Tra sfide e successi: Federica Bozzo Rolando e il suo rapporto con i cavalli

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Nel contesto dei Campionati Italiani 2024 di Salto Ostacoli, svolti presso gli impianti de Le Siepi Cervia dal 19 al 21 aprile, Horseshowjumping.tv ha intervistato Federica Bozzo Rolando, impegnata nel Campionato Criterium Amazzoni 2° grado. La giovane e promettente amazzone ha condiviso con il nostro team le sue idee relative al mondo agonistico, soffermandosi sulle sfide e le emozioni di chi pratica questo sport.

Federica e Diamant, un viaggio fatto di affinità e sfide continue

Federica ci ha parlato del suo legame speciale con Diamant De Flobecq Z, uno Zangershire di 14 anni; il binomio, nato circa un anno e mezzo fa, ha attraversato momenti estremamente positivi, arrivando a partecipare anche a gare da 1.45 m.

È inevitabile, come ci racconta Federica, affrontare anche dei momenti più complicati, “Veniamo da un piccolo periodo di blackout,” ci ha poi detto Federica. “Per questo ho voluto metterlo in una categoria un pochino più bassa in questi Campionati e si è comportato veramente bene.”

L’ex stallone ha una personalità molto forte e decisa, per questo ha richiesto grande impegno e pazienda da parte di Federica che, infatti, ci ha detto: “È un lavoro continuo perché ha un carattere un po’ particolare. Se qualcosa non gli va bene me lo fa capire chiaramente” ha detto sorridendo, “ci divertiamo molto insieme.”

Il lavoro con il cavallo e con il cavaliere: da amazzone ad istruttrice

La routine di allenamento di Federica è una combinazione di lavoro in piano, esercizi su cavalletti e piccoli salti per mantenere il cavallo in forma fisica senza stressarlo mentalmente. “Mi piace lavorare anche da terra e in vista dei concorsi saltiamo qualche percorso di allenamento. Devo dire che sa davvero far tutto” ci ha detto.

Federica ha voluto sottolineare che al centro di tutto è fondamentale che ci sia sempre il binomio. “Con i miei allievi, cerco sempre di spiegare che l’obiettivo primario deve essere quello di divertirsi insieme al proprio cavallo“, spiega. “Insegno loro ad avere pazienza, perseveranza e rispetto verso questi meravigliosi animali, che sono i veri protagonisti di questo sport“.

La partnership tra cavaliere e cavallo, è un rapporto costruito sulla fiducia, sul rispetto e su una profonda comprensione reciproca; un legame che richiede davvero molta determinazione, e pazienza per poter essere costruito, “è un rapporto che richiede molto tempo” ci ha confermato anche Federica.

La giovane istruttrice ha poi dato un consiglio a tutti i giovani che si avvicinano a questo sport impegnativo: “Abbiate pazienza, perseverate e rispettate in primis i cavalli“, sottolineando come questi elementi siano fondamentali per costruire un legame forte e duraturo con il proprio compagno, un’esperienza che può portare soddisfazioni immense e una crescita personale senza pari.

Parlando del suo ruolo di istruttrice, Federica ha condiviso un’importante riflessione: per lei, insegnare va oltre il semplice trasferimento di conoscenze tecniche. È un’esperienza coinvolgente di condivisione di una passione profonda: “Seguire i ragazzi, specialmente quelli giovani, mi stimola molto, ci sono veramente tanti appassionati portati per questo sport e vedere che assorbono ciò che insegni loro come delle spugne, mi dà la carica per continuare nel mio lavoro.

Ci sono veramente tanti ragazzi molto tenaci, che non mollano mai, anche di fronte alle difficoltà; mi viene in mente una mia allieva, che ha preso il mio ex cavallo, Daffodil. Lei ha passato un periodo molto difficile all’inizio, però adesso i risultati si vedono, dopo tante ore di lavoro” ci ha raccontato Federica.

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Non arrendersi, accogliere le difficoltà e imparare da esse

Nel mondo dell’equitazione, come in ogni altro sport, le difficoltà sono parte integrante del percorso. È importante sottolineare che affrontare ostacoli e attraversare momenti di crisi fa parte del gioco, e non è un segno di debolezza, ma di crescita.

Le difficoltà sono normali in questo sport,” ha confermato anche la Bozzo Rolando. “È importante affrontarle con determinazione e imparare da esse.”

Affrontare alti e bassi è una parte inevitabile del percorso di ogni cavaliere, e Federica non è estranea a questa realtà. Ha parlato apertamente di un periodo difficile che ha vissuto con il suo cavallo, caratterizzato da risultati altalenanti e da un improvviso blocco emotivo. Tuttavia, anziché soccombere alla frustrazione, Federica ci ha mostrato un approccio positivo e proattivo.

Il mio consiglio è di fermarsi, riflettere e analizzare la situazione con calma. Accettare la sfida e comprendere la difficoltà” questi sono i primi passi verso il superamento dei momenti più difficili secondo Federica.

È importante concedersi una pausa pee nsare quando le cose non vanno come previsto. Chiedersi dove abbiamo commesso l’errore – perchè nel 99% dei casi l’errore è del cavaliere – poi comprendere la difficoltà e, infine, trovare una soluzione. Questi penso siano passaggi fondamentali per andare avanti e, a volte, è necessario fare un passo indietro per poter ricominciare meglio di prima. La pazienza, come ho già detto, è fondamentale. Fidarsi del proprio cavallo e dell’istruttore lo è altrettando: insieme, si troverà sicuramente una soluzione.”

Questo il pensiero di Federica su come, nonostante gli errori e le difficoltà, sia fondamentale non perdersi d’animo e continuare a lottare.

Ricordi, traguardi e ambizioni

Tra i ricordi più preziosi di Federica Bozzo Rolando spicca l’emozionante esperienza con Daffodil, un cavallo con cui condivide una connessione speciale. “Il risultato secondo me più bello in assoluto è stato con Daffodil“, racconta Federica, “un cavallo cresciuto in famiglia, figlio della cavalla di mio nonno, allevato da noi“. Daffodil ha fatto la sua prima apparizione ai Campionati Italiani a Cervia, conquistando la medaglia d’argento nel campo in erba a soli sette anni.

Sono soddisfazioni immense per me. Non avendo la possibilità di acquistare cavalli con grandi mezzi, li abbiamo costruiti noi. Daffodil è un chiaro esempio del nostro lavoro: un puledro, un po’ piccolino, sembrava senza grandi potenzialità, ma poi si è dimostrato vincente su percorsi da 1.30 e 1.35 m. Ottenere la medaglia d’argento è stato quindi un risultato straordinario

Guardando al futuro, infine, Federica ci ha detto di avere chiari obiettivi: puntare a tornare in Grand Prix con Diamant e consolidare il loro binomio, comprendendo il cavallo sempre di più ed arrivando alla 1,45 m dei Campionati Regionali di quest’anno.

A. Ceserani

© Riproduzione riservata.

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