La nuova uscita in lingua italiana di François Baucher “L’uomo, Il metodo”

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Uno sguardo all’editoriale More Than A Horse

Tra i nuovi progetti della casa editrice, volta come sempre a promuovere la letteratura equestre nel mercato italiano, segnaliamo la nuova uscita in lingua italiana di François Baucher L’uomo, Il metodo”.

Ad inizio del mese è stato pubblicato il più recente lavoro di Guillaume Henry, in collaborazione con Marine Oussedik (coinvolta per le illustrazioni).

In occasione del 150° anniversario della morte di François Baucher, uno dei più grandi esponenti equestri francesi del XIX secolo, l’autore ripercorre la vita e l’opera di questo cavaliere, il cui metodo ha segnato in maniera significativa la cultura e la storia dell’equitazione.

Noto editore e scrittore, ma anche istruttore d’equitazione specializzato nella disciplina del dressage formatosi all’Accademia di Saumur, Guillaume ha voluto ripercorrere gli insegnamenti del maestro, evidenziando l’ideazione e la messa a punto del suo metodo, passando in analisi quelli che possiamo definire i grandi principi del baucherismo uniti all’esposizione di un suo pensiero personale.

Un lavoro dedicato alla vita e alla tecnica del più abile cavaliere francese dell’800

La sua storia viene raccontata tramite una scrittura suggestiva, ricca di particolari e dettagli che la rendono ancora più piacevole e interessante.

Da grande appassionato ed esperto di equitazione, lo scrittore rivolge l’attenzione ad uno dei più brillanti uomini di cavalli di un tempo, che ha realmente apportato importanti scoperte e innovazioni sull’addestramento e sul modo di montare, facendone appunto un suo metodo

“François Baucher, in sella a Gericault, avanzò sino al centro della pista e qui lo mantenne perfettamente immobile mentre, con un lento gesto circolare, salutava il pubblico con il suo bicorno. Scoppiò allora un applauso fragoroso.

Quella sera, tutta la Parigi che contava, non solo quella degli appassionati d’equitazione, s’affollava sulle gradinate e nei palchi. Tutti erano venuti a vedere il celebre cavaliere, che aveva scommesso di presentare in pubblico quel magnifico purosangue, considerato assolutamente indomabile, dopo solo un mese e mezzo di addestramento”.

(Breve estratto, pubblicato da More Than A Horse, in merito alla straordinaria performance dimostrativa al circo parigino ai Champs-Élysées)

I suoi studi furono spesso argomenti di dibattito nel mondo equestre, e diversi cavalieri e addestratori di quel tempo non vedevano di buon occhio le sue innovazioni.

Tra i principali antagonisti, viene ricordato il famoso Conte d’Aure, grande cavaliere aristocratico, che seguendo un approccio in opposizione al metodo Baucher, portò avanti una grande disputa, che ha però segnato particolarmente la storia dell’equitazione moderna.

Questo libro è in grado di portare il lettore nella vita di un secolo particolare, dove il cavallo era al centro della vita sociale, e la rivalità tra i due grandi cavalieri suscitava entusiasmi ma anche molte critiche.

La prima parte si concentra maggiormente sulla sua vita, partendo dal racconto della sua nascita, fino alla sua morte il 13 marzo 1873.

In questa fase l’autore riesce a tracciare un quadro molto realistico e interessante del mondo equestre del XIX secolo, riportando alla luce i principi della vecchia scuola classica, con l’obiettivo di evidenziare e far comprendere ai lettori le effettive problematiche equestri di quell’epoca. 

La seconda parte invece parla in maniera più approfondita del metodo del maestro, e di come questo sia riuscito a rivoluzionare l’arte equestre e ad ispirare molte generazioni seguenti. Si ritiene inoltre che alcuni aspetti delle sue teorie siano stati precursori di concetti fondamentali insegnati ancora oggi, come l’impulso e l’equilibrio del cavallo.

Il quest’opera, Baucher diventa protagonista di una storia avvincente nella forma quasi di romanzo, che evidenzia tutte le caratteristiche del suo metodo, in completezza. Viene difatti da lui stesso contraddistinto da una prima e da una seconda maniera, solitamente affrontate in via separata da diversi autori.

Le Methode: Prima e Seconda maniera

Nato a Versailles nel 1796 (morì a 77 anni) concentrò il suo impegno all’istruzione, alla formazione, all’insegnamento e alla ricerca della tecnica equestre. Grande interprete e innovatore dell’equitazione classica, venne chiamato ad insegnare alla rinomata Scuola Militare di Saumur.

Uno dei principi fondamentali che hanno segnato il suo percorso, è stata ricerca della maniera più efficace di migliorare l’equilibrio naturale del cavallo. È difatti l’autore del motto spesso sentito “ mani senza gambe, gambe senza mani” a sottolineare l’uso degli aiuti in maniera coerente ma separata, per esprimere il concetto di indipendenza tra l’uso delle mani e quello appunto delle gambe.

Viene inoltre anche riconosciuto come pioniere di un accurata spiegazione e  osservazione sulle flessioni, introducendo nella tecnica equestre una didattica molto completa  insieme ad esercizi volti a spiegare come rendere flessibile il cavallo cercando, sempre l’equilibrio prima del movimento. È infatti da questo inoltre che nasce l’idea di creare una nuova imboccatura (a quei tempi chiaramente molto innovativa), che oggi conosciamo infatti come filetto Baucher.

More Than A Horse è un progetto editoriale che ha riconosciuto da tempo la difficoltà di reperire in commercio i testi, storici e non, della letteratura equestre. Per questo motivo ha voluto promuoversi come supporto per recuperare e rimettere in commercio le opere dedicate a questo mondo. Dall’anno scorso hanno inoltre optato per una digitalizzazione del loro catalogo, offrendo la possibilità di reperire anche alcuni libri in formato digitale.

© Riproduzione riservata.

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