Fernando Martinez Sommer: il talento del Salto Ostacoli, Made in Messico
Il mondo dell’equitazione è ricco di talenti, e tra questi vi è sicuramente Fernando Martinez Sommer. Il cavaliere messicano ha raggiunto traguardi significativi nel salto ostacoli, diventando una figura di riferimento per aspiranti cavalieri e appassionati di equitazione in tutto il mondo.
La sua ammirevole dedizione per questo sport, le sue grandi abilità da cavaliere e la sua speciale capacità di comunicare con i cavalli sono solo alcune caratteristiche che lo contraddistinguono, e che lo hanno portato ad essere uno degli esponenti più promettenti del Messico a livello internazionale.
Il team di HSJ ha avuto il piacere di intervistare questo ammirevole cavaliere, scoprendo il suo percorso sportivo e i valori di etologia e benessere del cavallo che guidano l’ambizioso progetto di Marwood Stables, centro equestre fondato con la moglie a Nuenen, in Olanda.
La grande passione per i cavalli e la carriera sportiva
Nato e cresciuto in Messico, fin dall’infanzia trova attorno a sé un ambiente familiare che ha favorito e seguito il suo amore per il mondo dell’equitazione.
“Da quando ho memoria, ho sempre avuto una grande passione per i cavalli, non tanto da un punto di vista sportivo, ma quanto per i cavalli stessi. Ho scoperto con il tempo che sia mio padre che mio nonno nutrivano un forte interesse per questi animali. Non erano cavalieri professionisti, ma anche loro andavano a cavallo, sebbene abbiano messo da parte questo loro interesse per studiare e lavorare”.
Un amore che quindi nasce in parte da un interesse e un supporto familiare, ma che trova origine nella sua profonda e personale propensione verso il mondo dei cavalli, che lo poi ha portato all’attività agonistica, dimostrando fin da subito un talento naturale anche grazie alle sue capacità comunicative e di relazione con questi animali.
Iniziando la sua carriera agonistica in competizioni nazionali, grazie alla sua determinazione e abilità, è riuscito rapidamente a farsi notare nel panorama equestre di alto livello, guadagnandosi un’ottima reputazione come uno dei migliori cavalieri emergenti, oggi anche nell’ambito internazionale.
Tra i suoi successi più significativi, nel suo palmarès spiccano la partecipazione ai FEI World Equestrian Games (Tryon, 2018), ed eccezionali performance nei circuiti CSI a 4 e 5*, mostrando grande tecnica e talento partecipando ai Global Championship Tour & League.
Il 2024, anno di ritorno nei Prague Lions
Da quest’anno torna a gareggiare, per la terza volta, alla Global Championship League, nuovamente arruolato nei Prague Lions: tra le diverse e spettacolari performance, ha guadagnato il podio alla tappa di Miami Beach in seconda posizione ed un fantastico 1° posto con particolare emozione a Mexico City nel CSI5*, in sella alla straordinaria Lady Van De Haarterhoeve (femmina grigia del 2011 studbook BWP).
Un’occasione imperdibile e definita da lui stesso come “un sogno che si è avverato, quando mi hanno chiamato a far parte della squadra, a fianco di alcuni dei migliori talenti di altissimo livello, è davvero un’enorme opportunità per me farne parte”.
Una collaborazione vincente non solo a livello sportivo, ma anche di crescita sotto ogni punto di vista: “è un continuo processo di apprendimento. Naturalmente a questo livello c’è una grande pressione, ma in senso positivo, perché mi incoraggia a dare veramente il meglio di me”.
Il legame con il team è solido e presente, come ci conferma: “Trovo molto sostegno, perché sono tutti molto presenti, sia nei giorni buoni che nei giorni meno positivi. È davvero un grande team che sostiene sempre i suoi binomi, e tra noi cavalieri c’è veramente un grande gioco di squadra”.
Questo cavaliere colpisce per la sua naturale modestia, una virtù caratteristica non solo della sua persona ma anche nell’approccio sportivo, riponendo tutta la sua fiducia e i meriti ai suoi cavalli, come afferma: “Sono davvero molto orgoglioso e grato di quello che i miei cavalli stanno dimostrando. Certamente, in questo sport, ci sono sempre alti e bassi. Ma credo di aver fatto dei buoni percorsi con loro, stanno approcciando a competizioni veramente di alto livello; alcuni sono magari ancora un po’ meno esperti, ma sono molto soddisfatto dei risultati che hanno già ottenuto. Penso che saranno fantastici compagni di gara, e non vedo l’ora di cosa ci aspetterà il prossimo anno.”
I principi dell’Horsemanship guidano il suo rapporto con i cavalli
La filosofia che lo accompagna da sempre nel suo percorso è molto legata al benessere del cavallo, sia dal punto di vista fisico ma soprattutto anche psicologico.
Prima ancora di focalizzarsi sulle capacità sportive del cavallo, si concentra maggiormente per stabilire una comunicazione e relazione basata sulla fiducia tra cavallo e cavaliere, elemento fondamentale per arrivare ai traguardi desiderati in questo sport.
Dedica infatti una quantità significativa di tempo all’addestramento e alla cura dei suoi cavalli, sottolineando sempre l’importanza di comprendere le loro esigenze e il loro comportamento:
“Sono da sempre stato molto affascinato dalla psicologia di questi animali; ho iniziato con l’idea che lo sport di per sé, è un aspetto secondario, ed è ancora così. Capire realmente i cavalli nella loro natura è ciò che mi interessa prima di tutto” ci spiega, “entrare nel loro modo di pensare ti aiuta di conseguenza a comprendere e accettare il loro lato più istintivo, ed è giusto lo non perdano mai”
Seguendo gli insegnamenti basilari dell’etologia, il suo approccio si basa nel diventare, per il cavallo, in pieno rispetto dei suoi tempi di apprendimento e crescita, una figura di riferimento: “per essere un buon leader, occorre diveltarlo seguendo un processo naturale. Il cavallo non deve seguirti per dovere, ma sta al tuo fianco perché con te si sente al sicuro. Lo sport stesso diventa più semplice se hai un cavallo che non fa perché deve, ma perché è insieme con te”.
Anche se ammette di instaurare un profondo legame con tutti i suoi cavalli, Cor Bakker (castrone KWPN del 2007) è per lui un compagno centrale per la sua crescita, come ci confida: “credo davvero che lui mi aperto molte porte. Con lui ho fatto tutti i primi passi come professionista di alto livello, dalle prime gare importanti in Messico, alla prima volta che sono partito gli Stati Uniti e con cui ho poi ho girato in Europa, e la prima volta che ho partecipato a un campionato. è stato il cavallo che mi ha insegnato molto e mi ha dato grandi opportunità di crescita in questo sport”
Il progetto di Marwood Stables, costruito per il benessere dei cavalli e investire nella formazione
Un altro aspetto importante della sua carriera è sicuramente l’impegno nella formazione e nello sviluppo di una cultura equestre corretta, che abbia come riferimento il benessere del cavallo e che vada quindi oltre allo sport.
Credendo fermamente che il futuro del salto ostacoli dipenda da una buona preparazione non solo dal lato tecnico-sportivo, ha costruito questo meraviglioso centro equestre dove i cavalli non sono ospiti, ma veri padroni di casa.
Dall’etologia, alla nutrizione, alla mascalcia, al lavoro più pratico sia in scuderia che in campo, la Marwood Academy propone diversi corsi, tutti volti a dare un’ampia educazione circa la natura e gli aspetti essenziali per garantire il giusto equilibrio psico-fisico di questo animale.
“vogliamo investire ed insegnare alle giovani generazioni i profondi valori che costituiscono la buona equitazione, dove il rispetto per la natura di questi animali viene prima delle sue prestazioni sportive”
Cercando di trasmettere le conoscenze e l’esperienza che ha accumulato nel corso degli anni, unite alla sua grande passione per questi animali, Fernando stesso è il primo esempio di come lo studio e la comprensione di questo animale nella sua totalità possa davvero fare la differenza; non è raro infatti vederlo alle prese con la ferratura o pareggio in scuderia: “più cose conosci sui cavalli, più sarai in grado di gestirli al meglio e capire questo sport nella sua interezza”.
Tutto questo, non sarebbe fattibile con un grande team di lavoro a supporto, come difatti conferma: “senza un team che lavora con passione e segue le tue stesse ideologie di lavoro e gestione del cavallo, è impossibile arrivare ad avere successo. Lavoro con competenti professionisti che amano questi animali e sono sempre pronti a dare il meglio”.
Progetti Futuri: il lavoro con i giovani cavalli e la collaborazione Juan Carlos Franco
Guardando al futuro, ha ambizioni chiare e obiettivi ben definiti. Tra questi, vi è sicuramente continuare a crescere professionalmente, migliorando costantemente le sue abilità come cavaliere e addestratore.
Si concentrerà sull’ampliare il suo lavoro con i giovani cavalli, contribuendo a costruire una solida base di tecnica e cultura equestre del salto ostacoli in Messico, Europa, e a livello internazionale.
Un’importante collaborazione, che continua da anni, quella con Juan Carlos Franco, figura incisiva per il suo percorso e nella definizione dei suoi progetti futuri: “ho ancora tanta strada da percorrere sicuramente, ma ho grandi obiettivi e opportunità grazie a lui. Dopo anni di collaborazione, guadiamo avanti insieme e costruiamo progetti futuri, incentrati sullo sviluppo e la crescita dei giovani cavalli. È davvero un grande supporter, un grande sponsor, un partner eccezionale.”
Fernando Martinez è un cavaliere che ha dimostrato non solo abilità eccezionali nel salto ostacoli, ma anche una dedizione difficile da eguagliare verso il suo sport e la cultura equestre. Con la sua carriera in continua ascesa e il suo impegno per la formazione delle future generazioni, Fernando continua a ispirare e a lasciare un segno indelebile nel mondo dell’equitazione. La sua storia è una testimonianza di come la passione e il rispetto per i cavalli, uniti alla giusta perseveranza e la dedizione per questo lavoro, possano portare al successo e al riconoscimento internazionale.
L’intervista sarà presto disponibile per intero sul nostro canale Spotify, clicca qui
R. Guatteo
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