Longines FEI Jumping World CUP™ presented by Kask

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Marlon Modolo Zanotelli Stefano Grasso

Marlon Modolo Zanotelli e GB Diamantina – ph. JV/S.Grasso

Kask, presenta la giornata di Coppa del Mondo.

Oggi domenica 10 dicembre, la 23ª edizione di Jumping Verona che comprende l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli , quarta assoluta della stagione 2024-2025, vivrà il suo gran finale con la disputa del Premio n. 7 Longines FEI Jumping World Cup™ presented by KASK (Gran Premio; h 1,60; 200.000 €), attesissima conclusione dello CSI5*-W che anche quest’anno ha attirato a Fieracavalli il pubblico delle grandi occasioni.
In tutte le giornate di gara, le tribune sono state praticamente gremite dagli appassionati, desiderosi di vedere al lavoro dal vivo i propri campioni. Che, dal canto loro, non mancano mai di apprezzare l’atmosfera unica della manifestazione scaligera.

Jumping Verona

Dalle ore 14.30 andranno in campo 40 cavalieri e amazzoni in rappresentanza di ben 16 delle 20 nazioni che hanno partecipato a questo CSI5*-W. Il primo in ordine di partenza sarà l’irlandese Mark McAuley, otto gli italiani che hanno trovato posto nelle lista dei partenti: Paolo Paini, Arnaldo Bologni, Giacomo Casadei, Giulia Martinengo Marquet, Alberto Zorzi, Emanuele Gaudiano, Piergiorgio Bucci e Lorenzo De Luca, indicati in ordine di ingresso in campo.

Tra i vincitori delle precedenti edizioni del GP veronese, saranno al via il francese Simon Delestre, a segno nel 2015 e nel 2021 con Hermes Ryan, i britannici Ben Maher, campione uscente con Dallas Vegas Batilly che riproporrà anche domani, e Scott Brash, vincitore nel 2019 con Hello M’Lady.

Tra gli italiani in gara domani, Alberto Zorzi è stato secondo nel 2017, Lorenzo De Luca quarto nel 2017 e Emanuele Gaudiano quarto nel 2019.

MODOLO ZANOTELLI FESTEGGIA NEL PREMIO N. 5 PRESENTED BY CRIVELLI

Il Brasile era già stato tra i grandi protagonisti a Jumping Verona in passato, in particolare con Bernardo Alves prima e con Rodrigo Pessoa poi (addirittura una tripletta per entrambi, rispettivamente nel 2010 e nel 2012). Non lo era però ancora stato grazie a Marlon Modolo Zanotelli, che ieri ha conquistato il Premio n. 5 presented by Crivelli (cat. Winning Round; h 1,55; 120.000 €) in sella a GB Diamantina, una saura di 12 anni anche lei brasiliana.

Il 36enne cavaliere sudamericano ha realizzato il netto più rapido (37”59) tra gli appena tre realizzati dai dodici ammessi al decisivo Winning Round. Gli altri due percorsi senza errori sono stati quelli del danese Andreas Schou (39”44, su Billy Matador) e dello svedese Peder Fredricson (40”56, su Alcapone des Carmille), che ci sono così classsificati, nell’ordine, alle spalle del vincitore.

«Sono molto orgoglioso di Diamantina – il commento di Modolo Zanotelli – Si era già ben comportata nel GP di Coppa a Lione, la scorsa settimana, quando ha chiuso al decimo posto, e stavolta ha fatto decisamente meglio. E sono particolarmente felice perché si tratta di una cavalla allevata in Brasile. Il proprietario è amico della mia famiglia da tanto: fino a un certo punto in gara la montava lui, io ho iniziato a farlo solo quest’anno e in poco tempo siamo riusciti a ottenere risultati importanti anche a livello di 5*».

Olivier Philippaerts Stefano Grasso
Olivier Philippaerts e Kwik Twee – ph. JV/S.Grasso

Proprio in conclusione di gara, delusione azzurra per il pubblico che ha riempito, in ogni ordine di posti, il Padiglione 8. Lorenzo De Luca, con Violino il Palazzetto ed Emanuele Gaudiano, con Nikolaj de Music, erano stati i migliori nel percorso di qualificazione, applauditissimi, ma in quello conclusivo hanno commesso errori, con Gaudiano infine comunque quarto con 4 penalità.

PREMIO N. 4 PRESENTED BY EGO7: LA TERZA VOLTA DI OLIVIER PHILIPPAERTS

Già vincitore due volte in passato a Jumping Verona, con Ustina Sitte nel 2016 e con H&M Miro nel 2021, il 31enne belga Olivier Philippaerts ha fatto tris oggi nel Premio n. 4 presented by EGO7 (cat. a tempo; h 1,50; 30.000 €) in sella a Kwik Tweet, una 9 anni KWPN con la quale fa coppia dalla fine dello scorso maggio dopo essere entrata nella scuderia di famiglia nel luglio 2023.

Su un percorso che ha messo in difficoltà diversi binomi, soltanto nove i netti. Il più veloce è stato quello di “Olli”: con 61”16 ha spodestato il connazionale Jerome Guery (61”32, su Hoselinde) ed è rimasto in testa alla classifica fino all’ultimo percorso.
Guery ha conservato il posto d’onore, il podio è stato completato dal francese Simon Delestre (62”38, con Jiamo DVS).
Tra gli italiani 4 penalità per Giacomo Casadei, 16º con Olivia DVS, e Andrea Calabro, 17º con Cornnan.

«Onestamente – il commento di Philippaerts – non pensavo che il mio tempo fosse sufficiente per vincere. Però ho visto che anche avversari importanti, per chiudere senza errori, non erano stati particolarmente veloci e così a un certo punto ho iniziato a credere nel successo. Kwik Tweet sta crescendo molto: è la terza settimana consecutiva in cui si aggiudica almeno una gara, dopo le vittorie ottenute a Opglabbeek e Leeuwarden, e questa è la prima a livello di 5*».

Marlon Modolo Zanotelli e GB Diamantina – ph. JV/S.Grasso

Olivier Philippaerts e Kwik Twee – ph. JV/S.Grasso

© Riproduzione riservata.

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