
I LUOGHI DI “IL CAVALLO, LA BRUGHIERA” – dal 24 aprile al 3 maggio 2009

Favorita da un terreno ideale per il cavallo, fatto di sabbia e torba che ne facilitano il drenaggio, Casorate Sempione vanta una lunga tradizione equestre. Sul finire dell’Ottocento, l’allora Re d’Italia Umberto I di Savoia era solito cavalcare al ciglione di Malpensa. Non solo. Ogni qualvolta si recasse alla Villa Reale di Monza per una battuta di Equitazione di campagna, usava trascorrere la notte precedente alla Villa Masnaga di Casorate Sempione. Esempio di villa signorile del Seicento, Villa Masnaga ospiterà diversi eventi nel corso della manifestazione. Nel primo Novecento, questo paese che si distende lungo la statale del Sempione era una meta turistica ambita per l’alta borghesia milanese. All’epoca Ferdinando Bocconi, il fondatore dell’Università commerciale intitolata al figlio Luigi, innamoratosi di questo territorio, meditò di trasferire qui le attività dell’ippodromo milanese di San Siro. Una passione, quella dei milanesi per la brughiera, che si è perpetuata negli anni. Nelle club house delle scuderie è infatti possibile imbattersi in una foto che ritrae un giovanissimo Mike Bongiorno insieme agli allevatori di cavalli del paese.
Le manifestazioni equestri rappresentano l’occasione per rilanciare un turismo naturalistico in questo territorio, tutto compreso all’interno del Parco del Ticino. La gara di endurance si svolge nell’area protetta e porterà gli atleti a toccare zone di interesse storico e culturale. Buona parte del percorso si svolge infatti lungo il canale Villoresi e il canale industriale scavati intorno al Ticino. In alcuni tratti, costeggia l’ippovia che veniva utilizzata nel secondo Dopoguerra per il trasporto delle merci in direzione nord. Dove le chiatte non potevano procedere a causa delle rapide, venivano tirate a riva e trasportate su carri trainati da cavalli, in modo da proseguire il proprio percorso verso la zona del Lago Maggiore. Gli atleti arriveranno fino alla diga del Panperduto, a Somma Lombardo, lo sbarramento lungo il fiume Ticino dal quale originano il canale Villoresi e il canale industriale.
Proseguendo verso nord, il percorso della gara giunge all’oratorio dei Santi Cosma e Damiano, testimonianza architettonica risalente al XII secolo, ancora oggi immersa nei boschi che circondano Arsago Seprio. Più a sud, a Lonate Pozzolo, si trovano invece la Roggia Molinara e i resti dei vecchi mulini costruiti per sfruttare la forza del fiume. Per arrivarci, i cavalieri attraverseranno un sentiero nei boschi, da Cardano al Campo a Lonate Pozzolo, costellato di edicole votive e di testimonianze della seconda guerra mondiale. In diversi tratti del percorso sono ancora visibili i parascheggie, montagne di terra realizzate dall’esercito tedesco per riparare gli aerei dalle bombe alleate. Il tutto all’interno dei boschi del Parco del Ticino. Una vegetazione autoctona di pino marittimo, brugo e ginestra, che nel corso dei secoli ha visto l’inserimento di ciliegio selvatico e robinia. Uscendo dal fitto bosco, le Alpi all’orizzonte accompagnano il viandante. Suggestivo, nelle mattinate terse, lo sguardo sul Monte Rosa. Luoghi dove anche una passeggiata, a piedi o in bicicletta, può riservare piacevoli sorprese.