L’ippica del fine settimana tra record, conferme e doping

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Face Time Bourbon 2

“Se quello era un cavallo al 70% della condizione…“. Si, partiamo da una frase ascoltata al termine dell’ENCAT e pronunciata sulla condizione del vincitore Vernissage Grif per raccontare il week end ippico appena terminato. Prima però di tornare a scrivere del gioiellino di Gennaro Riccio allenato e guidato da Gocciadoro tocca stupirsi, se fosse ancora possibile, del fuoriclasse Face Time Bourbon, del suo nuovo interprete Raffin e del mago Sebastien Guarato che lo allena. Ineccepibile, per quanto attesa, la vittoria nel Prix de Selection ottenuta sabato pomeriggio a Vincennes e nessuna meraviglia nemmeno per la facilità con cui ha iscritto per il terzo anno consecutivo il proprio nome nell’Albo d’oro della corsa. Non stupisce nemmeno l’aver realizzato il record della corsa (1.10.3) considerata la cadenza imposta lungo i 2000 metri da percorrere ma impressiona quello che ancora potrà fare il 6 anni figlio di ready Cash da qui a fine carriera. Questo in relazione al cambio di guida avvenuta proprio nella gara di sabato e che ha messo in risalto la genialità di Eric Raffin il trentanovenne driver di Challans che Antonio Somma proprietario di FTB ha voluto ingaggiare in sostituzione di Bjorn Goop. Riavvolgendo il nastro della prova con partenza ai nastri l’idea di Raffin d’isolare il cavallo sul lato opposto della pista mentre tutti gli altri si gettavano alla conquista della corda oltre risultare vincente ha mostrato un driver dotato di grande intuizione e preparazione. Per carità con questo non si vuole affermare che Goop non sia un “signor guidatore“ ci mancherebbe ma certamente Raffin ha fatto vedere di aver colto ancor di più le potenzialità di FTB. Fatti i dovuti complimenti al Team Bivans per l’azzeccata  scelta veniamo anzi torniamo a scrivere della maiuscola prova nel Premio ENCAT di Vernissage Grif. Probabilmente se qualcuno aveva dato il 7 anni figlio di Varenne non al massimo della condizione lo avrà fatto ascoltando una di quelle voci messe in giro per depistare, la realtà ha viceverso mostrato ben altro e dovuto far ricredere tanti. Non certo chi ha osservato dalla sgambatura un cavallo “fresco come una rosa“ ed un Alessandro Gocciadoro ancor prima avviarsi dal box con la tranquillità di chi sa già come andrà a finire. Corsa senza storie, dall’inzio alla fine, che ha regalato qualche incertezza solo per la composizione della scommessa Tris completata da Vincerò Gar davanti al sorprendente Vaprio. Dopo 133 giorni di stop Vernissage Grif ha mostrato con la vittoria nell’ENCAT di poter continuare a fornire prestazioni di altissimo livello e regalare una miriade di successi al suo proprietario per la felicità di tutti gli appassionati ippici italiani. Ma le notizie dell’ultimo fine settimana purtroppo non sono state tutte positive. Tra quelle che non vorremmo mai apprendere c’è quella che riguarda il cavallo Benjamin che rischia 2 anni di squalifica per doping. Allenato dal team Minopoli il figlio di Ganymede e Lady Caf  è risultato positivo al testosterone propinato e lquindi se confermato dopo il ricorso già presentato dalla proprietà con le controanalisi rischia uno stop che ne frenerà una carriera molto positiva. Ci auguriamo naturalmente che il tutto venga confutato e ridia credibilità a tutto l’entourage del cavallo. (Bruno Delgado)  

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