Questa filosofia è stata determinante per Luca nel guidare la sua squadra attraverso compiti complessi e momenti di alta pressione. “Durante una partita, c’è sempre un clima molto teso e concentrato perché tutta la squadra vuole fare bene e ottenere il miglior risultato possibile,” spiega. “Nei momenti difficili, per mantenere la concentrazione alta, uso i 3 minuti di intervallo tra i due tempi per fare un bel respiro e riflettere su come migliorare il mio gioco e quello della squadra.”
I traguardi raggiunti e le sfide del futuro
Nonostante la sua giovane età, Luca ha già collezionato diverse soddisfazioni. La più significativa, finora, è stata la medaglia d’argento ai campionati europei in Portogallo, accompagnata dal titolo di capocannoniere del torneo. “Sicuramente, la mia più grande soddisfazione è questo argento conquistato ai campionati europei in Portogallo e la conquista del titolo di capocannoniere del torneo,” ricorda con orgoglio.
Ma essere capitano non è stato sempre facile, e Luca ha dovuto imparare a gestire le responsabilità e le pressioni del ruolo. “Nella mia squadra di club sono sempre stato il capitano, così come negli ultimi due anni in nazionale,” spiega. “Le pressioni sono sempre elevate, e la sfida più grande è stata imparare a gestirle, a mettere insieme una squadra e mantenerla unita in tutte le situazioni.”
L’allenamento e la preparazione
Il horseball richiede una preparazione rigorosa, sia per il cavaliere che per il cavallo. Luca descrive una tipica sessione di allenamento: “Un allenamento di horseball non
è tanto diverso dalle altre discipline. Si inizia sempre con un riscaldamento del cavallo, poi si fanno esercizi con la palla per migliorare i vari aspetti del gioco. Infine, si lavora sull’intesa della squadra e si conclude spesso con una partitella per valutare il livello generale e dove c’è bisogno di migliorare.”
Luca presta particolare attenzione alla condizione fisica del suo cavallo e al loro legame, fattori che considera fondamentali per competere ai massimi livelli. “Quest’anno siamo rimasti imbattuti per la prima volta nella storia del horseball italiano, ma resta il rammarico per la medaglia d’oro mancata,” ammette Luca. “Il mio obiettivo è sicuramente riuscire a conquistarla.”
Il rapporto con il cavallo: una connessione di indispensabile
Alla base di ogni successo nell’horseball, come in ogni disciplina equestre, c’è un profondo legame con il cavallo. Luca ne è pienamente consapevole e dedica grande attenzione a coltivare questo legame. “Il rapporto con il cavallo è fondamentale perché, per la maggior parte della partita, non abbiamo le mani sulle redini, quindi l’unico mezzo di comunicazione sono le gambe,” spiega. “Senza un rapporto di fiducia e un’intesa solida, non credo sia possibile praticare questo sport ai massimi livelli. Questa intesa la creo ogni giorno, cercando di capire il cavallo e farmi capire al meglio, sempre con compromesso e rispetto da entrambe le parti.”
Con il suo impegno costante e la sua passione, Luca Lanzi rappresenta una promessa per il futuro dell’horseball italiano. Determinato a raggiungere nuovi traguardi e a spingere sempre oltre i
propri limiti, Luca è pronto a scrivere altre pagine importanti nella storia di questo sport. Con un occhio puntato verso il prossimo obiettivo, Luca continua a dimostrare che, con dedizione e amore per il proprio cavallo, i sogni possono davvero diventare realtà.
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