
Come ogni 17 gennaio, Sant’Antonio pensa anche ai nostri cavalli.

Sant’Antonio un gesto simbolico, come una benedizione o una semplice carezza, può trasformarsi in un ringraziamento profondo verso questi nobili compagni
Come ogni anno il 17 gennaio si celebra Sant’Antonio Abate, il Santo protettore degli animali.
In questa ricorrenza profondamente radicata nella tradizione contadina, vengono benedetti gli animali ricordando il legame speciale che l’uomo ha instaurato con essi nel corso della storia.
Simboli di forza, eleganza e fedeltà, tra tutti gli animali i cavalli occupano un posto di rilievo nella vita dell’uomo assumendo ruoli fondamentali nelle sue attività quotidiane.
In epoche lontane erano protagonisti nelle battaglie, fedeli compagni in guerra grazie alla loro velocità e resistenza. Con il passare del tempo hanno lasciato il campo di battaglia per diventare instancabili lavoratori nei campi, contribuendo all’agricoltura e alla sopravvivenza delle comunità rurali.
Oggi i cavalli sono sempre più apprezzati per il loro ruolo nello sport e nel loisir.
Andare a cavallo, per sport o per passione, è un’occasione per riscoprire un contatto autentico con la natura e con questi animali straordinari.
La festa di Sant’Antonio Abate ci invita a riflettere sull’importanza di valori come rispetto e protezione di tutti gli animali. Per chi ama i cavalli, questa ricorrenza rappresenta un’opportunità per onorare la loro storia e il loro insostituibile contributo alla vita dell’uomo.
Luca Giannangeli
Sportevo
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