La kur dagli occhi di chi la suona

Advertisement
Max Corfini Musicista

Lui si chiama Max Corfini ed è un uomo di spettacolo. Cantante, compositore, performer specializzato in comunicazione e presenza scenica e gentilissimo, se posso permettermi di aggiungerlo.

Per parlare della sua formazione e della sua carriera servirebbe un fiume di inchiostro, ma basta sentire alcuni suoi brani, tramite You Tube, oppure dal vivo, se volete veramente farvi un regalo, per capire il calibro dell’artista.

Primo piano della dressagista Norma Paoli
Primo piano della dressagista Norma Paoli

Lei si chiama Norma Paoli Cirocchi, anzi, loro si chiamano Norma e Italo e non hanno bisogno di presentazioni perché nel mondo del dressage, ma più in generale in quello dell’equitazione, li conoscono tutti. Ecco l’unione di un trio del genere ha portato una piccola ma significativa rivoluzione nel mondo delle kur, le riprese di dressage accompagnate dalla musica.

Un progetto vincente

La collaborazione è nata quasi per caso grazie a una profonda amicizia e stima reciproca, ormai qualche anno fa. Norma, Italo e Max hanno unito le loro competenze per creare quelle che lo stesso autore ama definire “kur cucite su misura”, e se avete la fortuna di assistere ad un balletto di Norma con uno dei suoi cavalli, o di molti allievi di Dressage Life o altri cavalieri che hanno scelto Max come compositore, vi accorgete che è proprio così.

“Quando Norma e Italo mi hanno proposto di comporre le musiche per la Kur io non sapevo esattamente che cosa avrei dovuto fare”, racconta Max.

“Conosco il mondo dell’equitazione grazie a mia figlia Cecilia, però lei pratica salto ostacoli”. “Così ho iniziato a vedere filmati di kur di Norma, ma anche di altri campioni. Ho visionato decine e decine di riprese e ho riscontrato, nella maggior parte dei casi, la stessa problematica, ovvero il distacco tra un brano e l’altro”, l’orecchio tecnico del musicista, ovviamente riconosce subito le mancanze e le potenzialità. Un altro aspetto che Max ha notato è l’abbondante utilizzo di pezzi classici, certamente molto eleganti.

Ma forse serviva qualcosa di più moderno, di più familiare e musicale alle orecchie di tutti noi, per rendere la coreografia più accattivante, ancor più ricca di emozione. Perché alla fine è quella che si deve sentire, al netto del giudizio tecnico, chiaramente. Così nasce un’idea creativa, ovvero registrare dal vivo, con una band di musicisti in carne, ossa e strumenti, un mix di musiche nate per quel grafico e quel binomio.

Passo dopo passo

Il processo creativo inizia in maneggio, quando il tecnico studia il grafico perfetto per il suo cavallo o per il binomio che segue, poi ci sono prove su prove per poter inviare al musicista la ripresa il più a tempo possibile, così che lui possa dedicarsi all’aspetto sonoro.

Creare la musica perfetta non è poi così diverso da fare una ripresa di dressage a pensarci bene. Max, infatti, spiega che a quel punto entrano in gioco tecnica, passione e sentimento, perché senza è impossibile lasciar fluire la musica, quando si monta è grosso modo lo stesso. “A questo punto visiono il filmato e ‘metto a tempo il cavallo’, trovo il suo beat. Ma non solo, lo guardo: le sue espressioni, i suoi movimenti, la sua meccanica. Ogni cavallo è diverso e per ognuno c’è la musica perfetta”, insomma un lavoro davvero certosino e fatto di mille dettagli.

Inizia così il processo creativo, nella scelta delle canzoni, dei brani da associare a ogni singolo movimento, nelle sfumature, nel passo, che spesso vede brani cantati, nel trotto e nel galoppo dove la musica può ripetersi o meno, a seconda del soggetto, senza mettere in scena troppi brani, risulterebbe caotico, o troppo pochi, sarebbe noioso.

Cavallo nero durante una competizione di Dressage
La kur dagli occhi di chi la suona 4

Musiche da ballare

Un altro aspetto sul quale l’eclettico musicista insiste molto, da bravo uomo di spettacolo quale è, consta nel trovare musiche, non solo dipinte su quello specifico binomio, ma anche orecchiabili e riconoscibili.

E quali se non l’ampio e meraviglioso repertorio degli anni ’70, ’80 e ’90, quei brani intergenerazionali che fanno cantare e ballare ognuno di noi, qualsiasi sia la nostra età, insomma, quelli che fanno parte del nostro tessuto e che, riportati in campo, con un cavallo che, possente, balla su quelle note, creano un’emozione condivisa, un po’ la stessa sensazione che si prova quando si assiste a un concerto.

La band

A questo punto, dopo aver trovato le musiche e il beat perfetto, entrano in gioco i musicisti. È curioso perché si tratta di professionisti della musica che, però, di cavalli non sanno nulla. Max li guida nelle sonorità, e comunque ognuno sa perfettamente cosa fare, ma farlo guardando un maxischermo in cui il cavallo si muove, rende tutto più magico e, anche per i musicisti neofiti nel panorama equestre, tutto si fa chiaro ed ecco nascere la magia delle kur cucite addosso.

Un lavoro pazzesco

Ancora una volta il parallelismo tra il montare a cavallo e il comporre musica ci torna utile, non è difficile, si tratta di due forme d’arte, del resto.

Perchè quello che vediamo in quei sei minuti, quella coreografia, quell’insieme di tecnica e creatività, di rigore e fantasia, è frutto di mesi e mesi di lavoro da parte di un team di professionisti anche molto distanti tra loro a livello lavorativo, ma una cosa accomuna chi lavora con passione: lo spirito di squadra. È l’insieme che anima il processo, lo tiene vivo e vibrante e lo si nota immediatamente.

Sogni nel cassetto

Max Corfini ama la musica, Norma, Italo e tutti noi amiamo i cavalli, perciò, perché non sognare in grande pensando a un evento di dressage capace di richiamare il pubblico come in Germania, dove si riempiono gli stadi e ammirare una serie di binomi sopraffini che ballano la loro kur suonata dal vivo da un’orchestra.

Mi viene la pelle d’oca solo a pensarci. Certo, è un progetto ambizioso, ma, parafrasando un cantautore italiano, “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”.

Elena Pecora

Articoli correlati

Leggi la nostra intervista a Norma Paoli “Dal Salto Ostacoli al Dressage: Norma Paoli si racconta

© Riproduzione riservata.

Rimani aggiornato sulle news di Horse Show Jumping

Iscriviti alla newsletter
51e76171 6f08 4fae 9896 9613470ad88b
Logo La Barbatella
logo Vill'Arquata
avantea logo
Progetto senza titolo1
Tenuta Monticelli logo
Logo stephex
IMG 7016
IMG 7017
Kep Italia
club ippico euratom ogo