Intervista al Presidente della Federazione Sport Equestri della Regione Piemonte, Luca D’Oria.  

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Federazione Equestre Piemonte - FISE

Un piacevole incontro con il Presidente della Regione Piemonte, Luca D’Oria, per illustrare i progetti e le prospettivo del quadriennio in corso.

Conoscendoci già da tempo, abbiamo colto l’occasione per approfondire con lui il significato di questo nuovo incarico, le sfide che lo attendono e le novità che il mondo equestre piemontese potrà aspettarsi nei prossimi anni. Con grande entusiasmo e disponibilità, ci ha raccontato le sue idee e i suoi obiettivi. Vediamo insieme cosa ci ha detto. Come si sente nell’assumere la presidenza della Federazione Equestre Piemonte.

Quali sono state le prime impressioni dopo l’insediamento?

Abbiamo valutato che esiste un grande vivaio sia come allievi e un grandissimo potenziale per quel che riguarda i nostri tecnici.”

Quali ritiene siano le maggiori responsabilità e le sfide più avvincenti di questo ruolo?

“La responsabilità più grande è quella di essere un motore di crescita e innovazione per il nostro settore. Il cuore della nostra missione è valorizzare al massimo i tecnici, i veri artefici del successo equestre, offrendo loro strumenti concreti per esprimere tutto il loro talento. Vogliamo garantire loro le risorse migliori, affinché possano continuare a formare campioni, ispirare nuovi talenti e portare il nostro sport sempre più in alto.” La sfida? Trasformare il potenziale in realtà.

Questo significa creare nuove opportunità, come il grande progetto di riqualificazione del Centro Ippico di Pinerolo, una svolta epocale per il nostro territorio. Entro il 2026, questo storico impianto diventerà un punto di riferimento per l’equitazione: 380 box, due nuovi campi esterni e un maneggio coperto, un’infrastruttura all’avanguardia che onorerà la tradizione e la storia di Pinerolo e del genio di Caprilli.

La Federazione ha in programma eventi o iniziative di rilievo per il 2025?

“Assolutamente sì, e si tratta di appuntamenti di grande prestigio per l’intero panorama equestre. Uno degli eventi di punta sarà l’Internazionale di Endurance, che si terrà nel suggestivo scenario del Parco della Mandria, con ingresso dalla maestosa Reggia di Venaria. Questo straordinario evento è reso possibile grazie alla sinergia costruita con il Comune di Venaria, la Regione Piemonte e il Comitato FISE Piemonte, un’alleanza che valorizza al meglio il nostro territorio e il suo legame con l’equitazione.

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Ma non è tutto: tra le manifestazioni di spicco spicca anche l’attesissimo Master di Dressage, che si svolgerà a Tortona, un’occasione imperdibile per gli appassionati di questa disciplina.

E c’è un altro traguardo che ci riempie di orgoglio: dopo la straordinaria vittoria della Coppa delle Regioni di Reining, sarà proprio il Piemonte a ospitare l’edizione 2025 presso le strutture di Incisa Scapaccino (AT) – Scuderia 23QH. Un’opportunità unica per celebrare il talento dei nostri atleti e per confermare il nostro ruolo di protagonisti nel panorama nazionale. Sarà un anno straordinario, ricco di emozioni, grandi competizioni e nuove sfide da affrontare con passione e determinazione.

La Federazione ha in programma nuove iniziative per incentivare la crescita del settore equestre in Piemonte?

“ Assolutamente sì, e questo rappresenta il cuore del nostro impegno. Abbiamo sviluppato un progetto ambizioso, denominato “Crescita Piemonte”, che pone al centro della nostra azione due figure fondamentali per lo sviluppo del settore: gli istruttori e i comitati organizzatori.

Il nostro obiettivo è creare un sistema virtuoso che offra agli istruttori strumenti concreti per la formazione e l’aggiornamento, garantendo loro il supporto necessario per valorizzare il talento di cavalieri e amazzoni, dai più giovani ai professionisti. Vogliamo investire sulla qualità della didattica e sulla crescita tecnica, affinché il Piemonte diventi sempre più un polo d’eccellenza nell’equitazione.

Parallelamente, intendiamo potenziare e supportare i comitati organizzatori, affinché possano offrire competizioni di alto livello e creare eventi sempre più coinvolgenti. Un calendario ricco di appuntamenti ben strutturati non solo aumenta la visibilità del nostro sport, ma stimola la partecipazione e l’interesse di nuovi atleti e appassionati.

La crescita del settore passa attraverso sinergie, investimenti mirati e una visione strategica a lungo termine. Con “Crescita Piemonte”, vogliamo dare una spinta decisiva allo sviluppo dell’equitazione regionale, consolidando la tradizione e, al tempo stesso, proiettandoci verso nuove opportunità e traguardi ambiziosi.

Quali sono gli obiettivi a lungo termine che si è posto per la Federazione nei prossimi quattro anni?

Il nostro obiettivo principale è quello di costruire una Federazione solida, vicina ai suoi protagonisti e capace di offrire un supporto concreto.

Mi sentirei soddisfatto se, alla fine del nostro mandato, gli elementi centrali del nostro sport – istruttori, comitati organizzatori e allievi – riconoscessero nel nostro operato un punto di riferimento affidabile e un servizio di valore.

Vogliamo creare le condizioni affinché chi opera nel mondo equestre possa crescere e avere le risorse necessarie per esprimere il proprio talento, promuovendo iniziative formative, eventi di qualità e nuove opportunità di sviluppo.

Il Piemonte ha un grande potenziale equestre, e il nostro compito è metterlo in luce e farlo crescere.

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Come intende promuovere il settore equestre e coinvolgere più giovani e appassionati?

“La chiave è la visibilità e la comunicazione efficace. Vogliamo dare maggiore spazio e rilievo al lavoro dei nostri tecnici, utilizzando i social media e i canali digitali per raccontare e diffondere tutte le novità e le opportunità di formazione.

Ma non solo: dobbiamo trasmettere il valore autentico del cavallo, non solo come atleta nello sport, ma come compagno di vita, figura centrale nella cultura, nella storia e nel benessereumano.

Il cavallo è un mondo da scoprire, e vogliamo renderlo accessibile a tutti, dai giovani cavalieri ai semplici appassionati, attraverso progetti di divulgazione, eventi aperti al pubblico e iniziative che avvicinino sempre più persone a questa straordinaria realtà.Più conoscenza, più passione, più partecipazione: questa è la strada per il futuro dell’equitazione in Piemonte.

La Federazione ha in programma collaborazioni con istituzioni o sponsor per sostenere il movimento equestre piemontese?

“ Assolutamente sì. Fin da subito, abbiamo instaurato collaborazioni strategiche con la Regione Piemonte e con partner selezionati, con l’obiettivo di condividere risorse e creare sinergie trasversali.

Queste partnership non solo garantiranno maggiore visibilità ai nostri sostenitori, ma permetteranno anche a tutte le discipline equestri di ricevere l’attenzione e il supporto necessari per valorizzare i loro successi. Crediamo che una rete di collaborazioni solida sia essenziale per la crescita del nostro movimento, e continueremo a lavorare in questa direzione per offrire nuove opportunità a tutto il settore.”

Come valuta la crescita del numero di tesserati equestri nella regione Piemonte negli ultimi anni?

Negli ultimi anni abbiamo registrato un incremento significativo del numero di tesserati, una crescita che ha avuto una spinta particolare nel periodo post-Covid. La pandemia ha portato molte persone a riscoprire il valore degli sport all’aria aperta, e l’equitazione, con il suo legame profondo con la natura e gli spazi aperti, è stata una scelta vincente per tanti nuovi appassionati.

Tuttavia, il vero obiettivo ora è trasformare questa crescita in un movimento stabile e duraturo. Non basta attirare nuove persone al nostro mondo, dobbiamo mantenere vivo il loro entusiasmo, offrendo percorsi formativi, esperienze coinvolgenti e opportunità di crescita per cavalieri di ogni livello.

Un aspetto fondamentale è avvicinare all’equitazione chi normalmente non ne farebbe parte, mostrando che il cavallo non è solo sport, ma anche cultura, benessere e passione. Per questo, vogliamo continuare a lavorare su progetti di divulgazione e promozione, affinché sempre più persone possano scoprire la bellezza e i valori di questa disciplina.

La Federazione ha in programma iniziative specifiche per promuovere l’equitazione nelle scuole e nei circoli equestri?

“Sì, e riteniamo che questo sia un passo fondamentale per la crescita del nostro sport. Abbiamo già avviato i primi contatti con l’Assessore allo Sport, Marina Chiarelli, con l’obiettivo di creare una rete di iniziative che valorizzino il potenziale educativo, sociale e sportivo dell’equitazione.

L’idea è quella di sviluppare progetti che avvicinino bambini e ragazzi al mondo del cavallo, portando l’equitazione nelle scuole attraverso programmi didattici e giornate dedicate, ma anche incentivando i circoli equestri a proporre attività di avviamento per i più giovani.

Il cavallo non è solo sport, ma anche formazione e crescita personale. Vogliamo far conoscere a un pubblico sempre più ampio i valori che questa disciplina insegna: il rispetto, la disciplina, la fiducia reciproca e il contatto con la natura. Lavoreremo affinché il nostro sport possa essere sempre più accessibile e integrato nel panorama educativo e sociale della regione.”

Gli eventi e le competizioni regionali svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dell’equitazione. La Federazione ha piani specifici per aumentare la visibilità delle gare e dei concorsi ippici in Piemonte?

“Assolutamente sì. Gli eventi regionali rappresentano una vetrina essenziale per il nostro sport, sia per la crescita degli atleti che per il coinvolgimento di un pubblico più ampio. Tuttavia, per far sì che l’equitazione possa raggiungere un numero sempre maggiore di persone, è fondamentale lavorare sulla multidisciplinarietà e sulla spettacolarità delle manifestazioni.

Il nostro obiettivo non è solo organizzare competizioni, ma creare eventi coinvolgenti, capaci di attrarre anche chi non è già appassionato di equitazione. Per questo, stiamo valutando l’inserimento di iniziative collaterali, come dimostrazioni, spettacoli equestri, attività interattive per il pubblico e momenti di avvicinamento al cavallo, affinché le manifestazioni diventino vere e proprie esperienze da vivere.

Inoltre, vogliamo potenziare la visibilità mediatica delle competizioni attraverso i canali digitali, i social media e collaborazioni con media locali e nazionali, per garantire che gli eventi possano raggiungere un pubblico sempre più vasto.L’equitazione ha un enorme potenziale e un fascino straordinario: il nostro compito è renderlo accessibile e attrattivo per tutti.

Rita Leo – foto Rita Leo e Fise Piemonte

nella foto Luca D’Oria

© Riproduzione riservata.

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