La World Cup di Verona va a Ben Maher, Italia sesta con Ciriesi
Sul podio anche Steve Guerdat e Nicola Philippaerts.
Il Gran Premio Longines FEI Jumping World Cup™ Verona presented by Scuderia 1918 (altezza 160 cm; premio di 190.000 €), valido per l’European Western League della Longines FEI Jumping World Cup™ 2023-24, ha visto trionfare l’asso britannico Ben Maher.
Il campione olimpico individuale in carica, dopo la medaglia d’oro conquistata a Tokyo nel 2021, ha montato con maestria la sua Selle Français di 10 anni, Dallas Vegas Batilly, nel percorso del barrage decisivo. Il giro, progettato dallo chef de piste italiano Uliano Vezzani, è stato affrontato da otto dei quaranta partecipanti iniziali.
Ben Maher e Dallas Vegas Batilly hanno letteralmente volato finendo in 37.45 secondi, accorciando di 15 centesimi di secondo il già eccellente tempo di 37.60 secondi realizzato dallo svizzero Steve Guerdat, campione europeo in carica, con Venard de Cerisy. Il podio è stato completato dal belga Nicola Philippaerts, terzo con Katanga v/h Dingeshof nel tempo di 39.00 secondi.
Maher, nel commentare la sua vittoria, ha elogiato l’eccezionale performance della sua cavalla, sottolineando la loro sintonia in un tracciato davvero impegnativo. Questo successo si aggiunge ai suoi trionfi passati, consolidando ulteriormente la sua posizione nell’albo d’oro del GP veronese.
Ha dichiarato: «Dallas oggi era già stata perfetta nel primo percorso. Lo è stata altrettanto in quello del barrage, nel quale mi ha assecondato nel migliore dei modi, rispondendo alla grande a ogni mia sollecitazione su un tracciato così impegnativo. La cavalla è con me dal settembre del 2022. Insieme avevamo già vinto un gran premio 5 stelle a Bruxelles a fine agosto e adesso è tornata in gran forma, come aveva già dimostrato piazzandosi terza nel Gran Premio di Coppa lo scorso weekend a Lione. Bisogna farsi sentire con lei, perché magari vorrebbe che io fossi un semplice passeggero e non il pilota, ma alla fine andiamo molto d’accordo. Per il resto, sono particolarmente felice per questo successo ottenuto in un’atmosfera davvero fantastica, con migliaia di persone dentro e fuori l’arena».
Anche Guerdat ha reso omaggio al proprio cavallo, Venard de Cerisy, ma ha riconosciuto la straordinaria prestazione di Maher nel barrage.
«È andato tutto come mi aspettavo, Venard ha saltato molto bene ed è stato anche molto veloce. Ben ha avuto un jump-off incredibile e ha fatto meglio…c’è poco da avere rimpianti!» ha detto Guerdat.
Philippaerts, terzo classificato, ha commentato l’ottima performance di Katanga, esprimendo soddisfazione per il ritorno in forma della cavalla dopo una pausa post-Europei a Milano.
«Sono molto contento, perché dopo l’Europeo a Milano le avevo dato un periodo di riposo. L’ho ripresentata a Opglabbeek e qui a Verona è tornata subito a esprimersi ai suoi migliori livelli, in una gara difficilissima contro cavalieri e cavalli tra i migliori del mondo. È una gran cavalla»
Il momento della premiazione è stato un’apoteosi di emozioni ed ha visto Ben Maher al centro dell’attenzione insieme a Maurice Caillaud (giudice straniero), Matteo Sovera (Brand Manager Longines Italia), Federico Bricolo (Presidente Veronafiere), Maurizio Danese (AD Veronafiere), Marco Di Paola (Presidente FISE) e Riccardo Boricchi (Show Director Jumping Verona).
Un’altra nota di prestigio è stata aggiunta al contesto italiano con l’eccellente prestazione di Francesca Ciriesi, sesta con Cape Coral.
L’amazzone ha detto in conferenza stampa: «Ho avuto la conferma di montare una cavalla fantastica, pronta a dare il meglio in un Gran Premio impegnativo come questo. Una prestazione, contro avversari così importanti, che vale quanto una vittoria. Ero tesa perché finora a Verona non avevo mai fatto un percorso netto, ma Cape Coral aveva già saltato benissimo venerdì e contavo molto su questa occasione per far bene davanti al nostro pubblico. Eravamo oltretutto al nostro primo Gran Premio di Coppa del Mondo».
La cerimonia di premiazione ha celebrato il Made in Italy, con tre preziose teste di cavallo realizzate dalla Fornace Giuman di Murano. Opera del maestro Marco Giuman, queste opere d’arte sono un esempio dell’artigianato italiano di alta qualità, unendo la tradizione di Murano alla passione per il design. La sinergia tra il mondo del cavallo e l’eccellenza artigianale italiana è stata enfatizzata sotto i riflettori dello sport ai più alti livelli durante la FEI Longines World Cup™ Jumping Verona.
Possiamo dire che il Gran Premio Longines FEI Jumping World Cup™ di Verona è stato non solo uno spettacolo di abilità da parte di tutti i cavalieri partecipanti, ma anche un omaggio all’eccellenza sportiva. Ben Maher ha scritto un capitolo importante nella storia del Gran Premio di Verona, e l’Italia ha brillato ancora una volta ospitando questo evento e brillerà ancora nel prossimo futuro visto che, come annunciato in conferenza stampa, Fieracavalli e FEI hanno siglato la prosecuzione di questa la partnership per altri 4 anni. Un evento destinato a rimanere nell’immaginario degli appassionati di equitazione di tutto il mondo.
Classifica completa LONGINES FEI Jumping World Cup™ Verona: https://www.longinestiming.com/equestrian/2023/jumping-verona-verona/resultlist_07.html
Classifica generale LONGINES FEI Jumping World Cup™ 2023/2024: https://results.hippodata.de/2023/2372/docs/longines_fei_world_cup_wel_2023_2024_standings_verona.pdf
Foto Mari Hongisto (c) Ben Maher su Dallas Vegas Batilly
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