I benefici dell’equitazione per un benessere psicofisico 

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Una ragazza che pratica equitazione trascorre alcuni momenti affettuosi con il suo cavallo

Fare attività fisica è indubbiamente un toccasana la nostra salute, ma ha sicuramente anche un impatto positivo sul nostro benessere psicologico. Quando poi viene fatto in mezzo alla natura, all’aria aperta e in compagnia di cavalli e pony i vantaggi possono essere molteplici, per questo analizziamo in questo articolo i vari benefici dell’equitazione.

Andare a cavallo è uno sport completo, che allena non solo il corpo, ma anche la mente. Non per niente questi animali vengono impiegati sempre con maggior successo nel settore della riabilitazione fisioterapica e psicologica, oltre che rappresentare una branca della pet-therapy sempre più diffusa come Ippoterapia. I risultati di recupero delle abilità psicomotorie sono davvero formidabili, e dimostrano come il contatto con l’animale possa davvero migliorarci in tutto.

L’equitazione ha il pregio di poter essere praticata da tutti, e dei suoi effetti ne possono beneficiare sia adulti che e bambini. 

Le attività ludico-ricreative per i bambini: i benefici nell’età evolutiva

Questo sport riesce ad avere un impatto incredibilmente positivo sulla crescita, stimolando le abilità cognitive (apprendimento, concentrazione e memoria) oltre che quelle fisiche e relazionali

– contribuisce allo sviluppo e alla conoscenza delle proprie capacità motorie, che per i bambini sono tutte una novità da scoprire. Avendo un’indole attiva e curiosa, tramite esercizi e giochi in scuderia e in campo, sviluppano con il tempo quelle che sono le capacità condizionali legate all’attività fisica (ossia forza, velocità, resistenza e flessibilità) ma affinano soprattutto le loro capacità coordinative. Prendendo coscienza del proprio corpo, mettono alla prova il loro equilibrio e imparano come potersi muovere nello spazio e a contatto con il pony;

– motiva l’accrescimento delle capacità relazionali e quindi comunicative: il maneggio non è solo paragonabile ad una palestra dove poter giocare, ma è un luogo dove ci si relaziona con altri bambini, instaurando amicizie e imparando il significato dello spirito collaborativo. Questo permette di ampliare il proprio modo di comunicare non solo con i coetanei, ma viene acquisita più consapevolezza di sé all’interno di un gruppo. 

Un esercizio fisico Total Body per tutti

Andare a cavallo è un allenamento che coinvolge nella pratica tutto il corpo, in grado di sviluppare un miglioramento sia a livello funzionale (e quindi del sistema cardiovascolare e oltre a quello respiratorio), che da un punto vista di potenziamento muscolare. Oltre a garantire un perfezionamento dell’equilibrio, viene potenziata notevolmente anche la coordinazione di ogni gesto motorio.

Quello che può sembrare un semplice “stare in sella” contempla difatti continui esercizi di cardio, statici (per il mantenimento della posizione) e dinamici (per un maggior adattamento ai movimenti del cavallo), che stimolano e attivano tutto il nostro fisico. 

È senza dubbio ingaggiato notevolmente l’uso delle gambe (in tutte le sue parti) che aiutano a mantenere il peso nelle staffe e quindi supportano nella gestione dell’equilibrio e nell’ammortizzazione del movimento; oltre, infatti, a sviluppare una certa forza di sostegno, viene migliorata anche l’agilità articolare che garantisce stabilità e apporta un aumento della flessibilità.  Sono inoltre coinvolti i muscoli di dorso, spalle e braccia per il mantenimento di una corretta postura, insieme a tutti quelli i gruppi muscolari del nostro “core” (addome, glutei, zona lombare).

L’impatto sull’aspetto psicologico e sull’accrescimento personale

Uno dei principi fondamentali dell’equitazione è il rapporto con il cavallo, che grazie alla sua innata sensibilità, riesce a diventare un vero e proprio specchio di noi stessi. Avendo necessariamente a che fare con lui, questo sport porta indiscutibilmente a costruire un legame basato sulla fiducia e il rispetto. Oltre ad insegnarci questi valori, aiuta a stimolare un forte senso di responsabilità, sia negli adulti ma soprattutto per i più giovani cavalieri e amazzoni.

Tra le normali attività di routine (come spazzolarlo, pulire i piedi, sellarlo e prepararlo per la lezione, ecc), si impara ad avere più consapevolezza delle nostre azioni e di noi stessi, oltre che allenare la nostra empatia.

Stando al suo suo fianco e in sella, impariamo non solo a conoscere, ma anche a gestire le nostre emozioni, arrivando quindi verso una conoscenza di noi stessi più profonda e matura.

Il cavallo vive nel presente e per sua natura interpreta tutto come “qui e ora”: questo crea un forte stimolo per aumentare la nostra capacità di concentrazione, oltre che creare un distacco da tutto ciò che può essere fonte di stress al di fuori del maneggio. 

In tutte le sue discipline, questo sport riesce ad apportare un miglioramento dell’equilibrio psicofisico, e proprio per i benefici che comporta, negli anni si ha trovato diverse declinazioni anche nell’ambito terapeutico. Tramite la riabilitazione equestre, sono davvero molti gli ambiti dove i cavalli vengono impiegati per contribuire alla salute delle persone, raggiungendo risultati davvero straordinari.

R. Guatteo 

© Riproduzione riservata.

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