Dopo Seabiscuit e Jappeloup, anche la leggenda di Snowman ed Herry De Leyer sarà messa in pellicola.

Ci sono storie destinate a vivere a lungo fino a diventare leggenda, storie di rara bellezza e profondità di significato che arrivano dritte alla parte più profonda del cuore.
Come la storia di Snowman, un cavallo che prima di diventare leggenda ha vestito i panni di cavallo agricolo ed in seguito, quelli del cavallo destinato al macello.
La sua storia risale alla seconda metà degli anni ’50, quando dopo 8 anni di lavoro agricolo attaccato all’aratro del suo padrone, un contadino, quest’ultimo decise di sostituire il cavallo grigio con un soggetto più giovane e destinare Snowman al macello del paese.
Snowman si ritrovò così all’asta come tanti altri cavalli: era piagato e visibilmente provato, rimase tra gli ultimi ad essere venduti.
A notarlo fu Harry De Leyer, istruttore di equitazione di New York che era alla ricerca di un cavallo per la sua scuola, Harry decise di dargli una possibilità e lo acquistò per 80 dollari: il cavallo grigio gli fu portato in un giorno nevoso e così i suoi figli lo battezzarono Snowman.
Snowman si rivelò un cavallo eccezionale, accettava con garbo tutte le attenzioni alle quali non era mai stato abituato prima ed era estremamente paziente soprattutto con i bambini, un vero professore.
A quel punto il vicino di casa di Harry De Leyer gli offrì 160 dollari per Snowman: Harry accettò l’offerta ma non fu lo stesso per Snowman, al quale quel nuovo trasferimento non piaceva ed ogni giorno prendeva la rincorsa e saltava la staccionata per tornare dal suo benefattore.
Il nuovo proprietario di Snowman decise quindi di restituirlo ad Harry, il quale lo ricomprò per la medesima cifra e con un sogno a portata di mano: non gli era sfuggita infatti la facilità con cui superava l’ostacolo e decise di prepararlo per il salto ostacoli, cosa che non si era mai potuto permettere prima per gli elevati costi che avrebbe dovuto affrontare.
Nel 1958 Snowman partecipò alla sua prima gara, la sua storia stava rapidamente diffondendosi ma tra campioni ed allevatori regnava lo scetticismo e dapprima soprannominarono Snowman “il cavallo con le pulci“, fino a che inaspettattamente in quella gara non vinse proprio Snowman.
Da quel momento la sua carriera andò in crescendo e vinse gare su gare, prendendosi la sua personale rivincita.
Qualcuno arrivò ad offrire 100,000 dollari per poterlo acquistare, ma questa volta Harry De Leyer rifiutò.
Snowman dopo solo due anni di carriera vinse diverse gare di prestigio, nel 1959 vinse il titolo di “cavallo dell’anno“ e fu inserito nella showjumping Hall of Fame.
Dopo molti successi ed una carriera tutto sommato lunga (5 anni) Snowman fu messo a riposo, Harry De Leyer lo tenne con sè e lo accudì come meglio non avrebbe potuto fino a quando, all’età di 26 anni, a causa di una grave insufficienza renale Snowman dovette essere soppresso.
Snowman è un esempio di grandezza nascosta ma prorompente che ha ispirato un libro: “The Eighty Dollar Champion“ di Elizabeth Letts, inserito nella lista dei bestsellers del New York Times e che a breve diverrà anche un film: i diritti sono stati infatti acquistati da MGM Film che per la direzione ha scelto John Gatins, regista e sceneggiatore.
Insieme al film è in corso di lavorazione anche un documentario, che sarà intitolato Harry & Snowman.
Una storia che richiama molto ad un’altra leggenda americana dalla quale venne tratto un film: Seabiscuit, del 2003 è la storia biografica di un purosangue che ebbe un inizio di carriera nel mondo delle corse di galoppo a dir poco sfortunato ma che riuscì a risalire la china in circostanze inaspettate, con l’aiuto di uno degli ultimi autentici uomini di cavalli come allenatore e di un fantino poco quotato nel circuito ma che ha saputo interpretarlo al meglio fino alla conquista del titolo di Campione degli Stati Uniti d’America.
In “Seabiscuit“ il fantino è stato interpretato dallo Spiderman del grande schermo Tobey McGuire, nominato nel 2004 per il Premio Oscar al miglior film.
A pochi anni di distanza dall’uscita di “Jappeloup“, dedicato al campione mignon con cui Pierre Durand vinse contro ogni aspettativa iniziale negli anni ’80 il titolo di campione olimpico, campione europeo e campione di Francia per la specialità del salto ostacoli, “The Eighty Dollar Champion“ è un nuovo e straordinario capitolo della storia degli Niches & Special e dei suoi interpreti più audaci.
source: hollywoodreporter.com – http://www.hollywoodreporter.com/news/mgm-acquires-bestselling-book-eigh…
Photo: www.elizabethletts.com
(MC)