Il ruolo dei cavalli nella Romería del Rocío della tradizione andalusa

La Romería del Rocío, una fusione di fede religiosa e cultura popolare, è uno degli eventi storici e più intimamente sentiti della tradizione andalusa. Si celebra ogni anno nel villaggio di El Rocío, situato nel comune di Almonte, nella provincia di Huelva. Questo pellegrinaggio religioso e culturale, che si svolge durante il fine settimana della Pentecoste, attira oltre un milione di persone da tutta la Spagna e dall’estero. La festa, caratterizzata da un forte fervore e da un’atmosfera festosa, è stata dichiarata Festa di Interesse Turistico Nazionale, e si distingue per il ruolo centrale che i cavalli svolgono in questo evento.

Le origini storiche della Romería del Rocío

Le origini del Rocío risalgono al XIII secolo, quando un cacciatore locale scoprì una statua della Vergine Maria nell’area che oggi ospita il villaggio di El Rocío. Con il passare del tempo, il luogo divenne meta di pellegrinaggi, e la devozione verso la Virgen del Rocío, conosciuta come La Blanca Paloma (La Colomba Bianca), crebbe tra la popolazione.

Nel XVII secolo, la Romería si era ormai evoluta in un evento organizzato, con la formazione delle hermandades, confraternite religiose che partivano da varie parti dell’Andalusia per compiere il cammino fino a El Rocío.

Il viaggio spirituale del Rocío oggi

Oggi, il Rocío è molto più di una semplice peregrinazione religiosa: è un evento culturale e sociale di enormi dimensioni. Ogni anno, quasi cento confraternite partecipano al cammino, attraversando diversi percorsi tradizionali come il Camino de los Llanos o il Camino de Sevilla. Il Camino de los Llanos, ad esempio, è formato da 15 chilometri di sabbia che collegano Almonte a El Rocío, lungo i quali le persone possono godere di paesaggi mozzafiato e immagini spettacolari di cavalli e mandrie.

Il viaggio inizia nei giorni che precedono il fine settimana, con i pellegrini che partono da città come Huelva, Siviglia e Cadice, e si spostano a piedi, a cavallo o su carri trainati da buoi, indossando i tipici costumi flamenco. Durante il giorno, le confraternite avanzano cantando inni e canti tradizionali, mentre di notte si accampano all’aperto, attorno a falò dove si condividono cibo, bevande e storie, proseguendo spesso i festeggiamenti fino a tarda notte. L’atmosfera è caratterizzata da una profonda gioia e senso di solidarietà, rispecchiando il forte spirito di comunità che anima El Rocío.

Il ruolo dei cavalli: tra spiritualità e praticità

I cavalli svolgono un ruolo fondamentale e affascinante nella Romería del Rocío, rappresentando una parte integrante della tradizione e del patrimonio culturale dell’Andalusia. Il loro coinvolgimento non è solo di natura cerimoniale, ma abbraccia aspetti pratici e simbolici, rendendoli protagonisti di una delle manifestazioni più spettacolari della cultura spagnola.

Simbolo di tradizione e di identità Andalusa

I cavalli incarnano l’identità della popolazione e il legame secolare tra l’uomo e la natura. La razza più comunemente utilizzata è quella del cavallo andaluso, elegante, resistente e con un portamento fiero; esso riflette l’eredità storica di una terra in cui la tradizione equestre è sempre stata parte integrante della cultura.

Durante il Rocío, migliaia di cavalli partecipano al cammino, cavalcati dai pellegrini o utilizzati per trainare i carri riccamente decorati che accompagnano le confraternite lungo il cammino. Questi carri, conosciuti come carretas, sono ornati con tessuti colorati e motivi tradizionali, e formano veri e propri cortei mobili.

Sebbene oggi molti pellegrini raggiungano El Rocío anche con mezzi moderni, l’uso del cavallo come mezzo di trasporto è un richiamo alla tradizione e alla vita rurale di un tempo: i pellegrini che scelgono di viaggiare a cavallo devono affrontare un cammino arduo, che spesso si svolge su terreni sabbiosi e sotto il sole dell’Andalusia.

La preparazione dei cavalli per il pellegrinaggio è un processo meticoloso. I cavalli devono essere in perfetta forma fisica per affrontare i lunghi giorni di cammino, che possono arrivare a coprire decine di chilometri al giorno. I pellegrini sono responsabili della salute e del benessere dei loro animali, garantendo che siano ben nutriti, idratati e riposati lungo tutto il percorso.

L’impatto visivo e la suggestione del momento

L’impatto visivo che i cavalli offrono durante il pellegrinaggio è uno degli elementi più suggestivi dell’intero evento. I pellegrini spesso indossano abiti tradizionali, con uomini vestiti con il traje corto e donne che indossano il vibrante traje de flamenca. I cavalli, decorati con finimenti riccamente adornati, partecipano a scene che sembrano uscite da un quadro andaluso, con colori vivaci, musica tradizionale e un’atmosfera di festa e sacralità.

Uno dei momenti più attesi è l’arrivo delle confraternite a El Rocío, con i cavalli che conducono la processione attraverso le strade sabbiose del villaggio. L’immagine delle confraternite che avanzano, con i cavalli decorati che trasportano i simpecado (gli stendardi delle confraternite), e i carri tirati dai cavalli o dai buoi, è una delle immagini più potenti e iconiche del Rocío.

L’addestramento e la cura del cavallo

Partecipare alla Romería con un cavallo non è un’impresa da prendere alla leggera: i cavalli richiedono un addestramento specifico per abituarsi alla folla, al rumore dei tamburi, alle canzoni e ai rumori celebrativi che si sentono spesso durante il pellegrinaggio.

Per questo, devono essere calmi, obbedienti e in grado di sopportare lunghi periodi di marcia senza mostrare segni di stress. L’addestramento include esercizi per migliorare la resistenza e la capacità di affrontare anche terreni difficili.

La cura dei cavalli ed il loro benessere durante l’evento è altrettanto importante, i pellegrini portano con sé scorte di acqua e cibo per gli animali, e si organizzano fermate regolari per assicurarsi che i cavalli non soffrano a causa del caldo. Capita di frequente vedere gruppi di persone durante il cammino far riposare i propri cavalli in zone d’ombra o vicino a pozze d’acqua. Il rispetto per gli animali è un valore centrale nella cultura del Rocío, e le confraternite sono estremamente attente al benessere dei loro compagni.

Cavalli e spiritualità

Il cavallo ha un significato spirituale, oltre al suo valore pratico e culturale, questo vale sia nel contesto del Rocío, che nella vita di ogni giorno per chi vive quotidianamente questi animali. Il pellegrinaggio è un viaggio di devozione, e il cavallo, che accompagna i pellegrini lungo questo percorso, diventa quasi un compagno spirituale, portando i fedeli verso la Virgen del Rocío. Questo legame tra l’uomo, l’animale e la fede crea un’atmosfera di sacralità che permea ogni aspetto della Romería.

I festeggiamenti durante la Romería del Rocío

Al termine del pellegrinaggio, l’arrivo nel villaggio di El Rocío segna l’apice dell’attesa: i pellegrini si accampano e si preparano per il culmine dell’evento. Il sabato, le confraternite si presentano davanti alla Vergine, mostrando il loro simpecado (lo stendardo della confraternita) in una grandiosa processione, accompagnata dal suono delle campane.

Il momento più atteso si verifica nelle prime ore di lunedì, quando la Virgen del Rocío viene portata in processione nella spettacolare cerimonia del Salto de la Reja (Il Salto della Recinzione). Questo momento è caratterizzato da intensa emozione e devozione, mentre migliaia di pellegrini si affollano per toccare o persino portare la Vergine sulle loro spalle. La profonda fede dei pellegrini emerge in modo intenso in questo momento, quando la Virgen del Rocío diventa il centro di un’incredibile manifestazione di affetto e venerazione collettiva.

Almonte e i suoi dintorni

Il comune di Almonte, che conta circa 23.000 abitanti, non è noto solo per ospitare El Rocío, ma anche per i suoi vini, parte della Denominazione di Origine Condado de Huelva. Almonte è inoltre famoso per la spiaggia di Matalascañas e per il Parco Nazionale di Doñana, una delle riserve naturali più importanti della Spagna.

La Romería del Rocío è quindi una straordinaria fusione di devozione religiosa, tradizione culturale e celebrazione, in cui i cavalli svolgono un ruolo indispensabile, sia come simbolo del patrimonio andaluso sia come compagni essenziali nel pellegrinaggio.

Che sia per fede, cultura o per lo spirito di festa, il Rocío offre un’esperienza che risuona nel cuore e nell’anima dell’Andalusia, dove la tradizione incontra la modernità in un legame indissolubile.

A. Ceserani

Fonti: andalucia.org

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