Erynn Ballard: una vita tra cavalli e profonda passione
Erynn Ballard, una delle più grandi amazzoni canadesi di salto ostacoli, ha sempre avuto i cavalli nel sangue. Dalla sua infanzia trascorsa alla Looking Back Farm, la fattoria di famiglia, fino ai successi sulle più importanti arene internazionali, la sua vita è stata un viaggio incredibile, plasmato da talento, dedizione e amore per lo sport.
La storia della Looking Back Farm, il luogo dove tutto è iniziato, è legata a suo padre, Dave Ballard. Dopo anni di collaborazione con il cavaliere Torchy Miller, Dave decise di fondare la fattoria, dandole un nome carico di significato. “Mio padre era una persona sentimentale,” racconta Erynn. “Il nome ‘Looking Back’ nasceva dai ricordi speciali che lui e Torchy condividevano. Era il suo modo di onorare il passato, e quel nome è rimasto.”
Crescendo tra paddock e scuderia, il destino di Erynn sembrava già scritto. A soli cinque anni era già in sella e ben presto iniziò a gareggiare. Tuttavia, la scuola non era esattamente il suo campo di battaglia preferito. “Finire il liceo è stata una lotta,” ammette ridendo. “L’ho fatto solo per i miei genitori e i miei nonni. Ma io volevo solo stare con i cavalli. Non c’era altro che mi interessasse.”
Una carriera fatta di passione e successi
Sin da giovane, Erynn dimostrò di avere talento da vendere. Uno dei momenti più memorabili arrivò nel 1997 al Royal Winter Fair, dove, con il suo cavallo Rafael, vinse tutte e quattro le gare della categoria junior. “Fu un’emozione incredibile,” ricorda. “Non me ne rendevo conto all’epoca, ma oggi capisco quanto sia stato importante per la mia crescita. Il successo ti dà fiducia, e la fiducia alimenta il successo. È un ciclo virtuoso.”
“Il successo ti dà fiducia, e la fiducia alimenta il successo. È un ciclo virtuoso.”
— Eryn Ballard
Da quel momento, la sua carriera prese il volo. Tra le tante vittorie, quella alla Spruce Meadows Nations Cup del 2005 rimane una pietra miliare. A soli 24 anni, Erynn era la più giovane del team canadese, accanto a leggende come Ian Millar e Mario Deslauriers. “Indossare la giacca rossa a Spruce Meadows è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita,” racconta. “Mio padre scherzava sul costo di quella giacca, ma ne è valsa la pena. Essere parte di un momento storico per il Canada, in una squadra di miti, è stato incredibile.”
Successi del genere non si ottengono da soli. Tra i cavalli che hanno segnato la sua carriera, un posto speciale spetta a Robin, con cui ha ottenuto due vittorie consecutive alla Nations Cup nel 2006. “Robin è stato il cavallo della mia vita,” confessa. “Mi ha portata in posti che non avrei mai immaginato. Ma ogni cavallo che ho montato ha lasciato un segno su di me. Ognuno mi ha insegnato qualcosa.”
Affrontare le difficoltà con il sorriso
Ma non tutto è sempre andato liscio. Come in ogni sport, anche nel salto ostacoli ci sono momenti duri… i famosi alti e bassi. Erynn, però, ha imparato a guardare sempre il lato positivo. “In ogni competizione c’è sempre qualcosa da imparare, anche quando tutto va storto,” spiega. “Può essere una piccola cosa, come riuscire a mantenere la calma o completare il percorso. Se ti concentri su questo, riesci ad andare avanti.”
Per lei, la chiave è la fiducia: nel cavallo, nel programma di allenamento e in sé stessa. “Ho imparato a fidarmi dei cavalli che monto. È questo che ti permette di affrontare anche le sfide più difficili senza esitazione.”
Una voce per le donne nello sport
Oltre ai successi in campo, Erynn ha sempre lavorato per dare voce alle donne nello sport. “Quando ho iniziato, c’erano pochissime donne sulla scena internazionale, soprattutto in Canada,” ricorda. “Adesso è fondamentale mostrare alle giovani generazioni che anche le donne possono arrivare al top. Vedere sempre più donne al vertice del nostro sport è qualcosa di cui sono orgogliosa.”
Uno sguardo al futuro
Nonostante abbia raggiunto risultati che molti possono solo sognare, Erynn non ha intenzione di fermarsi. Tra i suoi obiettivi ci sono medaglie in campionati importanti e partecipazioni in eventi prestigiosi come il Dublin Horse Show e lo Stephex Masters. Ma se le chiedi di tirare le somme, il suo cuore è pieno di gratitudine. “Ho avuto cavalli straordinari e opportunità incredibili. Se non gareggiassi mai più, potrei dirmi soddisfatta. Ho fatto tutto ciò che sognavo e anche di più.”
Con questa filosofia, Erynn continua a ispirare non solo i suoi coetanei, ma anche le nuove generazioni di amazzoni. “Se riesco a motivare anche solo una persona a seguire la propria passione per i cavalli, allora ho fatto il mio dovere.”
E così, con la stessa passione che l’ha guidata da bambina, Erynn Ballard guarda avanti. E mentre si volta indietro per ricordare tutto ciò che ha conquistato, sa che il meglio potrebbe ancora arrivare.
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