La rivoluzione dell’allenamento per cavalieri: Rider_stability

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L’Approccio di Alessandra per un’equitazione consapevole e fisicamente integrata

Il mondo dell’equitazione sta vivendo una trasformazione significativa grazie a professionisti come Alessandra La Noce, che propone un approccio integrato all’allenamento per cavalieri. 

Questo metodo coinvolge l’intero corpo, lavorando sia sui muscoli sovra-sollecitati che su quelli trascurati, per garantire una postura corretta e evitare lesioni. Alessandra suggerisce esercizi di stretching post-gara e incoraggia la costanza nell’allenamento per ottenere risultati duraturi. 

Per lei, il cambiamento nel mondo dell’equitazione verso un maggiore coinvolgimento fisico e la consapevolezza della preparazione atletica è già evidente nei professionisti, ma auspica che si diffonda anche tra i cavalieri amatoriali e i giovani. Ritiene che un approccio orientato alla salute e al fitness possa migliorare le prestazioni e prevenire infortuni.

Il ruolo della forza a cavallo

Alessandra ha un’idea ben precisa riguardo il ruolo della forza muscolare nell’equitazione; secondo lei, non si dovrebbe parlare di forza, ma piuttosto di controllo e finezza dei movimenti. 

“La forza è definita come la capacità di opporsi a una resistenza. Tuttavia, nell’equitazione, parlare di forza è spesso fuorviante e controproducente” ha detto Alessandra.

“L’equitazione non riguarda l’applicazione di forza contro il cavallo, ma piuttosto l’armonia e la capacità di comunicare efficacemente attraverso movimenti delicati e precisi” ha continuato a spiegare.

L’idea di forza in questo contesto è problematica perché potrebbe indurre i cavalieri a pensare che devono “battere” il cavallo con forza muscolare, piuttosto che lavorare in sinergia con lui. Alessandra enfatizza che “opporre resistenza al cavallo può creare tensioni e inibire il movimento naturale dell’animale, portando a una scarsa performance e a potenziali infortuni sia per il cavaliere che per il cavallo”. 

Invece, il focus dovrebbe essere sulla postura, l’equilibrio e la coordinazione, che permettono al cavaliere di seguire e guidare i movimenti del cavallo in modo fluido e armonioso. Questo approccio non solo migliora la performance, ma promuove anche un’interazione più sicura e rispettosa con l’animale.

Alessandra afferma che “la forza pura non è ciò che determina l’efficacia di un cavaliere; è la capacità di mantenere una postura corretta e di comunicare in modo preciso ed efficace con il cavallo”. Questa filosofia è alla base del suo approccio, che si concentra su esercizi di stabilità e coordinazione piuttosto che su un mero incremento della forza muscolare. 

Alessandra spiega che “una postura neutra, che rispetta le quattro curve fisiologiche della colonna vertebrale, permette al cavaliere di muoversi con fluidità e di reagire prontamente ai movimenti del 

cavallo senza sovraccaricare i muscoli”. In questo modo, la formazione di cavalieri si allontana dall’idea di potenza e si avvicina alla collaborazione tra cavallo e cavaliere, fondamentale per ottenere prestazioni ottimali e per prevenire lesioni.

Focus sull’equilibrio e sulla coordinazione


Uno degli aspetti fondamentali del metodo di allenamento di Alessandra è il miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione, competenze cruciali per ogni cavaliere. 

Alessandra descrive un esercizio iniziale che utilizza frequentemente, semplice ma efficace, per migliorare la stabilità: esso prevede l’uso di un elastico con maniglie di supporto. 

Il cavaliere, in piedi, lega l’elastico a un supporto a all’altezza delle anche.


L’esercizio consiste nell’eseguire dei piegamenti sulle gambe, inclinando la colonna vertebrale e contemporaneamente distendendo le braccia in avanti, mantenendo una tensione costante sull’elastico. 

Alessandra spiega che “È fondamentale che le scapole siano ben retratte verso il basso e che la schiena mantenga una posizione neutra, rispettando le quattro curve fisiologiche della colonna vertebrale”. 

Questo esercizio non solo migliora la coordinazionel, ma simula anche la postura che l’atleta assume in sella, in particolare durante il salto o il trotto.

Alessandra sottolinea l’importanza di esercizi che coinvolgano il corpo libero senza l’uso di attrezzi, poiché questi permettono al cavaliere di percepire e controllare meglio il proprio corpo nello spazio.

Un altro esercizio funzionale consigliato prevede la pratica di piegamenti sulle gambe e flessioni degli addominali, concentrandosi sulla corretta postura della schiena e sull’attivazione dei muscoli stabilizzatori del core.

La pratica di questi esercizi a occhi chiusi può aiutare i cavalieri a migliorare la percezione corporea senza dipendere dai riferimenti visivi, aumentando la loro capacità di equilibrio e coordinazione in sella.

Alessandra sostiene che “gli esercizi a corpo libero sono essenziali per sviluppare una consapevolezza corporea completa e migliorare la capacità di reagire alle variazioni dinamiche durante l’allenamento in sella”.

Un ulteriore esercizio di equilibrio consiste nel mantenere la posizione su una gamba sola mentre si eseguono movimenti con l’altra gamba e le braccia.

Questo aiuta a sviluppare la stabilità del core e a migliorare la capacità di mantenere l’equilibrio in situazioni dinamiche, simile a quelle incontrate a cavallo. Infine, esercizi come il plank, con varianti che includono il sollevamento alternato di braccia e gambe, possono rafforzare il core e migliorare la stabilità globale del corpo.

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Alessandra osserva che “esercizi di equilibrio e core training sono fondamentali non solo per migliorare la performance in sella, ma anche per prevenire lesioni e mantenere una postura corretta”.

Stretching e respirazione

Alessandra attribuisce grande importanza allo stretching e alla respirazione come componenti integrali dell’allenamento per cavalieri. 

Lo stretching è fondamentale per mantenere la mobilità articolare e prevenire lesioni. Alessandra suggerisce di eseguire brevi sessioni di stretching post-allenamento, focalizzandosi sui muscoli maggiormente sollecitati durante il lavoro a cavallo. 

Gli esercizi di stretching raccomandati includono l’allungamento dei flessori dell’anca, degli ischiocrurali, dei pettorali e dei trapezi. Alessandra sottolinea che “questi esercizi possono essere eseguiti in pochi minuti, ma sono essenziali per prevenire la rigidità muscolare e mantenere una buona postura”. La pratica regolare dello stretching aiuta a mantenere i muscoli elastici e a migliorare la gamma di movimenti possibili, riducendo il rischio di infortuni.

La respirazione è un altro aspetto essenziale, in qualsiasi allenamento. Alessandra sottolinea come una corretta respirazione sia strettamente collegata a una buona postura e a una buona performance atletica. 

Una respirazione efficace aiuta a ossigenare meglio i muscoli, riducendo la fatica e migliorando la concentrazione. Per migliorare la respirazione, Alessandra suggerisce esercizi di respirazione diaframmatica, in cui si concentra sull’espansione dell’addome piuttosto che del petto durante l’inspirazione. 

Alessandra afferma che “questo tipo di respirazione aiuta a rilassare il corpo e a mantenere una postura corretta, elementi fondamentali per una performance ottimale a cavallo”. La respirazione diaframmatica, inoltre, può ridurre lo stress e migliorare la gestione dell’ansia, spesso presente durante le competizioni.

Inoltre, Alessandra consiglia di integrare la respirazione con esercizi di stretching, poiché una respirazione profonda e controllata può aumentare l’efficacia dello stretching stesso. 

Ad esempio, durante l’allungamento dei flessori dell’anca, una respirazione profonda e lenta può aiutare a rilassare i muscoli e a ottenere un allungamento più profondo e benefico. 

Alessandra incoraggia i cavalieri a dedicare alcuni minuti ogni giorno alla pratica della respirazione consapevole, anche fuori dal contesto dell’allenamento, per migliorare la propria consapevolezza corporea e la capacità di gestire lo stress. 

Come evidenziato da Alessandra, “dedicare tempo alla respirazione consapevole migliora non solo la performance fisica, ma contribuisce anche al benessere mentale, migliorando la qualità della vita dell’atleta”.

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Impatto dell’allenamento sul benessere generale del cavaliere 

I miglioramenti che Alessandra ha già visto negli atleti professionisti sono significativi. “Molti professionisti che hanno seguito il mio programma sono riusciti a continuare a montare ad alti livelli e a convivere serenamente con patologie importanti e migliorato notevolmente le loro prestazioni,” racconta. 

“Il segreto è la costanza e la personalizzazione degli esercizi in base alle esigenze specifiche di ogni cavaliere.”

Gli atleti professionisti che hanno integrato l’allenamento fisico con il loro training equestre hanno ottenuto risultati tangibili, migliorando non solo la loro performance in gara ma anche la qualità della loro vita quotidiana. “Stare tante ore in sella può logorare le articolazioni, ma con un allenamento mirato è possibile prevenire e gestire queste problematiche,” aggiunge Alessandra.

Un nuovo futuro del settore

Alessandra esprime i suoi desideri per il futuro dell’allenamento per cavalieri e della loro cura fisica. “Mi piacerebbe che questo approccio si diffondesse anche tra gli amatori e i giovani,” dice. 

Per promuovere questa visione, Alessandra suggerisce di integrare l’allenamento funzionale e la ginnastica posturale nei programmi di formazione per istruttori. “Organizzare workshop e sensibilizzare sui benefici dell’allenamento fisico è fondamentale per cambiare la situazione mentalità nel mondo dell’equitazione,” afferma. “La cultura dell’allenamento deve diventare parte integrante della pratica equestre.”

Alessandra auspica un cambiamento di mentalità tra gli istruttori e i cavalieri stessi. “Ci sono ancora molti istruttori che non comprendono il vantaggio di un allenamento fisico mirato,” dice. “Ma vedo un cambiamento positivo negli ultimi anni, e spero che continui in questa direzione.”

L’approccio di Alessandra all’allenamento per cavalieri rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’equitazione. Integrando esercizi di stretching, coordinazione e respirazione, e promuovendo l’autonomia dei cavalieri attraverso l’allenamento remoto, Alessandra sta cambiando il modo in cui i cavalieri si preparano e si prendono cura del proprio corpo.

I risultati già ottenuti con  atleti professionisti dimostrano l’efficacia di questo metodo, che non solo migliora le prestazioni ma previene anche lesioni e patologie legate alla pratica equestre. 

Con la speranza che questo approccio si diffonda sempre di più anche tra gli amatori e i giovani, Alessandra continua a lavorare per promuovere una cultura dell’allenamento per cavalieri consapevole e integrata nel mondo dell’equitazione.

A. Ceserani 

© Riproduzione riservata.

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