Cumano, una forza della natura

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Cumano 1

In Belgio il nome di Cumano è scritto a lettere d’oro dal settembre del 2006, anno in cui abilmente montato dal suo cavaliere Jos Lansink, vinse la medaglia d’oro ai WEG di Aachen.E’ stato l’eroe dei Weg 2006 dove, non solo ha portato il suo cavaliere al titolo mondiale, ma ha anche eseguito altri tre bellissimi percorsi con le amazzoni entrate in finale.
Cumano è attualmente considerato uno dei migliori saltatori al mondo, è dotato di una forza veramente impressionante, infatti, in questi ultimi anni, ha strabiliato tutti gli appassionati del salto ostacoli del mondo, per la sua potenza, le sue doti atletiche e la naturalezza con cui affronta ogni percorso.
Il suo modo di saltare è a dir poco stupefacente, sembra ridicolizzare ogni ostacolo tanto si proietta in aria sopra le barriere.
Il talento sportivo di Cumano trae origine dal suo pedegree che è tipicamente  Holstein, racchiude infatti in se il potenziale atletico dei suoi progenitori Cassini I, Landgraf e Caletto II e può vantare dunque, di una combinazione genetica di grande successo.
Cassini I è stato lui stesso un grandissimo vincitore sotto la sella di Franke Sloothaak. E’ inoltre un ottimo “razzatore“ come dimostrano i suoi vari figli “top class” avviati con successo alla carriera sportiva quali Berlin, Candillo ecc..
Cassini è di certo uno dei migliori prosecutori della linea del padre Capitol I (miglior padre di saltatori di tutti i tempi).
La linea materna di Cumano apporta geni holstein attraverso il prezioso sangue del famosissimo Landgraf, una leggenda dell’allevamento holstein e stallone che, più di ogni altro, ha trasmesso le sue qualità alla progenie; anche il bisnonno Caletto II è un’altra certezza e rende superflua qualsiasi presentazione. Anche Cumano si sta dimostrando un ottimo riproduttore.
I suoi primi figli nati in Francia e in Belgio stanno emergendo per le loro qualità, sono ricercatissimi e stanno spuntando prezzi notevoli.
Cumano appartiene alla prima generazione di figli di Cassini che hanno ereditato da lui ottimi modelli, andature armoniose e grandi mezzi.
Ne è una prova il suo palmares sportivo che è a dir poco impressionante. Solo per citare alcuni dei suoi risultati ricordiamo:1998 finalista campionati del mondo
1999 finalista campionati di Zolle
2002 1° G.p. di Lummen
2003 2° G.p. CSI-W di Mechelen
2003 2° G.p. Zurigo
2004 1° G.p. di Calgary
2° CSI Mechelen
2° Coppa delle Nazioni Rotterdam
3° G.p. Stoccarda
2005 4°Campionati europei San Patrignano
3° G.p. Aquisgrana
2006 3° G.p. Rotterdam
1° Campionati del Mondo Aachen
2007 2° Campionati Mannheim
Dopo una buona carriera giovanile, in cui Cumano ha subito messo in luce le sue doti, continua con una serie di successi fino al culmine negli anni 2006/2007 in cui si conferma un pilastro della squadra belga. (Il suo cavaliere Jos Lansink passa nel 2001 dalla nazionalità sportiva olandese a quella belga).
Importante ricordare, per quanto riguarda i risultati del 2008, che Jos non ha potuto contare sul suo fenomenale saltatore in quanto, all’inizio della stagione, ha subito un infortunio al tendine che lo ha costretto ad uno stop forzato di qualche mese. “Per fortuna la scuderia del cavaliere belga è ben fornita“ ma Jos spera comunque di recuperarlo in tempo per la prossima Olimpiade.
Non si possono però celebrare i successi sportivi di questo cavallo, senza citare colui che, più di tutti, ne è stato e ne è l’artefice e cioè Jos Lansink.
Jos è un cavaliere di grande talento e determinazione e gode di moltissima stima nell’ambiente tra i vari cavalieri professionisti. Molti di loro sarebbero pronti a scommettere sul suo ruolo incisivo nella crescita agonistica di Cumano. A lui va infatti il merito di averlo saputo portare ai vertici di questa disciplina e di aver contribuito al suo successo. Jos è un cavaliere molto abile e di grande esperienza, cavaliere che non lascia nulla al caso, ed è stato quindi in grado di gestire il suo stallone al massimo delle sue potenzialità. Oggi si salta “grosso e tecnico”, quindi dietro a tante vittorie c’è di sicuro una giusta programmazione atletica e mentale. Certo è che non tutti i cavalli possono arrivare per natura a certi livelli ma se ben gestiti tutti possono aspirare ad ottenere determinati risultati.
In alcuni casi il talento e il rispetto possono supplire a delle mancanze tecniche mentre, altre volte, la potenza e il coraggio possono risolvere lì dove manca l’ultima qualità.
Di sicuro Jos ha saputo dare al suo cavallo la motivazione ed il lavoro giusto per diventare un ottimo atleta e un vincitore. In realtà ciò che distingue veramente un fuoriclasse da un cavallo normale non sono solo i mezzi o il rispetto ma soprattutto, il suo carattere, la sua personalità e la volontà di fare bene. Queste spesso sono doti innate ma a volte, “i fatti della vita“ (come per l’uomo) o le esperienze positive e negative, possono incidere molto.
E’ per questo che la carriera di un cavallo è piena di variabili, da esso può dipendere il suo futuro di campione.
A questo punto viene da chiedersi: “chissà se le cose (i risultati?) sarebbero state le stesse se Jos e Cumano non si fossero mai incontrati?“Hanno detto di lui:
In una recente intervista pubblicata su un giornale belga, Jos ha detto di lui: Cumano ha tutte le caratteristiche di cui necessita un saltatore internazionale che solo pochi cavalli hanno.
Dopo aver avuto un problema muscolare nel gennaio 2006, non ho potuto saltare per un po’ così ho montato Cumano, solo in piano dedicandomi al dressage. Bè, ho scoperto che è un cavallo davvero completo e dopo questo lavoro è diventato fantastico da montare!
La tangibile prova è stata la facilità con cui tutte e tre le amazzoni l’hanno montato nella finale dei Weg (Meredith Michaels, Edwina Alexander, Beezie Madden) interpretandolo al meglio.- Elena Pelliccione
 

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