Ippica. Un fine settimana nel segno del Principino

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Mario Minopoli Jr

Il bello e il brutto di quanto regalato dall’ippica nel fine settimana appena trascorso non può che iniziare dal rivolgere ancora un caloroso applauso all’impresa di “nonno Boko“. Troppo emozionante quella sua spinta ancora vigorosa ammirata al Montebello di Trieste che ha consentito al figlio di Varenne e Laura Kemp di bissare il successo dello scorso anno nel Memorial Giorgio Jegher. Avere 14 anni e non solo mostrare di non sentirli ma mettere dietro cavalli molto più giovani resistendo fino all’arrivo è stata, quella offerta da Arazi Boko, una vera goduria per gli occhi.Gran bella notizia poi aver appreso, dall’A.D. di Snaitech, che la tribuna secondaria stile Liberty di San Siro sarà restaurata e riportata al suo antico splendore per la gioia di quanti tengono a cuore l’impianto che rappresenta un pezzo di storia dell’ippica e della città di Milano. Sempre a proposito di lavori come non citare quelli iniziati per riportare nella prossima estate le corse al Caprilli di Livorno? Gli ippici livornesi e non solo fremono all’idea di potersi riappropriare  del “loro“ ippodromo lasciato nel degrado più assoluto dal 2016 in seguito al fallimento della Società che lo aveva in gestione. Notizia non bella viceversa quella giunta dalla Sicilia con lo stop fino al 31 marzo 2021 di tutte le manifestazioni ippiche nella Regione onde evitare la diffusione della rinopolmonite equina . Così come pessima quella da San Rossore con lo spostamento di 4 corse alle Cascine e lo slittamento in autunno all’ippodromo pisano di 3 convegni che includono 4 handicap principali quali: Galileo Galilei, Federico Regoli, Enrico Camici e San Rossore e le due Listed Pisa e Regione Toscana. E’ di queste ore che al MIPAAF si sta valutando la possibilità di trasferire a Firenze anche il Premio Pisa con grande rammarico degli ippici pisani legati in particolar modo alla “loro“ corsa. La giornata di sabato ha portato anche la brutta notizia della caduta al tondino di San Siro del livornese Nicola Pinna che ha avuto come conseguenza la rottura della coronoide del gomito con uno stop forzato dalle corse di 15 giorni. Belle notizie sono giunte invece nella giornata di domenica da Firenze dal doppio G.P.Etruria. Nella prova femminile sublime la condotta di gara di Antonio Di Nardo che gestiva al meglio lo sforzo sul doppio chilometro di Clelia D’Arc riuscendo a portare al traguardo l’allieva di Gennaro Casillo costringendo Cadillac Grif e Crystal Pan alle piazze d’onore. Prova maiuscola poi nella corsa riservata ai maschi del driver Mario Minopoli Jr in sediolo a Capital Mail allenato dal Team Minopoli. Il guidatore napoletano in un serrato arrivo riusciva ad imprimere quel quid di forza in più ad un “signor“ cavallo che siglava la nona vittoria su dieci corse disputate. Un successo, quello colto dal “Principino“ (appellativo datogli dal compianto speaker di Agnano Salvio Cervone)  che gratifica il lavoro di tutto il Team Minopoli e proietta il 3 anni figlio di Nad Al Sheba verso ancor più prestigiosi traguardi.  (Bruno Delgado) (Ph Facebook.it) 

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