Timm Kyle “ho imparato che molti metodi diversi possono funzionare”

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Timm Kyle su Casino Calvin alla GCL di Roma

(c) Stefano Secchi

Dal Canada alla Nuova Zelanda, fino in Francia: grandi esperienze di vita e professionali per il giovane cavaliere canadese

Timm Kyle, giovane cavaliere canadese di 35 anni, è una delle promesse più brillanti del panorama equestre mondiale. Dopo aver viaggiato in tutto il mondo per perfezionare il suo stile e la sua tecnica: partendo dal prestigioso Spruce Meadows Masters ha intrapreso un viaggio che lo ha portato a sportarsi dal Canada, agli Stati Uniti, alla Nuova Zelanda, fino in Francia, dove si è stabilito con la sua famiglia per continuare a perseguire i suoi sogni. Oggi compete a livello internazionale e fa parte del team dei Rome Gladiators nella prestigiosa Global Champions League.

Ricordando come tutto è iniziato, ci ha raccontato: “Da bambino ero molto fortunato perché il più grande concorso a Calgary, lo Spruce Meadows Masters, cadeva ogni anno il giorno del mio compleanno, e come regalo andavamo a guardarlo. Credo che questo abbia acceso la scintilla che ha definito tutta la mia vita con i cavalli“. Questa prima esposizione al mondo del salto ostacoli ha avuto un impatto profondo nella vita del piccolo Timm, instillando in lui il desiderio inarrestabile di far parte di questo universo.


“Se c’è una cosa che ho imparato, è che molti metodi diversi possono funzionare.”


Timm Kyle ha avuto l’opportunità di lavorare con cavalli in diverse parti del mondo, e ogni esperienza gli ha insegnato qualcosa di unico. “La cosa più grande che ho imparato vivendo il mondo del salto ostacoli in diversi paesi, è che molti metodi diversi possono funzionare!”, afferma. “Il nostro sport è molto diverso nei vari paesi, in base a variabili come la storia equestre, la cultura, il clima, i vantaggi finanziari e la posizione geografica. Tutti questi fattori giocano un ruolo nel definire il modo di vivere l’equitazione di un paese. Ogni weekend nel mondo vediamo cavalieri provenienti da diverse Nazioni, con stili diversi vincere ai massimi livelli!”

Questo bagaglio di esperienze ha trovato una svolta significativa con il suo trasferimento in Francia nel 2018. “Avevo vissuto negli Stati Uniti per alcuni anni e, sebbene avessi un’attività di successo con sostenitori incredibili, faticavo a immaginare dove mi sarei visto per il resto della mia vita,” spiega. Dopo aver chiesto consiglio a Edouard Couperie ed Eric Negre, che aveva conosciuto in precedenza, decise di trasferirsi in Francia. “Ora sono passati sei anni e posso dire di essere molto felice qui in Francia. Io e la mia famiglia ci siamo appena trasferiti nella nostra scuderia, che abbiamo costruito negli ultimi tre anni.”

Prima della Francia, però, Timm ha vissuto un’esperienza in Nuova Zelanda. Un periodo della sua vita che ha avuto un’importanza notevole nella sua crescita personale e professionale: “Questa scelta e questa esperienza sono state una delle cose migliori che ho fatto nella mia vita,” racconta. “Mi sono state date responsabilità incredibili per la mia età e attraverso questa esperienza ho imparato molte lezioni di vita che porto ancora con me oggi. Forse ero giovane e ingenuo, ma non ho mai avuto paura di questa opportunità. Era piena di eccitazione! La Nuova Zelanda era un posto meraviglioso, pieno di persone meravigliose, molte delle quali sono ancora in contatto con me o le vedo occasionalmente ai concorsi“. Questo periodo non solo ha ampliato le prospettive del giovane cavaliere canadese, ma ha anche rafforzato la sua determinazione a perseguire la passione per il salto ostacoli in un contesto sempre più internazionale.

Il rapporto con i cavalli e l’importanza del lavoro di squadra

Per Timm, ogni cavallo ha lasciato un segno, ma alcuni hanno avuto un ruolo più importante di altri. “Penso che ogni cavallo mi abbia formato, nel bene e nel male! Di sicuro, mi vengono in mente Vagabon des Forets, con cui ho saltato la mia prima Coppa delle Nazioni senior, e Bentley de Sury, con cui ho partecipato per la prima volta alla finale della Coppa delle Nazioni a Barcellona“. Al momento, sta lavorando con due cavalli che considera incredibili: “Casino Calvin e Candar Mail mi stanno permettendo di partecipare a concorsi incredibili e di lottare per risultati che ho solo sognato! Sono molto fortunato a montarli e cerco di imparare tutto ciò che posso da loro“.


I momenti della mia carriera di cui sono più orgoglioso sono sempre quelli in cui i miei cavalli danno il meglio di loro perché li abbiamo portati al massimo della loro forma psico-fisica. Questo vale più di qualsiasi risultato che ho ottenuto come cavaliere“.


Quando si parla di successi, Kyle preferisce concentrarsi sul lavoro di squadra e sulla salute dei suoi cavalli. “Non credo che un singolo momento abbia cambiato la mia carriera. Credo fortemente nel lavorare duro ogni giorno e nel cercare di essere il migliore possibile per i miei cavalli“.

Kyle è particolarmente orgoglioso del suo coinvolgimento nei team events per il Canada e della sua partecipazione alla Global Champions League con i Rome Gladiators. “Per me, le gare a squadre sono molto gratificanti. Mi piace lavorare con altre persone e combinare idee, quindi penso di godermi molto questi momenti di team nel nostro sport“, dichiara. Per quanto riguarda la Global Champions League, reputa l’esperienza stimolante, anche se estremamente impegnativa: “La GCL è un grande trampolino di lancio, ho molto da imparare a questo livello e con cavalieri così importanti ho la possibilità di migliorare moltissimo. Anche la possibilità di cambiare location ogni weekend è straordinaria: saltare in un’arena sabbiosa piccola come quella di Londra, poi in una grande in erba come a Valkenswaard, e poi su una bellissima arena in sabbia come quella di del Circo Massimo di Roma, tutto nel giro di tre settimane… è stata un’esperienza incredibile“.

Timm Kyle su Casino Calvin
Timm Kyle su Casino Calvin (c) Stefano Secchi

La formazione dei giovani cavalli e i consigli per i giovani cavalieri

Timm Kyle è appassionato di scoprire e formare giovani cavalli, un aspetto che considera una delle sue passioni principali. “Mi piace vedere i nostri cavalli saltare ancora meglio con i loro nuovi cavalieri e mi piace la sfida di trovare cavalli con qualcosa di unico e poi anche abbinarli ai cavalieri più adatti alle esigenze del cavallo“, spiega. “Dal conto mio, ho sempre cercato cavalli con qualcosa di speciale. Forse la loro energia, forse il loro gesto sul salto, forse la loro attenzione e rispetto. Come cavalieri, penso che il nostro compito sia coltivare il talento naturale dei giovani cavalli e formarli con calma, così da avere un atleta pronto per affrontare tutte le sfide nel momento in cui vengono poste“.

Timm è consapevole dei sacrifici necessari per emergere in questo sport e quando gli abbiamo chiesto quali consigli si sentirebbe di dare ai giovani cavalieri che desiderano farsi strada in questo mondo, ha risposto: “Siate pazienti, prendetevi il vostro tempo e pensate sempre all’obiettivo a lungo termine con i cavalli. Godetevi i momenti buoni, imparate le lezioni necessarie da quelli meno buoni, ma non lasciate che nessuno di essi cambi la traiettoria a lungo termine“.

Obiettivi e ambizioni future

Con lo sguardo puntato verso i prossimi eventi, Timm Kyle ha obiettivi ben chiari. “Con Candar Mail e Casino Calvin, vorrei aiutare i Rome Gladiators a finire la stagione 2024 nel migliore dei modi, a Rabat e poi a Riyadh“, ci ha detto. Ma le sue ambizioni sono rivolte oltre: “Dopo questo, credo che il Campionato del Mondo del 2026 inizierà già a definire la nostra stagione 2025, mentre cercheremo di acquisire esperienza nelle Coppe delle Nazioni e negli show che ci costruiranno un curriculum per la selezione nel 2026“.

A. Ceserani

© Riproduzione riservata.

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