Cross-Country: un addestramento completo per cavallo e cavaliere

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Tom Mcewen su Toledo ad Aachen 2017

Il cross-country è la disciplina principale del concorso completo, uno sport equestre che richoedere una combinazione precisa di tecnica, coraggio e preparazione fisica, sia del cavallo che del cavaliere; in quest’ottica, si comprende bene quanto sia essenziale praticare gli esercizi regolarmente e seguire una corretta alimentazione. Ogni binomio deve affrontare ostacoli naturali disposti su percorsi in aperta campagna, dove terreni variabili e ostacoli fissi richiedono un’abilità diverse rispetto a quelle del salto ostacoli o del dressage. Probabilmente il fascino del Cross-Country risiede proprio in questo contatto diretto con la natura, ma è importante anche precisare che non permetta molti errori di valutazione, per questo è necessario un addestramento scrupoloso e graduale.


“L’equitazione di campagna non è soltanto un aprova, ma l’obiettivo finale di tutto l’addestramento, dressage incluso.”

— Wilhelm Musler, Reitlehre 1933

Gli ostacoli del cross-country

Un percorso di addestramento per il cross-country è studiato per permettere ai binomi, in particolare quelli meno esperti, di familiarizzare con gli ostacoli tipici di questa disciplina, come terrapieni, fossi, riviere, avvallamenti, bullfinch (ostacoli dritti di siepi) e talus, a salire o a scendere. Una caratteristica fondamentale di questi percorsi è la progressione di difficoltà: gli ostacoli vengono proposti in diverse versioni, dal più facile al più impegnativo, così da garantire un miglioramento graduale e progessivo.

Tale approccio consente al cavallo e al cavaliere di acquisire sicurezza e fiducia, evitando di spaventarsi di fronte a ostacoli troppo difficili o pericolosi per il proprio livello di preparazione.

Variare gli ostacoli nel Cross-Country, una pratica fondamentale

Ogni percorso di cross-country deve presentare alcune caratteristiche: in primis, deve essere vario, con ostacoli disposti in modo da simulare le diverse situazioni che si potrebbero incontrare in gara. Si parte dai classici verticali e oxer, fino agli ostacoli specifici della disciplina. La differenza con il salto ostacoli è evidente: nel cross-country, gli ostacoli non si muovono e non cadono in caso di errore, il che significa che cavallo e cavaliere devono essere preparati ad affrontarli con precisione e senza esitazioni.

Gli ostacoli in scala, che prevedono due o tre versioni del medesimo ostacolo, aiutano il binomio a perfezionare la tecnica senza dover affrontare subito ostacoli di grandi dimensioni. Questa metodologia è essenziale per garantire che il cavallo impari a mantenere il controllo, in una situazione di sicurezza, senza essere sovraccaricato di lavoro fisico o mentale.

Gli ostacoli d’acqua, i più temuti

Uno degli ostacoli che richiede maggiore attenzione nell’addestramento è rappresentato dall’acqua. Il cavallo, soprattutto se inesperto, potrebbe essere titubante nel saltare o entrare in uno specchio d’acqua. Per questo è fondamentale procedere gradualmente. Come nel salto ostacoli, ma ancor più nel cross-country, risulta fondamentale aver svolto sufficiente lavoro in piano e iniziare ad approcciarsi ai primi salti al trotto. Si consiglia poi di continuare entrando in acqua al passo o saltando stretti fossi, magari seguendo la guida di un cavallo esperto.

Una volta acquisita familiarità, si potrà passare a piccoli salti, aumentando progressivamente il livello di difficoltà fino a superare ostacoli più impegnativi.

Terreno e condizioni ambientali, fattori decisivi

Un altro elemento cruciale nel cross-country è il terreno. L’allenamento non può essere efficace se non si tiene conto delle diverse condizioni che un binomio potrebbe incontrare in gara. Il campo da cross-country deve presentare un terreno adeguato, con una superficie stabile nei punti di battuta e ricezione, ma anche spazi dove il cavallo possa abituarsi a lavorare su superfici più difficili, come terreni fangosi o molli.

Allenarsi su questi tipi di terreno consente al cavallo di sviluppare resistenza e coordinazione, migliorando la capacità di adattarsi rapidamente a cambi di condizioni durante la gara. Un binomio ben preparato sarà in grado di affrontare un percorso sia su terreni compatti sia su quelli più morbidi.

Il segreto del successo? Una buona preparazione tecnica e fisica

Per affrontare con sicurezza il cross-country, cavallo e cavaliere devono essere in ottime condizioni fisiche. La resistenza muscolare del cavallo, la sua elasticità e la capacità di recuperare rapidamente sono qualità essenziali per portare a termine un percorso senza rischi. Il cavaliere, d’altro canto, deve avere pieno controllo della situazione, gestendo il ritmo e la velocità del cavallo in base alle caratteristiche del terreno e degli ostacoli.

L’allenamento sul campo richiede, inoltre, una costante attenzione alla preparazione fisica del cavaliere, oltre che del cavallo. Un cavallo che lavora sempre al limite delle sue capacità rischia di affaticarsi troppo velocemente, aumentando il rischio di infortuni. Un binomio ben allenato sarà invece in grado di affrontare il percorso senza arrivare esausto al traguardo. In caso di segni di affaticamento eccessivo, è fondamentale sapersi fermare e ritirarsi, per evitare che il cavallo, stanco, commetta errori che potrebbero risultare pericolosi.

La sicurezza, un aspetto da non trascurare

Nonostante il cross-country non sia considerato uno sport estremamente pericoloso, come ad esempio lo steeplechase, richiede comunque una serie di accortezze per garantire la sicurezza di cavallo e cavaliere. Le misure di sicurezza partono dall’uso di equipaggiamenti protettivi, come caschi e giubbotti, fino alla scelta di istruttori qualificati che possano guidare il binomio nell’addestramento.

L’uso di un giubbotto protettivo ben regolato e conforme agli standard di sicurezza è fondamentale, soprattutto per proteggere il torace e la schiena del cavaliere. Anche il collo deve essere ben sostenuto da un cravattino o un collare rigido, indispensabili per ridurre il rischio di infortuni in caso di caduta.

Inoltre, è sempre consigliabile allenarsi sotto la supervisione di un istruttore esperto, soprattutto nelle prime fasi dell’addestramento, quando cavallo e cavaliere devono ancora sviluppare la giusta confidenza con il percorso e gli ostacoli. Una preparazione corretta riduce il rischio di incidenti, garantendo un allenamento sicuro ed efficace.

Il cross-country, se affrontato con la giusta preparazione e attenzione, è una disciplina che permette al binomio di migliorare la propria sintonia e di sviluppare un livello di competenza tecnica che può tornare utile anche in altre discipline equestri. Attraverso un addestramento progressivo, su un percorso sicuro e ben strutturato, cavallo e cavaliere potranno affrontare ogni sfida con sicurezza e determinazione, godendo appieno di questa affascinante disciplina.

ph. Stefano Secchi (c) – Tom Mcewen su Toledo ad Aachen 2017

© Riproduzione riservata.

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