Dinja Van Liere: le parole della campionessa di Dressage

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Horseshowjumping.tv racconta della straordinaria carriera della dressagista olandese Dinja Van Liere, nata nel 1990. In un’esclusiva intervista abbiamo avuto il privilegio di conoscere Dinja, di immergerci nella sua storia e di esplorare le radici della sua storia equestre comprendendo gli elementi che l’hanno portata a raggiungere il sesto posto della FEI Dressage World ranking.

Con tre medaglie di bronzo conquistate al Campionato del Mondo FEI di Herning nel 2022, in sella a Hermes N.o.p., e prestigiose partecipazioni al Campionato Europeo FEI del 2021 e alle Olimpiadi di Tokyo del 2020, la Van Liere ha catturato l’attenzione del mondo del dressage con risultati straordinari. Questa intervista offre uno sguardo approfondito sulla sua straordinaria carriera, evidenziando gli sforzi e il talento che l’hanno resa una delle figure di spicco nel panorama internazionale di questa elegante disciplina.

L’inizio della sua carriera da dressagista

Ad essere onesta, avrei tanto voluto saltare, ma il mio pony non era della stessa idea” sorride Dinja, poi continua “le persone mi dicevano «Devi fare un po’ di dressage prima di inziiare a saltare» e così ho fatto!”.

Dinja ha condiviso con noi quello che era davvero il suo desiderio iniziale quando ha deciso di dedicarsi a questo sport: saltare. Le cos, però, non sono andate come si aspettava: “incredibilmente il mio pony era davvero bravo nel dressage: mi piaceva moltissimo la precisione con cui eseguiva i movimenti e otteneva sempre dei punteggi molto alti.

L’amazzone ha comunque tenuto a precisare che per quanto non avesse inizialmente voluto dedicarsi al Dressage, poi non ha più voluto abbandonare questa disciplina. “Ho deciso di dedicarmi a questo sport e ho capito che il dressage è veramente la disciplina che ti permette di creare un legame unico con il tuo cavallo e ti permette di creare una connessione veramente speciale con lui.”

Il suo più grande successo

Dinja non ci ha pensato due volte quando le abbiamo chiesto quale pensa che sia stato il suo traguardo più importante: “Senza dubbio uno dei momenti più emozionanti è stata la vittoria del Grand Prix ad Aachen con Hermes. Appena terminata la prova devo ammettere che fossi davvero contenta e soddisfatta del mio test, ma quando il pubblico è impazzìto allora ho realizzato e ho pensato, ‘Oddio, è andato davvero bene.'”

Dinja ci ha raccontato di come avesse deciso di andare ad Aachen senza aspettative particolari: era la prima volta che partecipava in quella competizione con i senior, anche se molte sono state le partecipazioni con gli U-25.

Abbiamo vinto la nostra prima gara, un momento di svolta decisivo per la mia carriera e per il mio percorso sportivo con Hermes. Da lì in poi, è andato tutto molto veloce“, ha dichiarato Dinja.

Le sue parole riflettono l’emozione di un successo inaspettato che ha consolidato il suo status come un nome di rilievo nel mondo dell’equitazione internazionale.

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© FEI / Leanjo de Koster – Blue Hors FEI Dressage World Championship 2022, Herning (DEN). Team Championship Grand Prix on 6 August 2022. Dinja van Liere (NED) on Hermes.

Dinja van Liere ed Hermès: una sfida ogni giorno

Con sincera onestà, Dinja ha dichiarato che gestire Hermes, uno stallone dal carattere davvero vivace, non è mai stato un compito semplice: “Se da un lato è estremamente intelligente, estroverso e socievole, dall’altro è veramente difficile che mantenga la concentrazione durante le sessioni di allenamento.” ha raccontato.

Nonostante la dolcezza e la sensibilità di Hermes, Dinja ha spiegato di come il suo straordinario cavallo sia in grado di distogliere l’attenzione da ció che sta facendo, non appena è in presena di altri cavalli.

Quando Hermes vede dei cavalli che gli piacciono di più di quello che sta facendo in quel momento, potrebbe decidere improvvisamente di non proseguire il test. Questo non perché non vuole farlo, ma perché la sua attenzione è altrove“, ha spiegato.

Tuttavia, Dinja ha sottolineato che quando tutto fila per il verso giusto con Hermes, il risultato è straordinario. “Quando ogni pezzo si incastra e Hermes è estremamente concentrato, da il massimo per me. Quella sensazione è davvero spettacolare“, ha concluso, evidenziando le gioie che emergono quando la sintonia tra cavaliere e cavallo raggiunge la perfezione.

Continuando a parlare di Hermes, Dinja van Liere ha raccontato di quella volta a Doha quando il cavallo, distratto dalla presenza di altri cavalli nel campo prova, abbia perso la concentrazione durante il test di freestyle, manifestando chiaramente la sua riluttanza ad esibirsi. Dinja ha sottolineato la difficoltà nel gestire le opinioni del pubblico dopo tali avvenimenti: “le persone basano il loro tagliente giudizio su un video di pochi minuti, senza soffermarsi a capire cosa realmente sta dietro ad un comportamento del genere,” poi ha continuato “è fondamentale andare avanti, non dar peso ai commenti, continuare ad allenarsi e a rafforzare il legame con il cavallo per cercare far sì che concentrazione nelle future competizioni sia maggiore“.

Met­tendo in evi­denza la forza del loro legame, Dinja ha orgogliosamente ricordato di aver superato quel difficile periodo arrivando perfino a vincere ben tre medaglie di bronzo a Herning. L’amazzone ha concluso con un messaggio universale, riconoscendo che le difficoltà nel creare il binomio cavaliere-cavallo sono intrinseche in questo sport, indipendentemente dalla disciplina, ma quando si riesce ad instaurare quell’intesa perfetta con il proprio partner, nessun altra cosa è poi in grado di regalare altrettanta soddisfazione e felicità.

“I cavalli sono ciò che amo di più”

Il legame con i cavalli: impossibile farne a meno

Per Dinja Van Liere, l’aspetto più gratificante di essere una dressagista è l’interazione quotidiana con i cavalli. Oltre alle competizioni, adora passare il proprio tempo con loro, arrivando a comprenderli sempre di più e migliorando anche nell’allenamento: “quel momento in cui il cavallo risponde perfettamente ad un nuovo comando è uno dei momenti più soddifacenti di questo lavoro, ci ha detto Dinja“.

Un grande primo amore: Capri Sonne Jr

Ci sono stati naturalmente molti cavalli importanti nella mia carriera, ma il mio primo cavallo da Gran Premio, Capri Sonne Jr, venduto poi a Laura Tomlinson, è quello che forse ricordo con maggior affetto“, racconta Dinja. “Quel cavallo era davvero molto speciale… Ho sempre detto che fosse il mio cavallo della vita perché sì, era assolutamente il mio migliore amico ed è stato il mio più grande amore in assoluto.”

Dinja ha iniziato a soli quattro anni il suo viaggio con lo stallone Capri Sonne Jr; insiema hanno affrontato diverse competizioni, tra cui il primo concorso internazionale in occasione del quale riuscirono a conquistare una medaglia di bronzo.

Non lo dimenticherò mai. Naturalmente anche Hermes è speciale, forse anche tecnicamente migliore, ma credo che sia vero quando si dice che il primo amore non si scorda mai” ci ha detto con tenerezza Dinja van Liere.

Consigli utili per le generazioni future

“Gli ostacoli fanno parte del percorso di ognuno di noi, ciò che è importante è superarli, non farsi abbattere, continuare ad allenarsi perchè il duro lavoro paga sempre!”.

In questa intervista sincera, Dinja Van Liere offre uno sguardo alle sfide, ai trionfi e alle profonde connessioni che definiscono il mondo del dressage ai massimi livelli.

A. Ceserani | Foto 1º Dinja van Liere – Hermes FEI World Cup Dressage Herning 2021 – © FEI / Leanjo de Koster

© Riproduzione riservata.

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