Il problema delle Zoppie
Nella tematica delle zoppie la priorità è data dall’individuazione dell’arto ammalato; in un secondo tempo si provvederà alla localizzazione della sede della lesione, è opportuno che l’identificazione dell’arto affetto da zoppia sia certa.
Capita a volte che l’indagine sia deviata o ingannata dalla presenza molto evidente di alterazioni anatomiche o di lesioni che non sono la vera causa della zoppia, ma che si presentano sull’arto opposto a quello ammalato, e che sono danni collaterali conseguenti allo spostamento più o meno prolungato dei carichi.
La certezza di questa valutazione ci permette non solo di stabilire la vera sede della zoppia, ma anche di risolvere il danno collaterale, evitando così le recidive.
La maggioranza delle zoppie coinvolge gli arti anteriori e si localizza dal carpo in giù.
Le zoppie degli arti posteriori interessano frequentemente, oltre alle parti distali, anche i garretti e le grasselle.
Spesso le zoppie sono legate al tipo di specialità equestre, poichè il tipo di lavoro eseguito provoca continue sollecitazioni e insulti su alcune parti dell’arto, determinando delle vere e proprie malattie professionali.
TIPOLOGIA DELLE ZOPPIE
Le zoppie si propongono con determinate caratteristiche, la conoscenza ci permette di indirizzare nella maniera più appropriata la nostra indagine.
Le possiamo elencare e classificare, tenendo presente che a volte specifiche caratteristiche sono interattive e complementari tra loro. Può sembrare un paradosso, ma l’arma vincente per individuare l’arto ammalato e la sede dello stato morboso è il dolore.
con varie manualità e aumentando le pressioni e i carichi al passo e al trotto, secondo la necessità, si può esasperare su un punto il dolore e rendere più visibili le reazioni di difesa.
le zoppie si possono dividere in due categorie: le zoppie meccaniche, causate da alterazioni irreversibili che invalidano del tutto la funzionalità e la motilità dell’arto o di un sua parte, e le zoppie algiche, causate dal dolore.
è utile conoscere la modalità con la quale si è presentata la zoppia:
zoppia acuta- si manifesta improvvisamente
zoppia subacuta o subcronica – determinata da una incompleta risoluzione della zoppia acuta
zoppia cronica – per patologie irreversibili persistenti
zoppia a freddo – si manifesta all’inizio del lavoro e con il persistere del movimento diminuisce o scompare. solitamente è riferibile a problemi ossei o artrosici.
zoppia a caldo – si manifesta durante o dopo il lavoro. solitamente è riferibile a problemi muscolari, o a processi infiammatori di articolazioni, legamenti e tendini.
zoppia intermittente – si manifesta con l’alternarsi di periodi di recessione a periodi di crisi
zoppia su terreno duro – si manifesta quando il cavallo lavora su terreno duro, è abbinata alla zoppia a freddo ed è di origine ossea.
zoppia su terreno molle – si manifesta quando il cavallo lavora su terreno molle. è abbinata alla zoppia a caldo ed è di origine articolare o tendineo-legamentosa.
da “la zoppia del cavallo conoscere per capire” dott. Vittorio Meschia
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