Horse WESP 2024: verso l’equitazione del futuro

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Welfare, Ethology, Science e Performance”

Questi i principi che guidano verso una nuova concezione di equitazione che guarda avanti ed è pronta per il cambiamento con Horse WESP 2024.

È il primo evento annuale italiano realizzato con l’obiettivo di rivoluzionare completamente il modo di fare formazione nel mondo equestre, creando un format didattico interamente dedicato al futuro del cavallo. Patrocinata dalla Federazione Italiana Sport Equestri, la conferenza è stata organizzata presso il centro etologico La Mia Terra ad Angera, che da diverso tempo si propone anche come polo di istruzione e didattica, in cui dove vengono ospitati professionisti italiani e internazionali, con l’intento di diffondere una cultura equestre corretta, innovativa, etologica e quindi consapevole. 

“Migliorare vuol dire essere disponibili al cambiamento” Michel Robert, WESP 2024

L’ambizione del progetto portata avanti dai relatori di questa prima edizione

  • Un nome che non ha pari, quello di Michel Robert, che porta sul campo tutta la sua esperienza dimostrando sempre la sua grande passione e conoscenza dell’equitazione di qualità, basata sul rispetto e l’armonia con il cavallo. Campione olimpionico di salto ostacoli, con 13 medaglie tra Giochi Olimpici, Campionati del Mondo e Campionati Europei, rientra tra le figure più illustri e rispettabili del mondo equestre a livello mondiale.
  • Marco Pagliai, noto addestratore e fondatore di Addestramento Etologico, è da anni pioniere di un’etologia applicata all’avanguardia, che riesce a guardare i cavalli da un punto di vista innovativo e funzionale per comprenderli al meglio. Partecipa attivamente nel settore per divulgare una filosofia e pratica mirata a migliorare il rapporto uomo-cavallo.
  • Prof.ssa Emanuela Valle, illustre docente al Dipartimento di Scienze Veterinarie all’Università di Torino, ha basato i suoi studi specialistici sull’importanza del benessere del cavallo legato alla nutrizione, essenziale per la sua sua salute e qualità di vita.
  • Prof. Paolo Baragli, Ricercatore e Docente di Fisiologia ed Etologia del Dipartimento Scienza Veterinarie all’Università di Pisa, noto medico veterinario e autore di libri incentrati sull’addestramento e gestione del cavallo a 360°.

Al loro fianco: Nicole Berlusconi, fondatrice e proprietaria del centro, che anni fa ha realizzato il suo sogno dando vita a questa location d’eccellenza, e che ospita Progetto Islander, associazione no profit che ha fondato nel 2012 a tutela degli equidi e dedicata alla loro riabilitazione psico-fisica dopo casi di maltrattamento al fine di restituire loro salute e benessere.

Il programma della giornata di apertura

Ieri, sabato 29 Giugno, La Mia Terra ha aperto le porte a molti appassionati, studiosi, cavalieri ed amazzoni, ma soprattutto professionisti del settore, accogliendo ogni visitatore in un’incantevole atmosfera, prontamente adibita per la conferenza. 

  • La mattina: all’interno del grande maneggio coperto (30×60, sabbia silicea e mix geo tessuto), allestito con maxi-schermo, casse, un palco e una grande tribuna, tutto era pronto per dare inizio alle sessioni teoriche. Dopo il benvenuto di Nicole dove ha esposto: “L’obiettivo è quello di passare insieme due giornate, dove oltre alla tecnica si vedano anche principi dell’etologia e della corretta gestione de cavallo”, si sono poi presentati e susseguiti gli interventi di tutti gli altri relatori, che hanno esposto un approfondito deep-dive su ogni argomento di loro specializzazione. Il tutto sempre concentrato ovviamente del benessere del cavallo e su come questo concetto e filosofica abbia bisogno un cambiamento culturale e ideologico. L’interazione con il pubblico è stata rappresentativa di apertura e confronto, con scambi di opinioni e idee e dimostrazioni.
  • Il pomeriggio: i due professionisti indiscussi Michele Robert e Marco Pagliai hanno curato la parte teorico-pratica della seconda parte della giornata.  Dopo la pausa pranzo,  si è potuto assistere all’intervento del primo relatore, che, come in ogni sua performance, ha saputo incantare con la sua tecnica ogni spettatore: per due ore circa di dimostrazione, ha intrattenuto il pubblico con una straordinaria elegante semplicità di comunicazione, portando alla luce diverse tematiche legate alla psicologia del cavallo e del cavaliere, oltre che concentrarsi su tutto ciò che concerne la performance e di come questa sia strettamente legata agli aspetti precedentemente descritti. Oltre a mostrare sempre molta apertura e affabilità nei confronti di ogni ascoltatore, la sessione ha coinvolto da tre giovani cavalieri esperti di salto ostacoli che si sono cimentati in esercizi a scopo dimostrativo. 

“La comunicazione e le performance costanti possono essere ottenute solo nell’armonia e nel rispetto per sé stessi e per i cavalli. Il programma di lavoro deve andare nella direzione del cavallo e del piacere di imparare. Giorno dopo giorno costruiremo una complicità sempre più bella con il nostro cavallo invitandolo a partecipare con gioia e buon umore ai nostri obiettivi equestri

  • Nella seconda parte invece della sessione pomeridiana, Marco Pagliai è entrato in campo per dedicare la scena al lavoro con il cavallo non montato. Dopo aver iniziando con la dimostrazione dell’uso della frusta lunga da terra, ha aperto il suo mondo agli spettatori portando alla luce l’importanza dell’ascolto del cavallo e soprattutto della comprensione della sua psicologia, e dimostrando come questa sia strettamente legata alla nostra. Si sono poi seguite numerose domande e confronti in merito alla sessione pratica svolta.

Le attività e la chiusura

L’evento continuerà oggi per tutta la giornata: in apertura Michel Robert e Marco porteranno avanti i concetti esposti ieri pomeriggio con altre sessioni dimostrative in campo (lavoro in sella e da terra con i cavalli), dopodiché si proseguirà con l’intervento di tutti i relatori che presenteranno attività di ricerca, e altri elaborati dedicandosi al confronto lasciando sempre spazio a domande e apertura di un dibattito con il pubblico. 

In chiusura, verranno presentati i piani per il futuro di Horse WESP e di tutte le altre attività in programma. 

© Riproduzione riservata.

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