Intervista a Roberto Previtali: talento, determinazione e passione
Recentemente si è tenuto presso le Scuderie Borgo La Caccia (Brescia) un CSI3* che ha visto partecipare molti binomi internazionali. Durante l’evento il team di horseshowjumping.tv ha avuto il piacere di intervistare il 32enne italiano Roberto Previtali, in gara con il suo cavallo di punta, Esteban De Hus, lo stesso che lo aveva accompagnato ai Campionati Italiani Assoluti di aprile 2024.
“Borgo La Caccia è un posto stupendo. Le strutture sono eccellenti, i campi ben curati e l’organizzazione è perfetta. Ogni volta che ci sono concorsi qui, cerco sempre di partecipare,” ha dichiarato Roberto riguardo le strutture, evidenziando l’importanza del luogo nel calendario nazionale.
Un gruppo promettente di giovani cavalli
Roberto Previtali vanta attualmente un buon gruppo di cavalli giovani, frutto di una selezione accurata e di un allenamento costante e dedicato, seguito con grande passione e attenzione da lui e dal team di lavoro delle scuderie di Emanuele Gaudiano.
“Ho un gruppo molto qualitativo di cavalli giovani, sia di proprietà che alcuni miei. Sono molto contento perché già dall’anno scorso, quando avevano sei anni, promettevano bene e quest’anno hanno confermato le loro potenzialità. Se continuano così, abbiamo buone aspettative per l’anno prossimo, quando entreranno negli otto e saranno pronti per saltare le gare più importanti.”
Il lavoro con i giovani cavalli richiede una combinazione di pazienza, competenza e strategia e Roberto è consapevole che ogni cavallo abbia il proprio ritmo di crescita e maturazione e che per questo necessiti dei suoi tempi. “Con i cavalli giovani non è sempre facile; bisogna dar loro tempo per crescere e svilupparsi. Non tutti i cavalli maturano allo stesso modo, quindi è fondamentale adattare l’allenamento alle esigenze specifiche di ciascun cavallo.”
Il ricorso ad un approccio personalizzato e specifico per ciascun soggetto è fondamentale nell’addestramento e nell’allenamento di un cavallo, per questo è importante considerare le caratteristiche individuali di ognuno per potergli permettere di sviluppare le proprie capacità, sia fisiche che mentali.
La storia di Roberto Previtali, una passione di famiglia
La passione per l’equitazione è una tradizione di famiglia per Roberto Previtali, sin da bambino infatti ha condiviso con suo padre un profondo legame con i cavalli, anche se per quest’ultimo l’equitazione era solo un passatempo: “Nasce tutto da una passione di famiglia,” racconta Roberto. “Mio padre non faceva gare, era più un hobby. Da piccoli abbiamo iniziato con i pony e, alla fine, quando abbiamo visto che ci piaceva e abbiamo intravisto delle prospettive future, abbiamo iniziato più seriamente.”
Questa passione familiare è stata il punto di partenza per la carriera di Roberto, nonostante le limitate possibilità, la determinazione e il supporto della sua famiglia hanno giocato un ruolo cruciale nel suo percorso.
Con il tempo, il giovane cavaliere ha seguito vari istruttori e tecnichi, perfezionando le sue abilità e acquisendo esperienza; uno dei momenti chiave per la sua formazione è stato il periodo trascorso presso la scuderia di Jan Tops, una delle più importanti al mondo. “Ho fatto quattro anni in scuderia da Jan Tops. È stata un’esperienza molto positiva per me perché ho imparato molte cose, stare in una scuderia di quel livello è stato incredibile.”
Ora, collaborando con Emanuele Gaudiano, uno dei cavalieri più forti al mondo e attualemente il miglior cavaliere italiano, Roberto continua a crescere e migliorarsi. “Da un paio d’anni collaboro e lavoro con Emanuele . Abbiamo un grande rapporto d’amicizia e professionale, e sono molto soddisfatto di come stiamo lavorando insieme.”
La routine di allenamento e gestione di Roberto
La giornata di Roberto Previtali è scandita da rigorose sessioni di allenamento, riflettendo la sua dedizione e passione per lo sport e per questi splendidi animali. Il cavaliere ha parlato con il team di horseshowjumping.tv di una meticolosa organizzazione del tempo e delle attività, che gli permette di mantenere i suoi cavalli in ottima forma e di prepararsi al meglio per le competizioni.
Portandoci con sè in una giornata-tipo in scuderia ci ha raccontato: “Al mattino mi dedico a montare almeno sei cavalli, alternando lavoro in piano e salti, a seconda del programma e delle esigenze di ogni cavallo. Dipende molto dal programma che abbiamo stabilito. Alcuni giorni ci concentriamo maggiormente sulla resistenza, altri sulla tecnica dei salti, cercando sempre di variare per mantenere i cavalli motivati e in forma. Il pomeriggio, invece, è dedicato alla gestione della scuderia e a montare altri cavalli, se necessario.”
Le giornate appena precedenti le competizioni richiedono un’organizzazione impeccabile e un’attenzione costante. “Se devo prepare dei cavalli per un concorso, può capitare anche di arrivare a montare 11-12 cavalli al giorno”, come si può ben intuire, in queste situazioni, la gestione del tempo e delle risorse diventa di fondamentale importanza.
Affrontare le gare con freddezza e determinazione
Roberto è noto per la sua mentalità determinata e competitiva. “Sono una persona molto tranquilla ma anche molto determinata. Il mio obiettivo è sempre vincere. Ogni gara per me è un’opportunità per dimostrare qualcosa in più a me stesso, e cerco sempre di arrivare nelle prime posizioni“.
“Ho dei piccoli rituali scaramantici,” ci ha spiegato, “se faccio zero al percorso base, per esempio, devo rifare esattamente le stesse cose anche in barrage” ci ha svelato Roberto sorridendo. Dalle sue parole emerge chiaramente la determinazione e l’attenzione ai dettagli, ciò che lo distingue come un cavaliere di alto livello, capace di mantenere la concentrazione anche sotto pressione.
Il rapporto fra Roberto e suo fratello Michele: unione e sostegno reciproci
Il legame tra Roberto Previtali e suo fratello Michele è un aspetto fondamentale della sua vita, sia personale che professionale. Nonostante la distanza fisica che li separa, sono legati da un’unione profonda ed il rapporto si fonda su un sostegno reciproco costante: Roberto e Michele Previtali hanno trovato un equilibrio perfetto nel bilanciare le loro responsabilità e i loro impegni lavorativi, mantenendo sempre viva la connessione familiare.
“Con mio fratello andiamo molto d’accordo e siamo molto uniti. Anche se adesso non siamo nella stessa scuderia, ci sentiamo tutti i giorni più volte al giorno. Lui gestisce la nostra scuderia a Bergamo, mentre io lavoro con Emanuele Gaudiano. Spesso ci diamo una mano nei momenti di bisogno, sia lui con me che io con lui.”
Consigli per i giovani aspiranti cavalieri
Per i giovani che aspirano a diventare cavalieri, Roberto ha alcuni consigli preziosi. “Innanzitutto, bisogna avere passione. La passione è ciò che ti spinge a superare le difficoltà e a migliorare costantemente. Vedo molti giovani oggi che mancano di voglia di fare. Se vogliono arrivare al top, devono avere tanta passione e nessuna paura di impegnarsi.” La dedizione e la determinazione sono essenziali per chi vuole raggiungere il successo in questo mondo, e Roberto ne è un esempio vivente.
Guardando al futuro…
Guardando al futuro, Roberto ha obiettivi chiari e ambiziosi. “Vorrei continuare a migliorare i miei cavalli e cercare di rimanere al top. Questo sport può essere imprevedibile: un cavallo può farsi male o non essere in forma, quindi è importante avere sempre un riciclo di cavalli pronti per le gare. Ho alcuni concorsi importanti in Spagna a cui parteciperò e spero di fare bene.” La visione di Roberto è quella di costruire una scuderia forte e di continuare a competere ai massimi livelli internazionali.
In conclusione, Roberto Previtali è un cavaliere determinato e appassionato, che lavora instancabilmente per raggiungere i suoi obiettivi. Il supporto della famiglia, la collaborazione con Emanuele Gaudiano e la dedizione ai suoi cavalli sono i pilastri del suo successo. Con una mentalità vincente e una preparazione rigorosa, Roberto è pronto a affrontare nuove sfide e a raggiungere nuovi traguardi nel mondo dell’equitazione.
A. Ceserani
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