Oltre il box: il benessere del cavallo atleta
I consigli dell’esperta, un ambiente confortevole per i nostri cavalli
La Dottoressa Barbara Garbagnati, responsabile del dipartimento di terapia intensiva della clinica veterinaria Piola di Pozzuolo Martesana ci ha parlato del benessere del cavallo atleta, approfondendo alcune tematiche fondamentali per garantire la salute e la felicità di questi magnifici animali.
La qualità della stabulazione
Cominciamo parlando della qualità della stabulazione, un aspetto fondamentale per il benessere del cavallo. Questi animali non sono fatti per vivere rinchiusi in un box, per questo è necessario assicurarsi di offrire loro una ambiente quanto più confortevole possibile.
Ciò implica la scelta di box di dimensioni adeguate, che seguano misure standard: è fondamentale assicurarsi di massimizzare lo spazio a disposizione del nostro animale e garantire la presenza di ampie finestre: una rivolta verso l’esterno, per regalare al cavallo un senso di libertà, e un’altra verso l’interno della scuderia, che gli permetta di vedere e interagire con i suoi simili.
Tale disposizione sarebbe in grado di simulare la vita in libertà, abbassando il livello di stress. Oltre alla cura del fondo del box e dell’alimentazione, essenziali in ogni disciplina sportiva, dobbiamo anche prestare attenzione all’areazione nei locali, evitando accumuli di polvere che potrebbero causare problemi allergici.
La gestione del cavallo e le uscite
Passando alla gestione dei cavalli, questi in natura sono abituati a vivere liberi e dobbiamo cercare sempre di simulare la loro libertà anche in scuderia.
Oltre all’uscita quotidiana per il lavoro, durante la quale viene chiesto al cavallo di svolgere degli esercizi, è essenziale programmare anche un’uscita di solo svago; il cavallo può essere messo al paddock, libero di passeggiare, mangiare erba o godersi la compagnia di altri cavalli.
Un altro aspetto cruciale è la qualità del lavoro. La durata delle sessioni deve essere proporzionata all’allenamento e guardare sempre al rispetto e al benessere dell’animale.
Un cavallo poco allenato che mostra segni di stanchezza deve essere messo a riposo; i programmi di allenamento, quindi, devono incoraggiare il cavallo a lavorare in modo volontario, evitando situazioni di disagio o, nel peggiore dei casi, fastidi.
Controlli veterinari regolari sono essenziali per accertare che il cavallo non provi dolori durante l’attività sportiva. È fondamentale essere pronti a fare un passo indietro quando necessario, rispettando i tempi mentali e fisici del proprio compagno. Riconoscere i segnali di stress durante il lavoro, come il movimento nervoso della coda, le orecchie indietro o un’eccitabilità eccessiva, risulta di fondamentale importanza.
Saper ascoltare il cavallo
Saper ascoltare il proprio cavallo è essenziale, così come lo è saper trovare il giusto linguaggio per poter comunicare con lui.
Ogni cavaliere deve prestare attenzione ai segnali di stress durante il lavoro, se il cavallo si rifiuta di eseguire determinati comandi o si sforza eccessivamente per per portarli a termine, è essenziale ascoltarlo. La relazione tra cavaliere e cavallo deve basarsi sul rispetto reciproco e sulla comprensione delle esigenze dell’animale.
Ascoltando il nostro cavallo, fornendogli una buona alimentazione e un ambiente confortevole, rispettando i suoi tempi e i suoi limiti fisici, possiamo trasformarlo in un atleta più disponibile a metterlo nelle condizioni di dare il massimo nelle attività che gli richiediamo.
Approfondimenti: “I consigli dell’esperta: la gestione di un cavallo con Sindrome di Cushing”
In collaborazione con la Dott.ssa Barbara Garbagnati | a cura di A. Ceserani
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