Gara integrata FISE all’ASD Sogni e Cavalli Onlus di Pavia: quando la passione per i cavalli incontra la solidarietà sociale
Pavia – Abbiamo contattato la Dott.ssa Maria Elena Rondi, Presidente dell’ASD Sogni e Cavalli Onlus, un’Associazione Sportiva Dilettantistica nata nel febbraio 2001 per volontà di un gruppo di 15 famiglie con figli portatori di disabilità e 3 volontari attivi che hanno unito le proprie forze per poter realizzare un bellissimo progetto.
Negli anni tale Organizzazione è stata in grado di unire un gran numero di appassionati, adulti e bambini, persone di qualsiasi età, cultura, religione e provenienza geografica, accomunate da un’unica passione, quella per i cavalli, e da un unico obiettivo, quello di perseguire fini di solidarietà sociale e familiare nella riabilitazione e nel coinvolgimento di persone con disabilità sul piano motorio, psichico, cognitivo, relazionale, sensoriale e di integrazione sociale.
Inizialmente nata come Organizzazione di Volontariato, si è poi trasformata in una Associazione Sportiva Dilettantistica: una scuola di equitazione, sita in Località Scarpone (Pavia), destinata sia a persone normodotate che a bambini ed adulti in difficoltà. La scuderia, che oggi ospita circa 12 cavalli, è stata costruita nel settembre del 2016 all’interno dell’Azienda Agricola fondata dalla stessa Dott.ssa Rondi.
La struttura è dotata di un maneggio coperto, un campo esterno che funge da campo ostacoli o rettangolo da dressage, una selleria interna, doccia per i cavalli sia interna che esterna, piccoli paddock, un orto e un’area bimbi con un parco giochi.
Seguendo le direttive della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), l’Associazione è riuscita ad organizzare gare integrate che prevedessero anche categorie speciali, dedicate a persone con disabilità e disagi sociali, come quella svoltasi domenica 28 marzo 2021.
L’evento, reso ancor più piacevole da una bellissima giornata di sole, è stato un successo su tutti i fronti: “Una bella ventata di normalità e quotidianità che ha permesso ai ragazzi di uscire almeno momentaneamente da questo brutto periodo” ha dichiarato la Presidente. “Abbiamo soprattutto allievi giovani, a casa da scuola, che purtroppo non possono fare molto altro che venire in scuderia, quindi poter gareggiare e potersi confrontare è stato veramente bello”.
Il concorso FISE si è svolto con il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Pavia e prevedeva sia categorie base di dressage, dalla ID20 alla E100, sia categorie del circuito preparatorio di base di sport integrato, ovvero le 1A e le 2A. La manifestazione è iniziata alle 9 di mattina con la preparazione dei campi e il riscaldamento dei cavalli per poi proseguire con l’apertura vera e propria delle gare alle ore 10, terminando intorno alle 17. La manifestazione si è ovviamente svolta a porte chiuse, seguendo le indicazioni dei protocolli di sicurezza COVID-19 della FISE, consentendo l’ingresso al massimo di due accompagnatori per allievo minorenne.
Le premiazioni sono state eseguite al termine di ogni categoria, che prevedeva un massimo di 8 partecipanti, con l’obiettivo di evitare assembramenti.
Al termine della premiazione potevano accedere alla struttura solo coloro che partecipavano alla categoria successiva.
La maggior parte dei concorrenti, circa 25, erano allievi della stessa ASD Sogni e Cavalli, ma erano iscritti anche cavalieri provenienti da altri centri della Lombardia. La particolarità di questo evento, però, consisteva nel fatto che coloro che venivano da strutture esterne potevano gareggiare solo con i cavalli della Onlus, questo per via della sempre più diffusa rino-polmonite equina dovuta a EHV-1 (Herpesvirus equino).
Come è possibile scoprire visitando il sito web o la pagina Facebook, l’ASD Sogni e Cavalli Onlus offre anche una serie di attività che vanno oltre la semplice lezione di equitazione. “Ci occupiamo di tutta la parte di inserimento dei minori in progetti che consistono inizialmente in attività rieducative (progetti co-finanziati dalla Regione o da Fondazioni Bancarie) diventando poi in seguito attività di terapia occupazionale. Si cerca infatti di favorire il permanere in struttura dei bambini e degli adulti ben oltre quella che è la durata della singola lezione, ovviamente non quando si è in zona rossa” ha dichiarato la Presidente dell’Associazione.
Abbiamo poi cercato di capire come siano riusciti ad affrontare quest’ultimo anno in cui tutte le attività sono state rallentate e, talvolta, bloccate a causa della pandemia: “Questa situazione ha rappresentato un grosso problema. Le nostre attività si sono ridotte a meno di un terzo di quelle che potevamo fare prima, con una grossissima limitazione del lavoro sulla disabilità sia per quanto riguarda i bambini più piccoli, sia per i ragazzi e gli adulti” ha spiegato la Dott.ssa Rondi. Riguardo alla possibilità di recarsi in scuderia ha poi detto “L’accesso, ad oggi, è riservato solamente a chi fa attività di tipo educativo e occupazionale, oppure a chi prende parte a progetti dedicati a chi è portatore di disabilità o fragilità supportati o in convenzione con Enti Pubblici, quindi autorizzati dall’ATS. Infine, possono accedere coloro che svolgono attività agonistica, quindi detentori di patenti FISE e certificato medico agonistico e, infine, i possessori di mezze fide”.
Ciò nonostante l’Organizzazione ha fatto e continua a fare di tutto per consentire ai propri allievi di recarsi in scuderia, organizzando, quando possibile, eventi come quello di domenica che sarà infatti seguito da altri nei mesi di aprile e maggio 2021.
L’iter per poter intraprendere un percorso riabilitativo presso una struttura come quella dell’ASD Sogni e Cavalli Onlus prevede prima di tutto di contattare la famiglia del soggetto interessato. In genere è presente una struttura inviante, un centro di neuropsichiatria infantile, di riabilitazione o un terapista, che fornisce i recapiti per poter comunicare con la famiglia del bambino o chi ne fa le veci. Pur trattandosi di attività sportiva, quella svolta presso questa Associazione rientra in tutto e per tutto fra le attività infantili, quindi anche quella scolastica ed educativa. A tal proposito, la Dott.ssa Rondi ha dichiarato “Crediamo tantissimo nel fatto che debba essere un’attività integrata e coordinata da uno specialista del settore, che può essere o interno all’associazione oppure esterno, poiché collaboriamo con gli Enti Pubblici dedicati”. Per ciò che riguarda invece minori con fragilità, di solito, il contatto viene preso dall’assistente sociale di riferimento.
In seguito, per poter accedere alla scuderia, viene richiesta una copia del certificato di vaccinazione antitetanica, oltre che una visita medica sportiva comprensiva di elettrocardiogramma con la quale il Medico dello Sport attesta che non sussistano controindicazioni allo svolgimento del percorso; la struttura di riferimento a cui l’organizzazione si appoggia di solito è l’Ospedale Maugeri di Pavia.
Successivamente, dopo vari colloqui con i genitori ed un’attenta analisi della cartella clinica o della storia dei bambini, viene formulato dall’Equipe un programma personalizzato sulla base dell’età, della tipologia di problema e delle abilità.
L’attività a cavallo ha una durata media di 30-45 minuti a cadenza settimanale o bisettimanale e, generalmente, a carattere individuale anche se possono però anche essere creati gruppi di lezione integrati.
Quando poi l’allievo ha raggiunto una sufficiente competenza nella guida autonoma può partecipare a gare e campionati di livello regionale o nazionale all’interno della FISE, settore Equitazione Paralimpica o Sport Integrati.
L’associazione è inoltre convenzionata con l’Università di Pavia e le scuole superiori della città e offre la possibilità agli studenti di svolgere stage e tirocini presso la struttura.
Infine, il volontariato risulta essere un elemento fondamentale: moltissimi ragazzi e ragazze decidono di dedicare il proprio tempo libero ai ragazzi della Onlus, così come tanti professionisti in pensione che mettono a disposizione di questa organizzazione le competenze e l’esperienza di una vita contribuendo a rendere l’Equipe della Sogni e Cavalli ancor più preparata, professionale ed efficiente.
“E’ un ambiente molto variegato in cui l’età e la provenienza sociale non creano assolutamente differenze di nessun tipo” ha dichiarato la Presidente dell’Associazione, confermando un aspetto che chi frequenta il mondo dei cavalli conosce bene.
Foto di ASD Sogni e Cavalli Onlus
Alessandra Ceserani