
CSI***** Piazza del Plebiscito, una Napoli da vivere

Appena arrivata a Napoli sono stata letteralmente prelevata da organizzatori e ufficio stampa del concorso che per prima cosa mi hanno invitata al ristorante. Sono stata accudita tutto il giorno, mi sono state fornite tutte le informazioni di cui avevo bisogno e mi hanno assistito durante le intervista che dovevo fare. Che dire, Carla Ruggiero presidente dell’associazione“Napoli vive, io la difendo”, organizzatrice dell’evento, ci tiene molto alla riuscita di tutti gli aspetti della manifestazione. Innanzitutto sono volontari e lavorano gratuitamente alla riuscita dell’evento, ma soprattutto hanno voluto cogliere l’occasione di un avvenimento di grande richiamo di pubblico per dare l’immagine di una Napoli pulita e operativa.
Per questo motivo si è voluto, per la quarta volta, organizzare il concorso nel cuore di Napoli, in quella Piazza del Plebiscito che è uno dei suoi simboli. Per lo stesso motivo anche l’Asìa, Azienda dei Servizi Igienici Ambientali, ha colto l’occasione per diffondere la cultura della raccolta differenziata, circondando il campo gara con isole ecologiche.
L’evento sportivo del concorso partenopeo è stato di prim’ordine essendo, quest’anno classificato come CSI a 5 stelle, ma, soprattutto essendo l’ultima tappa italiana valida per le qualificazioni ai Giochi di Pechino 2008 nonché tappa di qualificazione per i Campionati Europei che si svolgeranno a Windsor dal 25 al 30 agosto del 2009. Più di tremila le persone sedute sugli spalti e 2000 sotto il porticato della Piazza che hanno assistito, domenica, al Gran Premio Regione Campania. Nel complesso, poi, il concorso di Napoli è stato un successo per i cavalieri italiani che si sono messi in evidenza in tutte le categorie.
Già nella giornata di apertura Gianni Govoni ha fatto parlare di sé grazie alla vittoria conquistata in sella a Love Affaire nella prova a due fasi con due netti e il tempo strepitoso di 22,75. Nella stessa gara bene anche Bicocchi con Jekersoen Kapitol D’Argonne in quinta posizione con due netti e 25,05 secondi. Sempre Bicocchi ha firmato il settimo posto della grossa a tempo della prima giornata in sella a Jekersoen Olea 0003 (0; 62,09) e un terzo piazzamento nella prova a tempo (h.1.40) su Idoline de St. Claire (0;50,97).Anche nella giornata di sabato si è potuto sentire l’inno di Mameli grazie alla vittoria ottenuta da Govoni questa volta su Porn Star nella prova a due fasi (0/0, 23,66) – gara in cui al terzo posto si è classificato Bicocchi su Idoline (0/0; 25,43) e al quarto Moyersoen su Loro Piana Eclypso (0/0; 25,45) – e di Paolo Adamo Zuvadelli in sella a Rocco che con il più veloce percorso netto si è aggiudicato la prova a tempo (0; 32,80). Nella stessa gara ancora l’aviere toscano Bicocchi è stato autore di un terzo posto su Jekersoen Olea 0003 (0;36,66), mentre quarto posto nuovamente per Govoni su Love Affaire (0; 37,09). La prima gara in programma domenica, prova mista, ha visto il oggi 4°, 5° e 6° posto appannaggio degli azzurri grazie alle performance rispettivamente dell’aviere capo Giulia Martinengo Marquet su Salomon (0/0; 35,74), del 1° aviere Bicocchi su Idoline de St. Claire (0/0; 36,25) e di Natale Chaiudani su Puma Da Zara (0/0; 36,50).
Il Gran Premio conclusivo, invece, ha visto una dura selezione dei binomi nella prima manche, tanto che solo 6 sono riusciti a completare il percorso con un netto e tra questi solo due italiani. Nella seconda manche fa la differenza con la sua classe l’elvetico Daniel Etter che oltre ad aver completato il percorso senza alcun errore è riuscito ad essere il più veloce in assoluto in entrambe le manche. Ottima la prova del cavaliere azzurro – medaglia d’argento agli assoluti di quest’anno – Giovanni Lucchetti che in sella a Boston è stato autore di una splendida gara che lo ha visto al secondo posto con due percorsi netti ed un tempo di 44,16. Terza piazza per il tedesco Max Khuner su Acantus (0/0; 51,96). Buona la gara di Natale Chiaudani che in sella a Snai Seldana, dopo un percorso privo di errori, a causa di un abbattimento nel secondo giro si è piazzato sesto, nonostante l’ottimo tempo impiegato di 44,02. In seconda manche anche Francesco Franco, nono, su Gregor 140 (1/5; 58,33) e il 1° aviere Emilio Bicocchi che in sella a Jekersoen Kapitol d’Argonne ha chiuso al decimo posto (4/8; 39,65).
Sfortunatissimo il favorito Gianni Govoni, il cavaliere italiano che più di tutti ha soddisfatto in questo week-end. Joyaux d’Opal – il suo cavallo di punta- già al secondo ostacolo ha deciso di non saltare costringendo Govoni al ritiro. Ancor peggio è andata a Bruce Goodin, che, cadendo da cavallo, ha corso il rischio di rimanere staffato. Il vincitore della scorsa edizione Filippo Moyerson non è riuscito a ripetere l’impresa del 2007 ritirandosi dopo due bruschi rifiuti del suo Loro Piana Eclypso.
Nutrita la partecipazione dei cavalieri internazionali, tra i quali spiccavano il pluricampione tedesco Otto Becker, il veterano brasiliano Luiz Felipe de Azevedo, la medaglia d’oro a squadre alle olimpiadi del 2004 Peter Wylde e Georgina Bloomberg, figlia del sindaco di New York, che ha espresso parole entusiastiche a proposito di Napoli
Unica nota negativa di questa manifestazione è il fatto che le scuderie – non avendo avuto l’autorizzazione a sistemarle, come l’anno scorso, all’interno del cortile del Palazzo Reale, sono state montate molto lontano dal campo gara, sotto il Maschio Angioino, una location molto suggestiva e con vista mare, ma troppo scomode da raggiungere.
Anche quest’anno la cerimonia di chiusura è toccata al carosello dello squadrone a cavallo dei carabinieri. La fanfara montata, inoltre ha eseguito alcuni brani classici napoletani tra cui “Funiculì Funiculà”, “O’ surdat ‘nnammurat” e “La Spagnola”, regalando al pubblico uno spettacolo creato esclusivamente per l’appuntamento partenopeo. (Cristina de Dionigi)