La Milanese Equitazione di campagna alla Cascina Ferrera di Sizzano
Andando da Novara verso la Valsesia s’incontrano Fara, Sizzano e Ghemme appoggiate sulla sinistra al pacifico Sesia e sulla destra aggrappate alle vibranti colline sulle quali corrono interminabili le vigne di Nebbiolo da dove ricavano il vino che fa concorrenza a quello pregiato e famoso della dirimpettaia Gattinara.
La Equitazione di campagna di oggi, che parte dalla ospitale Cascina Ferrera, s’allarga nella parte pianeggiante lungo il fiume, ma la giornata piovosa che rende uggiosa ed inquieta la mattinata non appesantisce più di tanto il solito vivace entusiasmo che anima amazzoni e cavalieri, una ventina, che sono giunti in Piemonte.
Certo il terreno pesante non permette le abituali volate ed invita alla prudenza anche il pack dei cani, sette coppie, agli ordini del whipper-in, mentre MFH è Alessandro Berlingieri e FM è Carlo Severgnini.
S’attacca come al solito alle 11 in un’atmosfera che ricorda le giornate di Equitazione di campagna nel Kildare o nel Meath. L’essere così vicini alla natura aggiunge sempre fascino e piacere, anche se il percorso sarà opportunamente rivisto e saranno contenuti i tradizionali salti e il field viaggia spesso sgranato ed allungato dietro ai cani. Ma il kill, e non succede spesso, è atteso dai Equitazione di campagnatori e dai suiveurs.
La giornata mi fa venire in mente quello che dicono lassù in ogni situazione come quella vissuta dalla Equitazione di campagna di quest’oggi: “Whether it is raining, sleeting or snowing, the Irish will always greet you with a cherry good day – then follows as amendments qualifying statements: “Desperately cold !” . Having thus explored all possibilities of the weather pattern, the conversation will turn to matters at hand.”
Facciamola nostra, e tutti in trattoria, ospiti del Master G. B. Litta Modignani.
Mauro Beta