Progetto BOSS: la forza della terapia assistita con i cavalli per sostenere i soldati lontani da casa

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In occasione di Fieracavalli Verona 2024, Impronte Equine ha offerto un’intensa esperienza di terapia assistita con i cavalli, un momento di connessione con questi meravigliosi animali, pensato per i soldati della base americana di Vicenza.

Questo programma, espressione della missione di Grit and Grace, intreccia la forza della vita militare con la straordinaria sensibilità dei cavalli. Realizzato grazie al progetto Better Opportunities for Single Soldiers (BOSS), l’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare il benessere dei soldati, specialmente di quelli che si trovano ad affrontare il peso della lontananza da casa.

Il peso della solitudine lontano da casa

Per molti soldati, essere di stanza all’estero può significare isolamento. Tyler Campbell, presidente di BOSS presso la base di Vicenza, ha condiviso le sfide che spesso accompagnano questa esperienza.
“Magari il loro coniuge è rimasto negli Stati Uniti, così come la loro famiglia. Sono qui da soli per un periodo di servizio, e può essere davvero difficile stare lontani dai propri cari,” ha spiegato.

Proprio per combattere questa sensazione di solitudine è nato BOSS. “Il mio ruolo, come presidente, è trovare opportunità come questa, che permettano ai soldati di uscire, interagire e provare esperienze nuove, come la terapia assistita con i cavalli,” ha continuato Campbell. Ha sottolineato come esista un legame evidente tra solitudine, depressione e i benefici che il rapporto con i cavalli può offrire.

Un legame speciale con i cavalli

Durante Fieracavalli, i soldati hanno partecipato a un programma unico, in cui i cavalli erano al centro di un’esperienza capace di trasformare il modo di percepire emozioni e relazioni. Attraverso esercizi di grounding, contatto consapevole e connessione empatica, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di allentare lo stress e stabilire un legame profondo con gli animali.

“I cavalli sono come specchi,” ha osservato Campbell. “Se siamo ansiosi, nervosi o stressati, lo sentono anche loro. Ci insegnano a fidarci, a restare nel presente e a lasciar andare.”

L’esperienza ha avuto un forte impatto sui soldati. Per molti, è stata un’occasione preziosa per staccare dalle pressioni della vita militare e prendersi del tempo per il proprio benessere. “È facile capire come la terapia assistita con i cavalli possa aiutare a combattere solitudine e depressione,” ha aggiunto Campbell.

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Progetto BOSS: la forza della terapia assistita con i cavalli per sostenere i soldati lontani da casa 3

Oltre la terapia: creare connessioni

Ma BOSS non si limita alla ricreazione. Il programma punta anche a rafforzare i legami tra l’esercito americano e la comunità italiana locale. “Qui in Italia, una delle principali missioni di BOSS è rafforzare la collaborazione tra gli italiani e l’esercito americano,” ha spiegato Campbell.

Il gruppo partecipa spesso a progetti di volontariato nella zona di Vicenza, contribuendo a creare un clima di fiducia e dimostrando gratitudine verso il paese ospitante. “Abbiamo organizzato eventi di pulizia dopo le alluvioni, aiutato i quartieri a riprendersi e distribuito cibo e coperte in città,” ha raccontato Campbell. “Siamo ospiti qui in Italia e vogliamo mostrare che desideriamo integrarci. Non vogliamo restare chiusi nella base, ma interagire e fare del bene.”

Resilienza attraverso la ricreazione

Oltre ai progetti di volontariato e alle terapie, BOSS organizza attività ricreative per aiutare i soldati a esplorare l’ambiente circostante e a creare legami tra loro. Dall’arrampicata al rafting, fino alle visite alle cantine locali, il programma offre una varietà di esperienze per permettere ai soldati di ricaricarsi e connettersi.

“Cerchiamo di offrire opportunità che aiutino i soldati a legare, non solo tra di loro, ma anche con la comunità locale,” ha enfatizzato Campbell. “È un modo per mostrare la nostra gratitudine e dimostrare che la cultura americana valorizza queste relazioni.”

Uno sguardo al futuro

Riflettendo sul successo della collaborazione con Impronte Equine, Campbell spera di rendere la terapia assistita con i cavalli un appuntamento fisso per i soldati. “Speriamo di trasformare questa iniziativa in una collaborazione regolare, riportando i soldati ogni anno,” ha detto.

Programmi come questi incarnano la missione di BOSS: sollevare i soldati, creare connessioni significative e rafforzare i legami con la comunità locale. Attraverso la terapia, le attività ricreative e il servizio agli altri, BOSS aiuta i soldati ad affrontare le sfide della vita militare all’estero con resilienza, empatia e gratitudine.

Come ha sottolineato Campbell, “I cavalli hanno un’abilità incredibile di aiutarci a elaborare e rilasciare ciò che portiamo dentro. Questa esperienza è stata un promemoria del potere trasformativo della connessione: con gli animali, con gli altri e con la comunità che ci circonda.”

Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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