Come la postura del cavaliere influenza il benessere del cavallo: un dialogo con l’esperta Giorgia Ilari

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Il ruolo della postura nel binomio cavallo-cavaliere: l’approccio integrato di Giorgia Ilari

Nell’equitazione, la connessione tra cavallo e cavaliere è di fondamentale importanza. Giorgia Ilari, massoterapista e osteopata equina, lavora quotidianamente per migliorare il benessere del binomio attraverso un approccio integrato che unisce la consapevolezza posturale e trattamenti specifici.

In questo secondo articolo (leggi il primo qui) scopriremo che secondo Giorgia la postura del cavaliere è di fondamentale importanza e può influenzare significativamente la salute e la performance del cavallo.

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Comprendere e correggere le disfunzioni posturali è essenziale non solo per il cavaliere, ma anche per il suo compagno.

L’obiettivo di questo articolo è esplorare come le problematiche posturali del cavaliere si riflettano sul cavallo e come un trattamento mirato possa migliorare il benessere di entrambi. Attraverso l’esperienza e le parole di Giorgia Ilari, scopriremo come cercare di garantire l’armonia fisica ed emotiva tra cavallo e cavaliere.

L’importanza della postura del cavaliere

La postura del cavaliere gioca un ruolo fondamentale nel determinare il benessere del cavallo. “Solitamente, quando tratto un cavallo, guardo gli aspetti posturali ed eventuali disfunzioni o alterazioni che sono legati principalmente a problemi posturali del cavaliere,” spiega Giorgia Ilari. Un cavaliere con una postura scorretta può influenzare negativamente l’equilibrio e la simmetria del cavallo, portando a disfunzioni che si ripercuotono sull’animale durante il movimento. La postura del cavaliere, quindi, non è solo una questione personale, ma un fattore che incide direttamente sul cavallo.

Le problematiche posturali più comuni tra i cavalieri includono la rigidità del tratto lombare e dell’ileopsoas, un muscolo che collega il rachide agli arti inferiori. “Sono problematiche che anche una persona che non monta a cavallo può avere, con la differenza che il cavaliere, durante l’atto motorio, influenza l’animale con il quale lavora. Per cui non c’è una grossa differenza tra chi monta e chi no, semplicemente bisogna prestare più attenzione a mantenere una certa mobilità per evitare che queste rigidità vengano trasmesse all’animale” sottolinea Giorgia, indicando come queste disfunzioni, che compromettono la simmetria e la mobilità del cavaliere stesso, possano influenzare di conseguenza la capacità del cavallo di muoversi in modo fluido e armonioso.

Le cause delle problematiche posturali nel cavaliere e gli effetti sul cavallo

“Può accadere che le problematiche posturali di una persona nascano da vizi quotidiani, ad esempio il modo di stare seduti e di camminare, e che vengono accentuate poi durante l’atto sportivo,” afferma Giorgia. Queste cattive abitudini, quando amplificate durante l’equitazione, possono portare a tensioni e rigidità nella zona lombare e sacroiliaca, influenzando negativamente la postura del cavaliere.

Anche gli aspetti emotivi giocano un ruolo significativo. “La postura è il messaggero dell’emotività,” osserva Giorgia, spiegando che emozioni come la timidezza o la paura possono manifestarsi fisicamente in una postura chiusa e cifotica, influenzando non solo il cavaliere, ma anche il cavallo, che è altamente sensibile agli stati emotivi del suo cavaliere. “Al contrario, quando una persona è sicura di sé propositiva e positiva, ha un atteggiamento di apertura delle spalle di conseguenza un mantenimento della normale curva cifotica,” conclude Giorgia.

Problemantiche posturali della persona possono avere effetti a lungo termine sul cavaliere, con tensioni croniche che si accumulano nel tempo. “I movimenti ritmici dell’andatura del trotto e del galoppo, ripetuti nel tempo, possono provocare tensioni croniche,” spiega Ilari. Questi stress ripetuti possono causare problematiche a livello dei dischi vertebrali, aumentando il rischio di dolori nevralgici.

La mancanza di elasticità muscolare, in particolare dell’ileopsoas, può alterare la simmetria del bacino, portando a problemi di deambulazione e tensioni asimmetriche nel corpo. “La mancanza di elasticità di questo muscolo puó causare alterazioni asimmetriche del bacino” nota Giorgia, evidenziando come queste modifiche possano compromettere il movimento sia del cavaliere che del cavallo, con effetti negativi su tutto l’assetto corporeo.

L’approccio terapeutico integrato

Giorgia Ilari adotta un approccio integrato nel trattamento del binomio cavallo-cavaliere, valutando e trattando entrambi in modo complementare. “Il successo di un trattamento posturale tra cavallo e cavaliere lo riscontro nel momento in cui lavoro costantemente per un periodo di tempo prolungato con il binomio,” spiega. Il suo metodo prevede un’osservazione approfondita sia del cavallo che della persona, per creare un percorso terapeutico su misura, che tenga conto delle specifiche esigenze di entrambi.

Tra le tecniche specifiche utilizzate, Giorgia sottolinea l’importanza delle mobilizzazioni della zona lombare e della sacroiliaca, oltre a esercizi volti a mantenere l’elasticità e la mobilità del rachide. Sicuramente le tecniche più indicate per chi monta cavallo sono legate a mobilizzazioni della zona lombare e della sacro iliaca e di conseguenza esercizi volti a mantenere una elasticità e mobilità del rachide in toto e dei muscoli posturali,” conferma, indicando come questi interventi possano prevenire disfunzioni e migliorare la performance complessiva del binomio.

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Allenamento funzionale per i cavalieri: l’importanza della core stability

L’allenamento funzionale per i cavalieri ha l’obiettivo di migliorare la flessibilità e la mobilità, prevenendo lesioni e ottimizzando la performance. “Pongo la mia attenzione sul ricercare una nuova condizione di flessibilità e mobilità in modo da aumentare la propriocezione delle articolazioni,” spiega Giorgia, evidenziando l’importanza di preparare il corpo del cavaliere a rispondere efficacemente alle esigenze dell’equitazione.

Per raggiungere questi obiettivi, Giorgia Ilari utilizza una varietà di strumenti e tecniche, tra cui il bozu, le piattaforme propriocettive, i cuscini, le palline e gli elastici, oltre a esercizi a corpo libero. “Questi allenamenti sono volti a preparare il corpo del cavaliere a qualsiasi eventualità e a qualsiasi cambio direzionale o di ritmo,” afferma, sottolineando anche il ruolo cruciale del rinforzo della core stability per garantire una postura stabile e controllata durante le sessioni di lavoro a cavallo.

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Il rapporto di fiducia tra terapeuta e paziente: elemento chiave del lavoro

Il rapporto di fiducia tra terapeuta e paziente è fondamentale per il successo di qualsiasi trattamento, soprattutto quando si affrontano problematiche legate all’emotività. “Quando una persona si fida del proprio terapeuta, si apre un varco di fiducia ed emotività,” riflette Giorgia, indicando come questo legame possa facilitare un approccio multidisciplinare, nei limiti della professione, che tenga conto sia degli aspetti fisici che di quelli emotivi.

L’esperta sottolinea che la sensibilità del terapeuta può essere un fattore chiave nel trattare problematiche emotive che influenzano la postura e, di conseguenza, la quotidianità dell’individuo. “Chi fa il mio lavoro è molto sensibile, per cui può aiutare sotto alcuni aspetti anche problematiche legate all’emotività,” conclude, evidenziando l’importanza di un approccio empatico e comprensivo nel processo di guarigione.

In sintesi, la postura del cavaliere è un elemento di fondamentale importanza che non solo influisce sul suo benessere personale, ma anche su quello del suo cavallo. L’approccio integrato di Giorgia Ilari, che combina trattamenti osteopatici e massoterapici con un’attenzione particolare alla postura e all’allenamento funzionale, si dimostra efficace nel migliorare la simmetria e la mobilità del binomio cavallo-cavaliere; la fiducia e la comprensione tra terapeuta e paziente, infine, giocano un ruolo chiave nel successo del trattamento, contribuendo a un benessere fisico ed emotivo duraturo.

A. Ceserani

© Riproduzione riservata.

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