Intervista alla campionessa tedesca Meredith Michaels Beerbaum
Meredith Michaels Beerbaum è alta 1.62 e pesa appena 50 chili, a vederla a cavallo sembra uno scricciolo, eppure sono già tre anni che è in testa alla ranking list mondiale del salto ostacoli.
Meredith nasce a Los Angeles, California, e la sua infanzia sembra uscita da un film hollywoodiano: la mamma è attrice e il papà, Richard Michaels, regista. Lei cresce nell’alta società californiana montando i pony per divertimento, ma pur crescendo a stretto contatto con il mondo del cinema, non pensa mai a seguire la carriera dei suoi genitori, anzi, vorrebbe intraprendere la strada della politica e per questo si laurea in Scienze Politiche nella prestigiosa università di Princeton.
Montare a cavallo continua ad essere la sua grande passione e non smette nemmeno dopo un brutto incidente, nel 1991, che la lascia con entrambe i polsi rotti.
“Ho cominciato a montare all’età di 7 anni e non ho mai davvero pensato che diventasse la mia professione – racconta – era un hobby che mi divertiva molto, e ho solo seguito la mia passione. Non dimenticherò mai il mio primo concorso, a Santa Barbara, in California, il giorno della Festa del Ringraziamento”.
Nel 1991 va in Germania per allenarsi con il grande Paul Schockemöhle, pensando di rimanere solo un’estate, invece, durante un concorso a Monaco di Baviera incontra Markus Beerbaum e la sua permanenza diventa definitiva. Nel 1998 si sposano e lei cambia anche la cittadinanza in quella tedesca.
La sua rapida carriera internazionale comincia nel 1999 quando è la prima donna a far parte di una squadra nazionale tedesca di salto ostacoli.
È la prima donna a vincere sia il Riders Tour, così come la Coppa del Mondo.
Nel 2004 diventa la prima donna al vertice della classifica mondiale della Federazione Equestre Internazionale.
Nel 2005 riceve il ‘Bambi Award’ il più alto riconoscimento tedesco per le personalità dello sport.
Nel 2006 vince la medaglia di bronzo ai World Equestrian Games e l’anno scorso è incoronata campionessa europea a Mannheim e vince anche la medaglia d’argento a squadre.
I suoi risultati, però, sono molti altri: 2 medaglie di bronzo ai Campionati del Mondo di Aachen nel 2006, 3 medaglie d’oro e una d’argento ai Campionati Europei, 2 medaglie d’oro e una d’argento alla Coppa del Mondo, 3 medaglie d’oro, una d’argento e 2 di bronzo ai campionati nazionali tedeschi… senza contare le decine di Gran Premi vinti in tutto il mondo!
In questo modo Meredith ha conquistato l’ammirazione e il rispetto dei suoi colleghi uomini e continua vincendo un titolo dopo l’altro aiutando la fortuna con due gesti scaramantici: in gara indossa sempre gli stessi orecchini e una speciale cintura.
I suoi cavalli di punta, Shutterfly e Checkmate, le sono invidiati da molti dei cavalieri internazionali e lei ne è molto fiera.
“Ci sono molti cavalli eccezionali montati dai miei colleghi, ma sono soddisfatta dei miei, e non li cambierei. Sono molto fortunata ad averli. Sono abbastanza simili, del resto io scelgo sempre lo stesso tipo di cavalli, non troppo grandi e con molto sangue, adatti al mio tipo di monta. Non scelgo mai cavalli pesanti, mi piacciono quelli molto insanguati. La genealogia la guardo un po’, ma non mi interessa troppo.”
Meredith, qual è il tuo segreto per rimanere da tanto tempo al vertice della classifica mondiale?
“Ho un team molto buono con mio marito che è anche il mio trainer. Gestiamo bene i cavalli senza chiedergli troppo, se hanno fatto molte gare li lascio riposare, cerchiamo di fare tutto il meglio per loro. In scuderia, poi, abbiamo i migliori groom che sono con noi da più di 10 anni. È un buon team che ti da il successo.”
Per una coppia come quella di Meredith e Markus, che condividono tutto nella vita, è difficile ritagliarsi dei momenti di relax lontano dalle scuderie.
“Cerchiamo di andare in vacanza almeno una volta l’anno, ma ci siamo scelti un lavoro che ci impegna sette giorni alla settimana, perciò è difficile ritagliarci del tempo libero. Quando sono in vacanza cerco comunque di mantenermi in forma con un po’ di jogging o ginnastica e poi adoro il mare che cerco di vivere andando in barca a vela e facendo immersioni.”
Sei ancora molto giovane, ma hai mai pensato a cosa farai quando smetterai di competere?
“Il mio primo grande obiettivo è di vincere le prossime Olimpiadi a Pechino e poi, forse, mettere su famiglia con Markus. A parte questo, io e mio marito abbiamo già, in Germania, un centro di 32 ettari con scuderie per 50 cavalli nel quale alleniamo altri cavalieri e sicuramente lo porteremo avanti. Trovare e allenare giovani cavalli, poi, ha sempre fatto parte dei nostri piani e anche quando non competeremo più a questi livelli i cavalli faranno sempre parte della nostra vita”.(CdG)